Profumo di More

Meglio parlare?

Perché si ha paura?

Perché non si sa cosa ti ritornerà indietro.
Allora ti chiedi...
Cosa ci posso perdere?
Rischi un'amicizia, in due casi su tre perdi un amico, sia nel caso che sia ricambiato, perché da un'amicizia diventa qualcosa di più.

E se invece non è ricambiato? Allora il rapporto con quella persona potrebbe cambiare per sempre, perdere ogni cosa instaurata fino a quel punto, oppure potrebbe non cambiare assolutamente nulla, entrambi hanno solo consapevolezza.

Uno sa che l'amore non è ricambiato e l'altro sa che l'altro lo ama.

Molte relazioni finiscono e quando succede alcune persone vorrebbero che non fosse mai successo.
Perché quando qualcosa finisce invece di ricordarti quanto è stato bello, intenso e felice pensi solo a quanto è stato distruttivo e ogni volta che capita di nuovo hai sempre meno da dare alle persone, per non rischiare di soffrire di nuovo ti chiudi.

Perché hai paura.

Hai paura di soffrire ancora.
Ma allora tutte le sensazioni belle che hai vissuto?
Ti privi di tutto e allora ha ragione Felix a dire "che spreco".

Il protagonista alla fine del film ha parlato.
Lo ha fatto ed è stato ricambiato.

Quante cose si è perso? Quanti momenti? E se non avesse mai parlato?

O forse c'è un momento giusto per parlare.
Forse se lo avesse dichiarato prima sarebbe andata diversamente.

Forse sarebbe andata meglio, forse peggio, chi lo può sapere.

So solo che mi sono ritrovato alla fine del film un Felix in lacrime con una tazza vuota in una mano e una fazzoletto che usava per asciugarsi le lacrime e soffiarsi il naso nell'altra.

"Se vuoi riempire di nuovo la tazza basta che lo chiedi, abbiamo abbastanza acqua nel lavandino"

"Zitto"

Risi e poi mi avvicinai ancora di più a lui, avevo pianto anche io, ovviamente, non tanto come lui però, lo strinsi a me.

"Meglio parlare" - conclusi.

"Sempre?" - chiese singhiozzando.

"No, non lo so..."

Veramente, sono una di quelle domande a cui forse non troverò mai risposta, così, su due piedi.
Ci sono troppi fattori da prendere in considerazione.
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Io e Felix adesso che ci penso non avevamo ancora parlato, dopo tutto quello che era successo nessuno dei due aveva aperto il discorso, e se è meglio parlare allora perché è tutto successo in silenzio?

Io mi ci sono innamorato in silenzio.
Tra gli spazi che lasciava per prendere fiato nei lunghissimi discorsi che iniziava, forse mi sono perso proprio in quegli spazi, dove tutto correva, dove tutto si lasciava semplicemente inteso fino alla prossima parola.

Ma se fosse il silenzio la soluzione allora nulla avrebbe più senso o forse è proprio lì che tutto prende significato.

Eravamo in una di quelle pause che odi, sai, non quando arrivi ad una virgola, o meglio ad un punto, dove hai un momento di respiro prima di ricominciare a leggere.

Uno di quei silenzi che ti servono per cambiare pagina, lasciando a metà un discorso che si deve concludere all'inizio della pagina successiva.

Oppure quando è sera e sai che l'indomani mattina devi fare qualcosa di importante, che ti piace, non vedi l'ora.
E allora da quel momento fino al domani nulla ha senso, perché l'unica cosa che vuoi è che il tempo voli in fretta perdendoti attimi di attesa che forse sono indispensabili.