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Le vacanze erano finite da quasi una settimana e i quattro ragazzi erano ritornati ognuno nelle proprie case, le loro menti erano appesantite da un forte senso di nostalgia e tristezza, i loro volti non erano più allegri e vispi con lo erano fino a qualche giorno prima.

Iwaizumi e Oikawa camminavano uno di fianco all'altro in silenzio per la stanchezza dei sfiancati allenamenti di pallavolo.

<<Oikawa-senpai!>> Il ragazzo in questione, sentendosi chiamare si voltò. Anche l'amico fece lo stesso. Dietro di loro c'era una ragazzina, probabilmente del primo o del secondo anno, anche se era alta per la sua età. I capelli scuri erano raccolti in una semplice treccia poggiata sulla spalla, la fronte coperta da una frangia. Dietro un paio di occhiali si potevano intravedere due bellissime iridi verdi, un trucco molto leggero metteva ancora più in risalto gli occhi a mandorla, le labbra erano molto sottili.

Oikawa non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, lo doveva ammettere: era proprio una bella ragazza. Invece Iwaizumi la fissava infastidito. Sentiva la rabbia iniziare a bollirgli nel petto, cosa che capitava ogni volta che qualche oca si avvicinava al suo migliore amico.

Era invidia? Certo che no. Era più un sentimento che, per quanto si sforzasse, aveva sempre cercato di reprimere, invano: la gelosia.

Iwaizumi era innamorato di Oikawa, se ne era reso conto un paio di anni prima e da allora, ogni volta che una di quelle stupide fan si avvicinavano al suo Tooru, sentiva come una fiamma bruciargli dentro. A volte avrebbe voluto prendere per i capelli quelle ragazzine i piena fase ormonale e trascinarle lontano dall'amico. E magari urlarle "È il mio ragazzo, girate alla larga" .

Ma per non distruggere il bellissimo rapporto di amicizia che c'era tra i due, trattenuto da chissà quale divinità, riusciva a fare l'indifferente e lasciava che l'altro si pavoneggiasse davanti a quelle oche.

<<Domani sera possiamo uscire?>> Chiese, la voce della ragazzina tremava per l'imbarazzo e l'emozione, le guance tinte di una tonalità rosa scuro. Iwaizumi sbuffò pensando a quanto fosse noiosa. Come se fosse la prima a chiedergli di uscire, al massimo sarebbero durati una settimana.

Esattamente come tutte le altre.

Ovviamente Oikawa accettò e si scambiarono i numeri. Hana - così si chiamava - quasi neanche si accorse della presenza di Iwaizumi, tanto presa dall'essere riuscita a parlare con il ragazzo tanto ammirato.

Quando la ragazzina si allontanò, Tooru notò l'espressione accigliata dell'amico e sorrise sornione.

<<Non è simpatica?>> Hajime lo guardò storto, ma non gli rispose. "Come fa a essere così idiota da non rendersi conto che lo amo?" si chiedeva mentre a passi svelti tornava a casa, lasciando l'amico interdetto un paio di metri dietro di sé.

***

Hanamaki e Matsukawa avevano sempre avuto l'abitudine di tornare a casa insieme e parlare del più e del meno, l'unica novità erano le loro mani dolcemente intrecciate.

<<Hai sentito che Oikawa si sta sentendo con una ragazza?>>

<<È una novità?>>

<<Si stanno frequentando da quasi un mese>> Hanamaki sgranò gli occhi sorpreso.

<<Quasi un mese? Questa sì che è una cosa insolita!>>

<<Già, non ha mai frequentato nessuna per così tanto tempo... chissà cos'ha di tanto speciale questa ragazza. Mi pare si chiami Mizuno Hana...>>

<<Lei? Davvero?>> Matsukawa guardò il proprio ragazzo di sottecchi, un pizzico di gelosia si fece strada nei suoi pensieri.

<<Come mai la conosci?>>

Snow [MATSUHANA/IWAOI] [HAIKYUU!!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora