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Camminammo per i corridoi,
Arrivammo alla sala dove avverrà lo smistamento. Sentii diversi cognomi, quando poi finalmente udii << Elisabeth Grace Black >> andai verso la professoressa Mcgranitt sotto lo sguardo attento di tutti Mi guardai in torno, i ragazzi dei grifondoro mi sorridevano, erano sicuri che fossi una di loro, e poi guardai i serpeverde. Chiusi gli occhi per ascoltare il cappello << Uh davvero molto interessante, ti aspettavamo da tanto tempo, Una Black dopo anni, vediamo vediamo dove posso collocarti. >> << Hm sei molto astuta vedo, se hai un obbiettivo cerchi in tutti i modi di orientarti verso di esso e di portarlo a termine, vedo che sei anche ambiziosa >> Mi descrisse il cappello, facendomi sorridere <<SERPEVERDE>> urlò Sorrisi.
Mi avvicinai al tavolo sedendomi affianco a un paio di ragazzi, notai che un amico di Mattheo si sposò per mettersi avanti a me, affiancato poi da quest'ultimo << Ei nuova, Io sono Adrian Pucey >> mi sorrise un ragazzo dai capelli neri e occhi grigi << Elisabeth, ma potete chiamarmi Ellys >> << Io sono Andre Scamandri >> mi strinse la mano << E io sono Ma - >> << Mattheo Riddle, si lo so >> << Ti ricordi di me ? >> << E Di come ti ho zittito? ovvio come potrei scordarmelo >> ghignai << Oh ha fegato, Sfidare un Riddle >> << li Temete così tanto? >> chiesi alzando lo sguardo su tutti i ragazzi, che mi guardavano come se la risposta fosse ovvia << Beh uno di loro è l 'assassino più temuto del mondo magico>>
<< Non mi piace questo argomento >> sbuffò Mattheo, forse dovrei imparare a parlare di meno * si così diventi muta, già non parli mai * ma ogni volta che parlo faccio casini * si chiama, non penso a quello che dico perché sono cogliona * simpatica come sempre coscienza
<< Che hanno che non va? >> << Oh che ha che non va? Vediamo? Uccidere persone che per lui non meritavano di vivere? Come si può essere così montati da pensare di poterne avere il diritto, e con questo chiudo il discorso solo perché sta infastidendo Mattheo >> indicai quest'ultimo con la testa
<< Ne stai parlando al singolare >> rise Blase mi arrivò un calcio alla caviglia <<Ai>> Sussultai << Che problemi hai? >> ringhiai a Andre << Scusami non era per te >> ridacchiò guardando Blase che era palesemente confuso << Perché sto parlando di quella persona >> feci un sorriso finto per poi continuare a mangiare.
[..]
Ci avviammo tutti i ragazzi e le ragazze al dormitorio, stavo cercando la mia stanza quando qualcuno mi tirò nei bagni, <<Ehy>> Mattheo, Alzai gli occhi al cielo, aveva una mano sulla mia bocca per non farmi urlare, si guardò a torno e poi tolse le mani << Che c'è? >> << Volevo parlarti di una piccola cosa veloce >> << sto già perdendo tempo >> Risi << Simpatica, io comunque, non so neanche perché mi sento in dovere di dirtelo >> lo guardai confusa << Dirmi cosa? >> << Non sono come lui, io non so cosa abbia fatto per farsi odiare così tanto da te, ma non sono come lui >> trovai carino che voleva "tranquillizzarmi" su questo argomento, notando il mio atteggiamento di prima << Lo quindi >> Sussurrai << Sono stronzo però >> < <L'ho notato >> << E egocentrico >> << Anche questo l'ho notato >> Risi << Ma non sono come lui >> << lo so >> sorrisi, Lo guardai eravamo letteralmente a due centimetri << ora posso andare? >> chiesi << Va pure >> mi guardò nei occhi, notai qualcosa di strano nel suo sguardo, che mi incatenava, scossi la testa per risvegliarmi e me ne andai << buonanotte .. >> Sussurrò <<Notte>> lo salutai con la mano avviandomi verso camera mia.
