<< Che ne dici di entrare? Qui fa freddo >> mi sorrise Draco avvolgendomi le spalle con un braccio.
Mi strinsi nella felpa di Blase strofinando il naso rosso e freddo per dargli un minimo di calore, ringraziai mentalmente Draco per aver chiuso il discorso Astoria, sapeva quanto prima io ci tenessi a lei, e avrà immaginato quanto tempo c'abbia sofferto.
Entrammo in sala comune, diversi ragazzi erano seduti sulle poltrone di pelle nera avanti al camino dalle fiamme verdi, non avevo per niente voglia di dormire, ma dopo la scena avvenuta poco prima non volevo creare imbarazzo, feci per andarmene ma la mano di Draco mi circondò il polso << Stai un po' con noi così ti rilassi >> mi sussurrò dolce all'orecchio, annui avvicinandomi a tutti << Piccola vieni qui >> Blase mi tirò verso di se facendomi sedere sulle sue gambe << Tutto questo contatto fisico non mi piace >> disse Draco guardando storto Blase << Oh no è tornato il cugino oppressivo >> lo presi in giro facendogli una linguaccia << Cugini? >> mi guardò sconcertato Mattheo, mi girai e annuì << Ma come? Lei è bella>> mi fissò incredulo Blase << Mio padre, sua madre e Bellatrix sono cugini>> spiegai velocementeMatteo pov's
La guardavo da minuti interi, sembravo un psicopatico ma non riuscivo a capire con quanta calma era riuscita a parlarmi di sua madre, senza un minimo di dubbio, senza un acciglio di tristezza.
Il suo sguardo vagava nella stanza, come per distrarsi, faceva finta di star bene, ma era arrabbiata, si leggeva dallo sguardo.
I suoi occhi Blu si scontrarono con i miei, per un secondo distolse lo sguardo, ma notando che la mia attenzione era ancora per lei mi guarda confusa per poi mimare un ''Vuoi una foto?'' per fare dopo una piccola risata tornando a parlare con Adrian.
Narratore esterno pov's
Erano le tre del mattino, ormai ragazzi rimasti nella sala grande si potevano contare sulle dita di una mano, Elisabeth era sdraiata sul divano con appoggiata sul ventre la testa biondo platino, che si era sistemato tra le gambe snelle ma toniche di sua cugina, Blase era seduto su un gradino affianco al camino che emanava fiamme verdi cacciato dal divano dal biondo che pretendeva di stare con Elisabeth, e infine Mattheo, seduto sulla poltrona affianco a cugini Black e Malfoy, con le gambe su una spalliera che dondolavano e la testa buttata, sull'altra spalliera, leggermente indietro facendo spostare i ricciolini neri <<Penso sia arrivata l'ora di andare>> sbadigliò Mattheo, facendo annuire gli altri due ragazzi <<Io penso di voler rimanere ancora un po' qui>> sussurrò guardandosi attorno a Elisabeth <<Sisi Anch'io>> disse Draco mettendosi più comodo <<Allor->> la voce di Blase si fermò quando la mano di Mattheo si schiantò al retro della sua testa facendolo sussultare <<Su accompagnami visto che devi andare anche tu a dormire> > disse cercando di fargli capire che volesse che i due cugini rimanessero un pò soli.<<Beh allora? Che si fa?>> <<Parlami un po' di qui no?>> sussurrò dolce Elisabeth mentre le sue dita accarezzavano dolcemente i capelli setosi e morbidi di suo cugino
quest'ultimo si avvicinò alla libreria tirando fuori la sua bacchetta e facendo volare fino alle sue mani un libro, dicendo in modo chiaro ma deciso wingardium leviosa
facendo spuntare immediatamente un sorriso malinconico alla piccola <<Come ai vecchi tempi?>> <<Come ai vecchi tempi>> Draco la raggiunse mettendosi di nuovo fra le sue gambe appoggiandosi con la testa sul grembo, aprendo il libro alla prima pagina e iniziando a leggere le prime righe, mentre , gli occhi blu di sua cugina, osservavano il viso di Draco, pensava a quanto tempo era passato dall 'ultima volta che avevano passato del tempo insieme, davvero, da quanto tempo non si divertivano e da quanto tempo non si sfogavano l'uno con l'altro. Mentre il tempo passava, la voce di Draco si fece sempre più bassa e profonda, mentre i suoi occhi sempre più stanchi e rossi, ed Elisabeth era ormai crollata da minuti interi.
10:20
La porta della classe si spalancò, lo sguardo di Piton scattò verso la figura di Elisabeth <<Scusate il ritardo>> sussurrò mortificata, si mordicchiò le labbra andandosi a sedere affianco a Mattheo, <<Non dovresti fare tardi la notte se poi la mattina non riesci a svegliarti>> sputò acido <<Ti è andato di traverso il latte stamattina?>> chiese la più piccola alzando un sopracciglio, la sua espressione era glaciale, era più pallida del solito, le labbra erano bianche, e non rosse come loro solito, e gli occhi erano rintornati di una tonalità leggermente violaceea <<Fai paura>> sputò nuovamente Mattheo <<Chiudi la tua cazzo di bocca>> Ringhiò Elisabeth mentre stringeva le mani in due pugni <<Ti è andato di traverso il latte?>> Mattheo scimmiettò la voce della più piccola, che innervosita si passò una mano sulla faccia socchiudendo gli occhi <<Ma che hai?>> chiese serio questa volta Mattheo osservando la più piccola affianco a lui <<Niente non ci pensare>> sussurrò leggermente <<Non ci credo>> disse ghignando.
<<Riddle e Black immediatamente fuori, Black tu stai continuando male, davvero male> > Piton si alzò facendo cadere la sedia,Black ormai sfinita si passò una mano fra i capelli e frustata uscì in silenzio dalla classe <<Non ha detto una parola>> sussurrarono sorpresi gli altri alunni <<era solo un personaggio che si stava creando, vedi quanto è fragile>> uscì dalle labbra di un ragazzo, gli occhi di Elisabeth si posarono su quella figura, era Marcus, che con fare spavaldo la guardava con cattiveria ma anche con lussuria da lontano
gli occhi glaciali della piccola divennero quasi di fuoco <<Black ho detto fuori>> ripetette il professore osservendola attentamente <<Si Black, zitta e ascolta>> ormai sfinita, cacciò la bacchetta dalla sua toga, puntandola velocemente verso Marcus, urlando, quasi ringhiando, un incantesimo <<SILENCIO>> le labbra di quest'ultimo sparirono e gli occhi si serrarono, mentre tutti glia altri ridevano, tranne la ragazza, che come pentita, si girò dando una spallata a Mattheo e scappò dalla classe
<<Si può sapere che ti prende oggi?>> Le urla di Mattheo risuonavano nelle mura <<Non ti conviene parlarmi>> continuò Elisabeth camminando, senza neanche una volta voltarsi dietro, <<Dai non fare la dura, parliamo un pò>> <<Non ne ho bisogno grazie>> <<Si ne hai bisogno>> <<Ti ho detto di no>> alzò la voce girandosi di scatto <<Fai come cazzo vuoi>> Mattheo fece per girarsi quando la voce di Elisabeth lo fermò <<Non fare la parte dell'offeso del cazzo, perchè non ti correrò dietro per nessun motivo>> ormai le parole uscivano dalle sue labbra senza neanche rendendosene conto <<Elisabeth ma esattamente, chi ti vorrebbe davvero a torno? Capisco adesso Astoria>>
Quasi, si sentì il cuore di Elisabeth smettere di battere, sentì un nodo alla gola diventare sempre più difficile da digerire, la tensione era udibile a metri di distanza, come se un solo movimento, un solo suono, avrebbe potuto far esplodere una guerra a sangue freddo <<Elisabeth?>> una voce alle spalle della ragazza fece distogliere l'attenzione di Mattheo dalla figura di lei, <<Vieni con me?>> Adrian chiese, gentile, avvicinandosi sempre di più alla ragazza <<Con piacere>> spostò lo sguardo dal vuoto a Mattheo, fulminandolo <<Non sarei rimasta qui un minuto in più>> Sputò acida
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C𝔞𝔫 𝔶𝔬𝔲 𝔩𝔢𝔞𝔯𝔫 𝔪𝔢 𝔱𝔬 𝔩𝔬𝔳𝔢? -𝑀𝑎𝑡𝑡𝘩𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒
Fantasy<<𝒍𝒆𝒊 è 𝒓𝒊𝒖𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒂 𝒇𝒂𝒓 𝒖𝒔𝒄𝒊𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒍𝒖𝒊>> 𝚖𝚒 𝚜𝚌𝚞𝚜𝚘 𝚒𝚗 𝚙𝚛𝚎𝚌𝚎𝚍𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛 𝚎𝚟𝚎𝚗𝚝𝚞𝚊𝚕𝚒 𝚎𝚛𝚛𝚘𝚛𝚒. 𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚕𝚒𝚌𝚎𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚌𝚞...