three

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girls messaggio da av

av: raga, stasera alle 21 a casa mia. @addison non dovevi chiamarmi?

she: te ne parlerò stasera alla festa, tranquilla, devo portare qualcosa?

av: birra se ce l' hai, ah e @nessa le pasticche.

nessa: sicuro

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alle 21 scendo di casa e facendo pochi passi per andare verso casa di av sento già il gran casino.

avani: "oi, allora? dimmi tutto" dice subito dopo avermi aperto la porta

she: "ecco si, scusa per non averti detto di vin, ma pensavo ti avesse detto qualcosa lui"

avani: "ahaha, tranquilla, volevo solo avvisarti che è un coglione senza cuore, fai male a fidarti di lui, pensi che io non me ne accorga di come vi guardate, ah e poi vi ho visto in skate l' altro giorno, carini" diceva atteggiandosi sul divano, quasi sfottendomi, era palesemente già ubriaca.

la guardo e annuisco, tanto già sapevo di non poter ribattere in nessun modo

she: "av, dov'è il bagno?" 

prende un suo dito e mi indica il piano di sopra della casa.

salgo le scale cercando di sorpassare le 100 persone in quella piccola casa e finalmente arrivo al bagno, vedendo che la porta non si apre faccio un po' di pressione e per sbaglio rompo la maniglia

she: "cazzo" dico con la maniglia in mano

la porta del bagno si spalanca e trovo vin con solo l' accappatoio che gli copriva dal bacino in giù e i capelli tutti bagnati

he: "addy?"

she: "o cazzo scusa" dico coprendomi il viso imbarazzata 

he: "tranquilla non coprirti il viso non si vede niente"

tolgo le mani dalla faccia lasciando l' imbarazzo vicino a me e subito noto il bellissimo corpo scolpito di vinnie

she: "dovevo solamente mettermi apposto il trucco"

he: "entra se vuoi" dice sarcasticamente

inizio a tirare fuori dalla borsa il mascara e velocemente cerco di metterlo meglio e tolgo le varie sbavature. subito dopo mi giro e mi trovo di nuovo vin col fiato sul mio collo

he: "quindi adesso pensi che io sia come gli altri no?"

she: "non l' ho detto"

he: "però l' hai pensato"

ormai eravamo cosi vicini che ci passavamo l' aria dal naso a vicenda e le sue labbra quasi toccavano le mie,

i suoi capelli bagnati gocciolavano fin quando non mi cadde una goccia di essi sul volto, lui me l' asciugò e con la mano ancora sul viso iniziò a toccarmi dolcemente le labbra con le sue dita,

allora io in preda al panico con la paura che sua sorella ci potesse vedere cercai di chiudere la porta mentre continuavamo a toccarci le labbra a vicenda. chiusa la porta mi prese dai fianchi e mi poggiò sul lavandino e gli diedi l' accesso con la lingua.

-

mom: "addy, svegliati sei in ritardo"

mi alzo e corro nel bagno al piano di sotto dove inizio a prepararmi velocemente.

senza salutare esco dalla porta e corro verso la fermata del pullman, per fortuna non lo perdo e vedo avani seduta a pochi sedili davanti a me così decido di andare a parlarle

my yellow | vinnie hacker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora