I guess I should stop looking out for you, like I always do
When will you start looking out for me,too
Instead of leaving me staring at my shoes?
It's just the way you're glancing at me
Something about you just makes me feel guilty for liking you
When you're with him, when you're with himRemus
«Sei sempre quello che tira il carro, eh Lupin?» feci una smorfia quando quella domanda mi giunse alle orecchie per la terza volta in meno di mezz'ora dall'inizio della festa.
Probabilmente tutti mi sottovalutavano (o meglio, sottovalutavano il mio stomaco) visto che in realtà avessi bevuto più di James e Sirius messi insieme, che ora ballavano disperatamente in cerca di attenzioni al centro della sala comune, e rimanessi lo stesso quello più sobrio dei tre.
Ridacchiai quando vidi Frank Paciock, caposcuola, scendere dal dormitorio in vestaglia e prendere da parte Peter che in men che non si dica cominciò a mandarmi strane occhiate in cerca d'aiuto, probabilmente Frank lo stava interrogando sulla causa del caos che si era creato nella sala comune.
Decisi di avvicinarmi a passi lenti, non mi andava che Peter si prendesse tutta la colpa. E finchè mettevo in atto le mie abilità motorie mi accorsi che, forse, hn po' ubriaco lo ero. Circondai le spalle di Peter in modo quasi protettivo, data la nostra differenza d'altezza sembrava quasi mio figlio, e feci contatto visivo con gli occhi assonnati di Frank.
«C'è un po' di casino. Mi dispiace.» mormorò Peter timidamente, con un tono fin troppo educato e cordiale per rivolgersi ad un ragazzo che aveva a malapena un anno in più di lui.
«Sì, questo l'avevo notato anche da solo» borbottó Frank in tutta risposta, sembrava più arrogante quando qualcuno gli privava del beneficio del sonno, «Dovrei togliere punti a Grifondoro».
Mi accigliai, Frank sembrava anche allettato dall'idea «Sai che ne ricadrebbe anche su di te, vero?» misi in chiaro mentre Peter lo guardava con uno sguardo divertito. Non sapevo cosa ci fosse di divertente, poi mi accorsi di essere letteralmente appoggiato su di lui che mi sosteneva per evitare che cadessi a terra.
Frank gonfió il petto, mi appuntai mentalmente di lanciare un incantesimo silenziatore alla sala comune quando sarebbe stata programmata la prossima festa, Frank aveva la netta espressione di un mago che avrebbe potuto togliere la voce a tutti con un incantesimo pur di tornare a dormire «Sei un prefetto» mi accusó puntandogli un dito contro.
Scrollai le spalle, indifferente. «Quando mi va».
Lui sgranó gli occhi teatralmente mentre Peter si lasciava scappare una risata, tirandomi il braccio per allontanarmi dal caposcuola irritato.
«Moony, sei ubriaco» intuì mentre i capelli biondo cenere gli finivano davanti agli occhi a causa del continuo via vai della gente che ballava.Biascicai qualcosa che sinceramente neanche io avevo capito e mi sentii terribilmente incoerente con i miei stessi pensieri. Poi lasciai stare il discorso. «Paciock è fastidioso» borbottai, riconoscevo il fatto di sembrare un bambino. Ma Peter era noto per la sua pazienza, seppur lui sembrasse letteralmente un bambino. «Stava provando a dormire» disse infatti, ragionevole, prima di estrarre con una mossa rapida la bacchetta dalla veste per poi pronunciare un muffliato.
«E io stavo provando a godermi la musica» dissi, senza alcun filo logico, iniziando a ondeggiare lentamente la testa nel tentativo di seguire il ritmo delle note di una delle canzoni migliori dell'album, dancing queen, che Sirius aveva deciso di mettere in loop finchè non se ne sarebbe stancato.
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𝗛𝗜𝗚𝗛𝗪𝗔𝗬 𝗧𝗢 𝗛𝗘𝗟𝗟 | Remus Lupin
FanfictionDove più anime sono tormentate dalla stessa rabbia, rabbia che le condurrà tutte a dover percorrere l'autostrada per l'inferno. ༄༄༄ Amaris Lunedust era quella che poteva definirsi una leggenda. La luna aspettava il suo arrivo da secoli: attraverso...