HYBRID || Teen Wolf+The vampire diaries

Capitolo primo

Mi sono trasferita a Beacon Hills per "necessità", se così vogliamo definirla..

Diciamo che praticamente mio padre, un vampiro originale, è stato ucciso da un cacciatore. Già, sono figlia di Kol Mikaelson e, già, lui è morto. Nonostante mio zio Klaus lo avesse trasformato in un ibrido per avere maggiori poteri, il cacciatore è riuscito comunque ad ucciderlo tendendogli una trappola.

Mia madre, una strega Bennet, temendo per la mia vita, ha deciso di trasferirci in una cittadina tranquilla, dove pensa che tutto filerà liscio. Sì mami, contaci.

Facendo qualche ricerca su google, ho trovato subito parecchie notizie riguardo alcune morti misteriose dovuti a degli attacchi di lupo, peccato che in quella zona non ci dovrebbero essere animali del genere.
Ho pensato subito che ci potessero essere dei lupi mannari e mi sono inizialmente preoccupata, ma ho capito che questi micetti non dovevano essere molto furbi se facevano trovare le proprie vittime cosí facilmente... E comunque, io non temo minimamente dei semplici lupi mannari. Sono un prodigio, o, come dicono molti, un "mostro" della natura. Essendo nata da una strega e da un ibrido, è successa una cosa straordinaria quando sono venuta al mondo: sarei dovuta infatti nascere o ibrido o strega, invece sono entrambi. Ho sia i poteri di mia madre, sia quelli di mio padre. Come mi diceva sempre mia madre quando ero piccola, io sono "la creatura più forte su questo mondo".
Purtroppo l'universo, non potendo mai farsi i cavoli suoi, ha creato un cacciatore forte tanto quanto me che ha come unico obiettivo di vita quello di uccidermi con il suo paletto di quercia bianca.
Conficcandomi il paletto nel cuore, peró, ucciderebbe solo la mia parte di ibrido, per questo sta cercando una strega da usare per uccidere la mia parte rimanente.
Era venuto a casa mia per questo motivo la sera in cui mio padre è morto: voleva rapire mia madre e manipolarla con un aggeggio strano per convincerla di uccidermi, e ovviamente mio padre l'aveva impedito. Per questo motivo è morto, e proprio per questo motivo io e mia madre siamo diventate due fuggitive.

Oh che scema, non mi sono ancora presentata! Ciao, mi chiamo Alexandra, chiamatemi pure Alexa.

Comunque dove eravamo rimasti? Ah certo, vi stavo parlando delle mie ricerche online.

Ho trovato varie notizie di attacchi di animali selvaggi simili a lupi, e cosí ho capito che Beacon era pieno di lupi mannari. Non so se ci siano altre streghe o vampiri, spero fortemente di no, così sarei la star, la novità (scusate, troppo narcisista).
Non l'ho detto a mia mamma, sono sicura che avrebbe cambiato città e avrebbe avuto molta ansia, e non voglio che stia ancora male. La morte di mio padre l'ha già distrutta.
E poi, egoisticamente parlando, avevo trovato parecchi ragazzi carini di Beacon Hills su insta. (Insomma, mica mi perdo queste occasioni!)
In particolare ho trovato due ragazzi moolto carini, mi pare si chiamino Stiles Stavinki e Scott McDonald's (boh, sinceramente non ricordo molto bene).
A fine estate siamo arrivate nella nostra nuova villetta. Mia madre non mi ha nemmeno lasciato il tempo di poggiare le mie valigie che stava già facendo un incantesimo di protezione alla casa.
"Mamma... Rilass-"
"Alexa, zitta. La nostra sicurezza prima di tutto. Ho già perso tuo padre, non ho intenzione di perdere anche te."
Sono andata in camera mia per iniziare a disfare le valigie e ho notato alcuni camion dei traslochi nella casa davanti a noi.
"Maaa, hai visto che avremo dei nuovi vicini? Non saremo gli unici nuovi del quartiere!"
"Certo tesoro, ma noi li conosciamo già."
"In che senso?" la guardai stranita, non stavo capendo a chi si riferisse.
"Alcuni zii, Damon, Stefan, Kathreen, Elena, Bonnie e Caroline vengono ad abitare qui per un po', hanno paura per la tua incolumità."
"COSA? MAMMA SEI PAZZA?! NON MI FARANNO AVERE UNA VITA SOCIALE! SE MI DOVESSI AVVICINARE AD UN RAGAZZO LO UCCIDEREBBERO ALL'ISTANTE!"
"Calma tesoro, ti seguiranno ma non interverranno."
"SEGUIRMI? MAMMA SIETE PAZZI!"
Sono corsa in camera infuriata e ho sbattuto forte la porta.
"Tesoro, quanta violenza!" c'era zio Klaus in piedi dietro di me.
"Da quanto sei qui? Quanto hai sentito?"
"Abbastanza. Nonostante mi sarà difficile, cercheró di non staccare le teste dei tuoi futuri pretendenti."
Ah ah ah, molto simpatico zio.
"Non ascoltarlo, ci saró io a fangirlare per te e i tuoi fidanzatini!" zia Rebekah era entrtata dalla finestra.
"Che strani questi termini moderni, "fangirlare", preferivo il lessico del 1500..."
"Non ascoltare questi due vecchi, ci siamo noi qui a difenderti!" Elena, Bonnie e Caroline erano entrate dalla porta invece, ma per fare scena l'avevano sfondata con un calcio. Le solite esagerate.
"Pff, dilettanti!" Damon e Stefan erano entrati con la loro solita camminata trionfale.
Damon aveva dato un bacetto a Elena, e io non sapevo se ridere o piangere. Del resto, solo tutti gli amici di mia madre e i miei parenti più stretti erano nella mia stanza e avevano pure rotto la mia porta.
"Zio Elijah?" ho chiesto, non vedendolo insieme a tutti gli altri.
"È andato a fare uno spuntino in centro, arriverà fra poco."
Non ho capito se fosse andato ad azzannare un panino oppure una ragazza succulenta per strada. Ho preferito non chiedere.
"Voi sapete?" ho chiesto cercando di rimanere sul sospettoso.
"Se questa città è piena di lupi mannari puzzolenti? Si sente anche solo dall'odore." ha risposto Damon sventolandosi una mano davanti al naso con una faccia disgustata.
"Ah. L'avete detto a mamma?"
"Lei l'ha detto a noi, per questo siamo venuti. Non vorremmo mai che qualcuno di questi cagnacci ti facesse male!" ha detto zio Klaus unendosi al disgusto di Damon.
Rebekah, cambiando argomento, ha aggiunto:
"Ragazze, avete voluto fare le fighe? Ora sistemate questa porta."
Elena e Caroline l'hanno sollevata e hanno cercato di capire come rimetterla a posto, gli altri sono scesi in cucina da mia madre, mentre Bonnie mi ha sussurrato all'orecchio: "Sento energie positive qui, nonostante tutti i lupi mannari, sento che sarai al sicuro." l'ho abbracciatae ho raggiunto gli altri al piano di sotto.

Abbiamo sentito il campanello suonare, ma nessuno aveva ordinato qualcosa e non aspettavamo nessuno.
Zio Klaus è andato ad aprire la porta e si è preparato zanne e artigli per attaccare, ma ha constatato che era solo uno dei vicini che voleva vedere se stessimo bene perché aveva sentito un tonfo (la porta sfondata a quanto pare l'avessero sentita fino in Africa). Si è limitato allora soltanto a soggiogarlo: "Girati e dimenticati completamente del nostro incontro."
Sarebbe bastato dirgli che non era successo nulla di grave, ma a mio zio piace molto fare il finto cattivo. Dico finto cattivo perchè con me e Caroline è proprio uno zuccherino.

Nel pomeriggio ho deciso di farmi una passeggiata nel quartiere per cercare almeno di capire dove fosse la scuola.
Appena girato l'angolo ho sentito la voce di un ragazzo:
"Ehi! Sei la nuova vicina vero? Non ti ho mai vista prima."
Mi sono girata e ho notato che il ragazzo era quello Stiles Stavinki di cui parlavo prima. Ho alzato la mano:
"Piacere Alexandra, chiamami Alexa."
Lui l'ha presa saldamente e ha agiunto:
"Stiles Stilinski, piacere di conoscerti." STILINSKI! Non Stavinksi. Mi era venuto da ridere e lui se ne era accorto subito.
"Perchè ridi? Se ridi per Stiles dovresti sapere il mio vero nome: Mieczysław."
Non sono riuscita a trattenermi dal ridere.
"Sei russo per caso?"
Rise anche lui. Stavo per chiedergli se volesse accompagnarmi per vedere la scuola quando il telefono squilló: era mio zio Elijah.
"Scusami ti devo lasciare, ci vediamo."