Bully

Cpt.2 La rivincita

"Dentista"

Così era soprannominato Warren Smith

Warren era il solito bullo da quartiere, nelle sue imprese era sempre accompagnato dai suoi amici, raramente lo si vedeva senza.

Quel giorno in cui ero stato espulso, fuori scuola Warren si fece vivo con due dei suoi amichetti e per svogarsi un pò, mi vennero vicino e incominciarono a spingermi e per di più insultavano me e i miei amici.

Esplosi.

Incominciai a prendere a pugni Warren per poi spingerlo verso il suo amico, subito dopo presi a pugni il terzo rompendogli il naso.

Sfortunatamente il professore di chimica mi vide e mi portò e dopo ordinato a Warren di portare in infermeria il suo amico, mi prese per la maglia e mi portò da preside. Ed è così che andò l'episodio.

Avevo un piano, un piano per far passar la voglia a Warren di prendere a pugni la gente per caso.

Sapevo che Warren solitamente si trovava nei pressi di Diamond Park, in cerca di qualcuno per fargli diventare brutta la giornata, ovviamente non era solo ma c' erano con lui i due stessi ragazzi della gornata precedente.

Dopo riempito il secchio con le uova ci affrettamo a procedere.

In questo atto avevano tutti un ruolo:

Ethan e Oliver dovevano tenere a bada i due amici, mentre io e Phil ci davamo da fare per rovesciare il secchio con le uova su Warren e successivamente prenderlo a calci. Così facemmo.

Oliver buttò a terra uno di loro, rimaneva l' altro ragazzo con il naso rotto ed Ethan non ebbe bisogno di fare niente perchè fuggì urlando,

io e Phil facemmo la nostra parte e dopo preso a calci Warren lo lasciammo a terra con il secchio in testa e le bucce delle uova sui suoi vestiti.

-Non dará piú fastidio per bel pó- Dissi
Tornammo al negozio di Phil, naturalmente non mancarono le sue domande:
-Allora? Cos' é successo?
-Quello che doveva succedere- Rispose pronto Oliver
-Beh, non c' è niente di meglio che pestare un bullo e suoi scagnozzi per poi lasciare il loro capo disteso sul cemento con un secchio pieno di uova in testa, giusto?
-Seee!!
Intanto Joe era completamete disinteressato all' argomento, in mente aveva piú di mille pensieri piú di tutti in evidenza era se rouscirá ad iscriversi ad un' altra scuola, dopo tutto, non voleva ritrovarsi uno disoccupato senza un' adeguata ustruzione.
-Sará meglio che torni a casa, ci si vede.-
-Alla prossima Joe

Dopo la cena mi sentii male,
~Troppo puré di patata~ pensai
Mi misi sul letto per addormentarmi.
Mi rialzai subito non avevo sonno, uscendo dalla camera sentii la conversazione tra mio padre e mia madre:
-Non so piú cosa fare! É la quinta scuola- disse ad un certo punto mia madre.
-Stai calma!, ho un idea che potrebbe fare a caso nostro...
Quello che sentíi mi segnó per tutta la vita.