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7:00.
Mi sistemo il ciuffo.
Oggi i miei capelli sono più scompigliati del solito, e menomale che le ho provate tutte: forcine, elastici, pure la lacca, ma questa mattina non hanno proprio intenzione di collaborare.

Sono già in ritardo
come al solito..
Nonostante io senta il telefono squillare da almeno mezz'ora, lo ignoro perché tanto sarà Kageyama infuriato perché sono l'unico ancora che deve fare la valigia.

Metto due o tre stracci in borsa, scarpe, calzini e canottiere, e sono pronto per la fantastica settimana che mi aspetta.

Prendo la bici e pedalo fino alla palestra, dove il bus e il nostro professore ci aspettano per partire.

"Sei sempre in ritardo Hinata!" squilla a gran voce Kageyama, rosso in viso e fuorioso di rabbia.. "saremmo dovuti partire mezz'ora fa"

Quando urla così non lo sopporto, in campo poi è ancora peggio, mi verrebbe da tirargli ancora una bella battuta dietro al collo..

Poverino.. però è stato uno spasso!

Il bus parte.
Vicino a me si siede Nishinoya.

Dopo un'ora buona di viaggio il bus è completamente silenzioso, tutti dormono, mentre noi ci riduciamo a guardare video su Youtube.

Io e Nishinoya ci lanciamo uno sguardo da complici quali siamo, capendo fin da subito che le nostre intenzioni erano le stesse.

Ci alziamo di soppiatto, ci dirigiamo verso Tanaka e Kageyama e li svegliamo con il rumore assordante della musica che si ascolta Nishinoya.

Entrambi sbalzano in avanti riportando lo schienale del sedile completamente dritto, e in un attimo, io e Kageyama abbiamo il naso ad un centimetro dall'altro...

Mi sento come paralizzato, i nostri occhi sono immersi in quelli dell'altro, come se ci stessimo leggendo dentro, come se potessimo tirare fuori le nostre emozioni e sensazioni provate in quel momento tramite lo sguardo.

Sono bloccato.. ma perché? perché non riesco a battere ciglio? perché non riesco neanche ad indietreggiare? eppure, al mio fianco, Nishinoya mi sta guardando con un sorrisetto alquanto snervante, come se lui avesse già chiara tutta la faccenda, come se n-

"Ora vi comunicherò le coppie per dormire, le stanze sono per due persone ma ho fatto in modo di poter soddisfare tutti..." grazie a Daichi, sono riuscito a riprendermi riattivando le mie cellule celebrali.

"Le coppie formate sono queste: Tanaka-Nishinoya, Tsukki-Yamaguchi... e infine Kageyama-Hinata."

Spalanco gli occhi.
Io e Kags ci tiriamo un'occhiata degna di un film di guerra.

Perché? noi litighiamo sempre e quasi mai ci troviamo d'accordo su qualcosa, molte volte devono separarci perché arriviamo alle mani... mi chiedo come sopravviveremo una settimana nella stessa stanza.

Arrivati, prendiamo i bagagli e ci dirigiamo verso le nostre stanze.

La tensione tra me e Kageyama diventa sempre più sottile ad ogni passo che facciamo nella stessa direzione, e, una volta entrati in camera, esplode.

outside the volleyball court | kagheina |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora