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La camera non è molto spaziosa, due letti, un bagno e giusto un piccolo balconcino che probabilmente neanche la metà di me potrebbe entrarci.

Mi sento come se qualcosa mi stesse premendo lo sterno, un senso di soffocamento

Kageyama sembra molto teso, ha la pelle d'oca, probabilmente per la temperatura che c'è qua in montagna.

Entrambi svuotiamo le valige scaraventandole sul letto, mettiamo i vestiti nella cassettiera e ci cambiamo per pranzare dopo ore interminabili di viaggio.

Mi distendo sul letto mentre aspetto che il Re di turno si faccia la piega ai capelli e si decida sulla maglietta da indossare.

È sempre stato così, anche prima delle partite, l'apparenza e il modo in cui ti poni e ti presenti alle altre persone per lui è di notevole importanza e deve spiccare sempre più degli altri.

"E adesso che hai da guardare?"

Non mi ero accordo di avere gli occhi puntati su di lui mentre si cambiava

Rimango di sasso.

Gli faccio un cenno di menefreghismo mentre lui si sfila la maglietta, accennando al suo solito sorrisetto.

La tensione non è mai svanita, continua ad essere presente in ogni singolo movimento, ad ogni singolo respiro affannoso pieno di ansie che entrambi ci accingiamo a fare.

"Il prossimo anno dove pensi di andare?"

Cosa vuol dire? dove penso di andare?

"Io non so ancora se continuare qui al Karasuno"

Cosa? è uno scherzo?

Rimango pietrificato, senza saper neanche da dove cominciare a rispondere per quella sua affermazione così priva di senso per me

Non so ancora se continuare?

Non avrei mai pensato che arrivato a questi punti avesse ancora dei dubbi su dove continuare il suo percorso.

"Probabilmente se non ti avessi incontrato sarei sicuramente andato via, nonostante l'affinità con i senpai e tutti gli altri.."

Sta parlando in senso tecnico facendo riferimento alla super veloce? oppure all'amicizia e al legame che abbiamo creato insieme agli altri?

Ad un certo punto Kageyama allunga il passo verso di me, fissandomi.. come se aspettasse una qualche risposta da parte mia alla sua affermazione precedente.

Non so che fare..

"So che ovunque andrò tu mi seguirai, perché non sai stare senza di me."

Silenzio. Panico. Tensione
in questa stanza si respira tutto, anche ciò che non vorremmo si respirasse.

Mi ha lasciato imperterrito, non riuscivo ad agire prontamente come al mio solito.

Forse, quell'affermazione, corrispondeva a verità.

outside the volleyball court | kagheina |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora