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Eren's pov
Appena entrati si può vedere com'è stato arredato.
Dall'entrata fino all'ascensore c'era un tappetino rosso con ai bordi delle striscioline gialle e poi a metà di questo percorso c'era la reception.
A quanto pare era un posto ben costoso.

Entrammo in ascensore.
Era una situazione davvero imbarazzante.
Apparte il silenzio e la distanza tra me e Levi, c'era una musichetta davvero cringe, non so se avete presente quella canzoncina che fa tipo "tututtuturu tu tuutuuturu".
Lasciare stare sono negato a cantare.
Pensavo ci fosse solo nei film ma a quanto pare esiste davvero.

Comunque dovevo trovare un modo per rompere il ghiaccio ma restai in silenzio fino al campanellino che indicò l'ultimo piano.
Era davvero lussuoso.
Beh, è il capo di un azienda famosa d'altronde.

I lampadari erano come quelli nei castelli e anche li continuava il tappetino rosso.

Mentre camminavamo guardavo i vari campanelli e vidi il nome di una celebrità che ammiravo.
Il noto scrittore Isayama, ho tutta la sua collezzione di libri.
Peccato che appena trovo un personaggio che amo me lo fa morire.
Che mi leggesse nella mente?

<Siamo arrivati, togliti le scarpe che ho pulito stamattina ed entra>

Davvero così presuntuoso.

Casa sua dentro era arredata in tutt'altro modo rispetto al corridoio e alla reception.
Era tutto modernizzato, bianco, nero, qualche pianta qui e la.
C'era una vista paronamica davvero bella, le pareti erano tutte in vetro.
Era pulitissima e nei vetri non vedi nemmeno un briciolo di polvere.

Intanto che io ammiravo il panorama da quella grande vetrata, Levi preparava il pranzo.
Dall'odore capì che stava facendo dei semplici spaghetti al pomodoro e tonno.

<Vieni! È pronto!>

Mi sedetti davanti a lui, eravamo faccia a faccia.

<Buon appetito!> Avevamo detto insieme ed era al quanto imbarazzante

Il profumo era davvero invitante, e come non detto anche il gusto.
Erano davvero squisiti.
Sono meglio di quelli che faccio io.

<È molto buono?> Dissi cercando di rompere il ghiaccio.

<Grazie>

<Ti ha insegnato qualcuno?>

<....>

"Forse dovevo stare zitto" pensai.

<Ecco... Scusa se è un argomento di cui non vuoi parlare...>

<No, tranquillo. Tanto dovevo parlarne quando ti avebo detto che dovevamo discutere> Disse in tono al quanto freddo.

<A-ah... sì, di cosa volevi parlarmi>

Ci furomo un paio di minuti di silenzio prima che prendesse parola rispondendomi.
Finimmo di mangiate.
Lo aiutai a sparecchiare e mettere i piatti e le posate nella lavastoviglie, poi ci recammo in salotto e ci sedemmo sui divani.
Io in quello piccolo e lui si sdraiò in quello lungo.

<Ecco, ultimamente, non sembrerebbe ma, non sono molto in forma, sia fisicamente che psicologicamente, e soprattutto l'ultima.
Mia madre, è stata lei a insegnarmi a vivere, cucinare, pulire, e gestire il tutto.>

Si fermò, stava pensamdo alle parole, come spiegare il tutto senza rimpiangerci su, ma il suo sguardo era cupo, vuoto, triste.
Intuivo cosa mi avrebbe detto, quindi preparai le lacrime e un modo per consolarlo, visto che non sono bravo in questo.

<Fff> prese un repiro
<Lei più o meno 2 anni fa fu coinvolta in un incidente stradale.
Un pirata della strada frenò di patto ed entrò nella macchina di mia madre causandole gravi ferite.
Fu ricoverata in terapia intensiva e andò in coma.
In questo momento è ancora in ospedale.
Essendo ricco imploro i medici a tenerla ancora, le possibilità non sono alte, ma comunque, preferisco andare li a vederla e parlarle, sicuro mi sente... Lei... Lei m-mi deve sentiree>

Scoppiò in lacrime, ciò che temevo.
Andai da lui e lo abbracciai accarezzandoli la schiena per consolarlo.

<Lei, era l-lunica donna che amavo. Era l'unica donna che mi sopportava e che mi voleva bene rispetto a quel bastardo di mio padre che ci lasciò... Era l'unica donna che volevo vedere sorridere e stare al mio fianco fino alla morte...
Perchè? Qualcuno mi spieghi perché proprio leii!?
Era anche l'unica donna con cui avevo fatto coming out e l'ha presa bene... E cercava amche di aiutarmi a trovare un uomo che mi rendeva felice! Lei voleva vedermi felice, non le importava per cosa e perché, le bastava vedere un sorriso stampato sul mio volto... Che ora è svanito...>

A tutte quelle parole rimasi senza parole, non sapevo come consolarlo.
Dirli che andrà tutto bene non avrebbe senso.
Poi ha detto coming out, a quelle parole il mio cuore si riscaldò ma proprio quando lo pensavo mi rivolse la parola a riguardo.

Si scollò da me e cercò di asciugarsi le lacrime.

<Riguardo il coming out, si sono gay. Dopo 3 mesi dall'incidente, con il supporto di hanji riuscì a fare coming out anche con lei, e ora siete voi due a saperlo.
E questo te lo sto dicendo per quanto riguarda oggi... Non riuscì a controllarmi per ciò che mi dicevano i medici riguardo mia madre, il battito cardiaco è peggio di prima, quindi ero un po'.. va bè, penso tu abbia capito>

<Ecco, uhm.. sì>

Pensai che non era giusto che lui me lo rivelasse senza un certo legame quindi glielo confessai anche io.

<Scusa se ti ho causato problemi>

<Ma no... Non preoccuparti e comunque, amche io sono gay> li dissi guardandolo in modo rassicurante per poi abbracciarlo.

<Sai... Di solito odio gli abbracci...ma>

<A-ah... Scusa>

<Lasciami finire di parlare> rise un secondo e continuò <Ma per questa volta faccio un eccezzione>

Levi's pov
Quel abbraccio... Era davvero caldo, sincero... Proprio come quelli che mi fava mia madre.
Mi mancava davvero tanto.

So che magari e meglio staccare le macchine e lasciarla vivere in un mondo migliore, ma al solo pensiero di vedere il suo funerale non riuscivo a stare calmo.

<Beh.. grazie per il pranzo>

<Non c'è di che, se vuoi ti accompagno a casa tua>

<N-no, tranquillo tanto dovevo andare a casa di armin>

<Ahh, va bene>

<Ciaoooo> mi salutò guardando in basso e camminando piano.
Era, come dire, triste, non so. Forse mi ero sfogato fin troppo. Non ho raccontato di questo da 2 anni, ma sta volta mi sto riprendendo piuttosto velocemente rispetto a quando lo feci con Hanji.
Che sia perchè è Eren? Boh.
Che ci sia un altro gay nell'azienda, non so perché ma mi sollevò il morale.

*Angoletto autrice*
Aiuto sto capitolo lo sto scrivendo alle 2 e mezza di notte.
Vedete con che voglia e i miei occhi stanno morendo.
E niente questo capitolo abbiamo raggiunto 1k parole piango.
Spero vi stia piacendo e non so voi ma forse, e dico forse, mi preparerei un pacchetto di fazzoletti per i prossimi capitoli perché sto pensando a un botto di cose.
Mi sento Isayama in un certo senso🤡.
Detto questo, vado a dormire.
Bye

-kanade♤

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