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Eren's pov
"eccoo, vado a cambiarmi"
L: "mh" disse in segno di ok.

Mi alzai camminando paralizzato verso il bagno e non appena entrai chiusi la porta a chiave e mi spostai verso lo specchio.

"No no nooo, non è possibile... CAZZOOOOO" presi respiro e vidi che ero tutto rosso.
Mi diedi due schiaffi giusto per... riabilitarmi?

Ma sono in paradiso? no spe non riuscirò più a guardarlo in faccia uscito da qui.

L: "ehy Eren, ho preparato la colazione, sbrigati"

"AH SÌ ARRIVO"

Finì di cambiarmi usci da quella stanza che mi proteggeva dal mondo esterno, sì il bagno.

Andai in cucina e mi sedei nel bancone col volto abbassato, per il momento potevo guardare solo la colazione, dei buoni pancake col miele e sel caffè, lui invece un aveva un tè nero e basta?
Non volevo alzare il volto e quel quel silenzio tremendo venne interrotto dal ragazzo davanti a me.

L: "quindi oggi che è domenica, domani torni a scuola?"

"mh si, il tempo sembra essere volato"

L: "come stanno gli altri?"

"ah vero dovevo fare una chiamata ecco sì ar-"

L: "Armin? Era così preoccupato che pensava fossi morto, tranquillo ci ho parlato io"

"quindi sa.."

L: "no, li ho inventato qualcosa, poi vedi te cosa dirli" si fermò un attimo guardando la sua tazza di tè e borbottò  "e poi.. cosa dovrebbe sapere..."

Anche se dette con una voce bassa capì ciò che aveva detto.
Questo mi fece rattristire dopo ciò che era successo in camera.

Finì di mangiare che non vedevo l'ora di uscire da quella casa.

"Grazie per la colazione io vado, sai devo prepararmi per domani"

L: "vuoi un passaggi-"

"NOO, dicevo, no non ti preoccupare so camminare" dissi con un sorriso al quanto imbarazzato, era l'ultima delle cose che avrei voluto, già ora non riesco a essere serio come lui.
Non so cosa li stia passando per la testa ma pensando a ciò che è successo prima non riuscivo a credere se fosse davvero la realtà.

Quando uscì di casa lasciai i miei pensieri volare via e pensarci non appena torno a casa.
Mi le cuffie e una canzone nostalgica mi fece pensare al mare, l'acqua fresca che ti liberava da tutto.
C'era un lago in cui andavo da piccolo qui vicino, magari ci vado un altro giorno.

Continuai il mio cammino fino ad incrociare il noto mio migliore amico.

..Penso che li dirò tutta la verità..

Armin's pov
Mentre facevo una passeggiata incrociai eren che mi stava per saltare addosso abbracciandomi come se avesse passato l'inferno.

"Che è successo, non eri mica da Levi?"
E: "eweeeeweweweeeewahhaaaaaaaaa"

Non capivo ciò che diceva e a momenti si metteva a piangere quindi lo invitai a casa mia per parlare tranquillamente.

Appena arrivati li diedi dell'acqua e li chiedi di spiegare tutto dall'inizio alla fine

E: "ok ecco, alla festa.... e così sono riuscito a scappare da casa sua"

"COSAAAAAAAAA, TUUUUUU, LEVIIIIII, VOI DUEEEEEE, PERCHÈ VAZZO NON ME LO HAI DETTO PRIMA COGLION" non riuscivo a credere a ciò che diceva che a momenti non sarei riuacito a arlare manco io.

Lui e il cao di quell'azienda che si son baciati??? E poi, non ne hanno manco parlato, sono proprio 2 scemi.
Uno se ne scappa e l'altro fa l'indifferente che all'interno sicuro stava morendo.

Bah io non ci credo che esista una persona più stupida.

Restammo più del previsto quindi visto che si era fatto tardi avvisai mio nonno di sotto che sarebbe stato a dormire da me e andai a procurargli un futon dalla stanza affianco.

Tanto andavamo nella stessa classe e mi mancava passare le notti insieme a lui parlando di tutto e di più.

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Spazio autrice

Heeeey guyz, non manca molto alla fine quindi aiut piang

-kanade

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