Calma.. okay, magari il professore ha solo trovato il mio telefono e voleva riportarmelo. Che motivo avrebbe di tenersi il mio cellulare?? Non ha assolutamente senso. Poi, per come sono andate le cose, si sarà sicuramente dimenticato di restituirmelo, si è dimenticato la giacca d'altronde..
Pensare troppo è una delle mie migliori qualità, questo me lo riconosco, ma devo smetterla. Di più dovrei chiamare i miei e tranquillizzarli, anche se non penso siano così preoccupati.
Blocco il telefono, li chiamerò domani.Poso il cellulare sul letto e decido di andarmi a fare una doccia veloce, per la cena ci penserò domani.
Ho troppi pensieri nella testa, mi detesto per questo. Prima che io possa dirigermi verso il bagno sento il mio telefono squillare. Sicuro i miei.
Mi avvicino verso il letto ed afferro il telefono vedendo un messaggio da un numero sconosciuto.Anzi, una foto, non un messaggio. Una foto completamente scura dove a malapena si riconoscono i capelli delle foto. Nemmeno mi ringrazi?? Scritto sotto la foto.
Il professore.
Quindi il mio ragionamento era giusto?? Voleva riportarmelo. Almeno ora mi sento meglio. Almeno un po'.
Mi stringo forte il Cell al petto e torno in bagno per far scorrere l'acqua rigorosamente calda, quasi bollente. Poso il cellulare sul mobile dello specchio e iniziò a togliermi i vestiti col sorriso sulle labbra. Mi sento stupido per aver pensato che il professore avesse potuto rubarmi il cellulare. Cosa se ne doveva fare poi??
Accarezzo la mia pelle nuda e bianchissima. Mi sono tolto un peso dallo stomaco, forse dovrei rispondere al professore.
Afferro il cellulare e, senza pensarci troppo, mi scatto una foto allo specchio, cercando di coprirmi il più possibile la faccia coi riccioli disordinati sulla mia fronte e invio senza pensarci troppo. Spengo il telefono, giusto nel caso mi venisse in mente l'idea di eliminare la foto e fare un'altra brutta figura.
Mi tolgo anche i pantaloni ed entro nella doccia cercando di soffocare i miei troppi pensieri nell'acqua bollente della mia doccia. Ho davvero mandato una foto al mio professore di storia a petto nudo??? Ma che ho che non va esattamente??? Perche mi comporto sempre da stupido con lui??
Chiudo l'acqua. Mi passò una mano sul volto e stampo uno schiaffo sulla mia guancia.
Non posso continuare così, assolutamente no. Riapro l'acqua e finisco di lavarmi per poi andare a dormire. Voglio che questa giornata finisca il prima possibile.
Continuo a rigirarmi nel letto per quello che sembrano ore. Se non avessi lasciato il cellulare nel bagno lo avrei acceso giusto per passare il tempo. Fortunatamente dopo un po' riesco ad addormentarmi, anche senza telefono..
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Un trapano.
Ecco il rumore che infastidiva i miei sogni. Un maledetto trapano. A quanto pare la scuola stava facendo dei lavori proprio accanto al dormitorio. Che fortuna!Mi alzo dal letto e vado in bagno a sciacquarmi la faccia. Accendo il cellulare. Non ci sono messaggi per me.
Mentirei se dicessi di non esserci rimasto male, ma soffoco tutto chiamando i miei e dicendogli del telefono e tutto il resto. Ovviamente non voglio che vengano a trovarmi, sto molto meglio da solo. Se non avessi degli adolescenti intorno sarebbe meglio.
Ritorno nella stanza e prendo la mia uniforme per indossarla, almeno adesso possiamo mettere la divisa estiva, non che io soffra il caldo ma trovo più carina la divisa estiva che quella invernale. Ovvero una camicia sui pantaloni, a maniche corte. Aggiungo ovviamente la cravatta ed esco dalla mia stanza con la cartella, assicurandomi di aver chiuso a chiave. Il corridoio è vuoto, d'altronde mi sono svegliato parecchio tardi. Se non fosse stato per il trapano avrei optato per restare a letto tutto il giorno. C'è solo un altro ragazzo coi capelli rosa, esattamente, nel corridoio con me.
Lo supero cercando di non fissarlo ma percepisco il suo sguardo fisso su di me. Cerco di resistere finché non volto l'angolo per le scale e inizio a correre fuori il mio edificio. È stato leggermente spaventoso. Raggiungo l'edificio delle lezione e la mia classe. Ovviamente sembrano tutti molto chiassosi, come sempre. Mi siedo al mio posto, accanto a Jimin che sta già parlando coi ragazzi dietro. Mi saluta ed io rispondo con un piccolo cenno del capo.
Sono curioso di vedere il professore.
Cerco le cuffie nella mia cartella ma neanche il tempo di metterle alle orecchie che il prof è già entrato accompagnato dal sospiro dei compagni di classe. Poso il tutto nella cartella e prendo il mio libro. I miei occhi sono fissi su di lui, penso per la prima volta.
La sua voce risuona ferma. Perché non mi hai risposto? Prende anche lui il libro di testo e inizia a scrivere sulla lavagna. Avevi il tempo di mandarmi anche solo una faccina o uno sticker, perche non farlo??
Il tallone di Achille.
Scritto grande sulla lavagna.
"Con tallone di Achille si intende indicare il punto debole nascosto di una persona, di una macchina o di un sistema." Spiega il professore alzando successivamente il suo sguardo su di me. I miei denti mordono il mio labbro troppo forte, facendo aprire una vecchia pellicina. Perché mi sento come se fossi preso in causa??
"L'eroe Achille sarebbe stato immerso, bambino, da Teti, la madre, nelle acque del fiume Stige, così che divenisse invulnerabile." Proseguì la sua spiegazione finché un mio compagno di classe di cui non so il nome fece una domanda poco importante per me facendo perdere il discorso al professore e iniziarono a parlare di una guerra, come al solito. A quanto pare le sue lezioni andavano sempre a finire li.
Il solo pensiero di partecipare ad una guerra mi terrorizzava. Avevo paura a parlare con un altro uomo, figuriamoci affrontarlo per la morte. Mai. Mi sarei fatto uccidere per poi piangere fino al mio ultimo respiro, già lo so.
"Per immergere Achille, la madre dovette tenerlo per il tallone, che rimase così l'unica parte vulnerabile. In altre fonti viene narrato come, durante la guerra di Troia, Paride, venuto a conoscenza del punto debole dell'eroe, uccise Achille colpendolo con una freccia al tallone, in quanto esso era l'unica parte scoperta dall'armatura." Prosegue il prof riprendendo la mia attenzione. "Sabato andremo nel cinema della scuola per la visione del film e successivamente ci sarà il test. Sono sicuro che questo sia un argomento che vi interesserà parecchio."
Contaci.
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MANIAC | Kookv
FanfictionIl diciassette Kim Taehyung si trasferisce in una nuova accademia privata lontano dalla sua città e dai suoi vecchi amici, dopo il tragico incidente capitatogli una notte di maggio. I suoi nuovi compagni di classe sono affascinati dal suo aspetto e...