Finito il noiosissimo discorso del professore sulla libertà di parola o qualcosa simile la campanella suona, sembra quasi di aver passato un'intera mattinata qui dentro mentre in realtà è passata solamente un'ora.
Ora abbiamo lezione in laboratorio quindi afferro la mia cartella, ovviamente con molta calma, preferisco rimanere in dietro che trovarmi a disagio in messo al gruppetto della mia classe.Mi sento comunque osservato per tutto il tempo, il che mi mette molta più ansia di quanto già non abbia.
'Taehyung noi andiamo in palestra.' Il biondino accanto a me inizia il suo discorso convinto che a me possa fregarmene qualcosa.'Ti va di venire con noi?' Domanda filando dietro i ragazzi seduti a un banco di distanza da noi, compreso il ragazzo dai bellissimi capelli neri.
Anche Yuna, la biondina interrogata poco prima si unisce a loro sorridendo così tanto da dover chiudere gli occhi.Non rispondo nemmeno alla sua frase e mi dirigo a testa bassa verso l'uscita e noto il professore intento a fissarmi appoggiato sullo stipite della porta.
'Tu sei il nuovo arrivato?' La sua domanda suona più come un'affermazione nella mia testa ed abbasso nervosamente la testa quasi spaventato dal ricevere il suo sguardo, sembra tutto così maledettamente familiare e mi sento troppo a disagio in questo momento.'Mi farebbe molto piacere se oggi passassi dal mio ufficio, giusto per farmi capire com'è andato questo tuo primo giorno nel nuovo istituto. Anche io sono un consulente scolastico.' Ovviamente prendo a camminare dalla sua parte opposta per non rispondergli ma il professore mi segue, perché cazzo mi sta seguendo??
'Taehyung so che sei terrorizzato ma non devi avere paura con me.' La sua voce è ferma, come se non lasciasse trasparire obiezioni.
Mi blocco sul posto e mi giro timidamente a fissarlo negli occhi nonostante sia terrorizzato da essi, così scuri, sembra quasi possano inghiottirmi.'Aula 224, Taehyung, appena finisci le lezioni.' Mi sorride ma non vedo gentilezza nel suo sguardo, eppure non riesco a distogliere i miei occhi chiari da lui.
Sposta lo sguardo dietro di me e se ne va senza dire altro.Mi abbandono contro gli armadietti dietro di me e ci sbatto con la schiena, non credevo nemmeno di aver trattenuto il fiato per tutto quel tempo.
Perché mi parlava così tranquillamente? Come se già mi conoscesse? Mi sento davvero mancare l'aria adesso e sto tossendo senza un apparente motivo.'Taehyung tutto bene?' Domanda il tipo biondo che si era seduto accanto a me in classe, correndo al mio fianco per provare a calmarmi in qualche modo.
Perché è sempre così gentile? Almeno oggi non ha fatto altro che rivolgermi sorrisetti ed ora sembra anche preoccupato.'Taehyung perché non parli con nessuno?' La sua domanda mi rimbomba nella testa esattamente come quella che mi hanno rivolto i miei vecchie amici ed i miei genitori.
Credo che se le persone imparassero un po' ad osservare riuscirebbero a capire che una persona non sta bene e vuole solo essere lasciata in pace.Mi strattono dal suo tocco e riprendo la mia cartella ricominciando a camminare, voltandogli le spalle.
Non ho bisogno dell'amicizia di questo tipo, non ho bisogno di nessuno se non di me stesso.I corridoi della scuola sono ormai deserti, il che è meglio.
La familiarità del professore mi ha spiazzato, ma il biondo mi ha toccato.Quello mi ha fatto innervosire ancora di più, non sopporto quando le persone mi toccano.
Non più.Arrivo al cortile, ci sono un paio di ragazzini intenti a fumare e noto un posto libero per una persona sotto il muretto, all'ombra, al riparo dai raggi troppo caldi essendo ancora estate.
Finalmente il mio respiro si è calmato e posso concedermi un'oretta in tranquillità prima di tornare in classe.
Non voglio tornare dal biondo, mi mette troppa ansia quel ragazzino.Deve capire che non può toccarmi o parlarmi.
Ora che sono completamente calmo mi alzo dal mio piccolo posto a sedere.Ora che ci penso potrei anche non tornare in classe, posso andare nell'ufficio del professore e farmi firmare un permesso per non tornare in classe.
In questo modo non sarei costretto ad andare dal biondo.Torno al secondo piano e vado a bussare timidamente alla sua porta.
Arriva proprio il professore ad aprirmi, nel suo completo grigio e coi capelli leggermente mossi.Abbasso immediatamente lo sguardo sulle mie converse rosse cercando qualcosa da poter dire ma le parole mi sono morte in bocca.
'Prego.' Mi fa spazio per farmi passare ed entro timidamente nel suo ufficio.È molto più piccolo da come appare all'esterno.
C'è un'enorme scrivania di legno scuro con sopra un laptop e un mucchio di libri un po' sparpagliati ovunque.'Il primo giorno non è facile per nessuno.' Nonostante provi a sembrare serio riesco a scorgere un piccolo ghigno sul suo volto.
Perché sta ghignando? E perché sembra così a suo agio? Capisco che un consulente scolastico debba stare a suo agio con i ragazzini, ma non mentre io mi sento così a disagio.'Ho notato che hai fatto amicizia con Jimin.' Esordisce chiudendo il suo computer e continua a fissarmi negli occhi per farmi parlare, ma io non parlo con altre persone.
Il suo labbro inferiore finisce tra i suoi denti perfettamente bianchi e fa il tutto così lentamente che sono incantato da tali gesti.Sembra quasi spazientito dal mio silenzio, lo capisco da come si getta a sullo schienale della
sedia.
'Così non può andare avanti, vieni qui.' Ordina,
ormai sul suo volto non c'è più nessun ghigno.'Cosa?' Urlo con la voce forse un po' troppo acuta.
'Ho detto.' Si schiarisce la voce, ora sembra divertito dalla mia reazione.'Vieni a sederti sulle mie gambe.' Il suo ordine non sembra dettare alcuna protesta.
Se me lo avesse chiesto un'altra persona lo avrei semplicemente ignorato, ma la sua voce mi ha completamente attirato.Mi alzo di scatto dalla sedia e cammino molto lentamente verso di lui.
'Io ti conosco, Taehyung.' Lo ha detto veramente o me lo sono immagino? Perché non riesco più ad essere lucido? Ma soprattuto, mi sono davvero seduto sulle sue gambe? La sua mano si ferma sulla mia schiena ricurva per via dell'imbarazzo.'Come sei bravo, Taehyung, io lo so che tu fai tutto ciò che ti dico.' Sussurra lentamente al mio orecchio, tutto questo mi sta logorando dentro, non riesco a capire che cosa sento.
Restiamo in silenzio per qualche secondo, nel
mentre lui muove le mani tra i miei capelli biondi ed io mi sento le guance quasi esplodere al contatto.
'Io so che tu sei spezzato.' Come fa a saperlo? I miei occhi si sbarrano alla sua frase e continuo ad osservare il basso, non trovando il coraggio di fare altro.'Ora raccontami tutto.'
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MANIAC | Kookv
FanfictionIl diciassette Kim Taehyung si trasferisce in una nuova accademia privata lontano dalla sua città e dai suoi vecchi amici, dopo il tragico incidente capitatogli una notte di maggio. I suoi nuovi compagni di classe sono affascinati dal suo aspetto e...