Capitolo 4

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"Le cose inaspettate sono sempre le più belle!"
-bello-impossibile;

HANNAH'S POV.

19:25.
Tra cinque miniuti Niall sarà qui e sto cominciando ad agitarmi.
"Come sto?" chiedo a Sarah, mia sorella, mentre mi giro davanti allo specchio per la trentesima volta.
"Porca troia Hannah, STAI BENE!" dice praticamente urlando.
So che è esasperata, ma non so dove mi porterà Niall e di conseguenza non sapevo che mettere. Alla fine ho optato per un paio di jeans stretti, un maglioncino morbido beige, stivali bassi, giubbotto di pelle marronne e la borsa, che mi hanno regalato i miei per Natale, sui toni del marrone e beige.
Casual ma elegante allo stesso tempo.

Oddio, sembro una di quelle televendite d'abbigliamento! penso.

Il suono del campanello mi fa capire che è ora di andare.

"Okay, io vado, ci vediamo dopo!" saluto mia sorella baciandola sulla guancia.
"Divertiti e mi raccomando, raccontami tutto!" mi sorride.

"Tesoro, hai visite!" mi dice mia madre;
"Si, arrivo!" rispondo.

Sto per scendere le scale quando vedo Louis affacciarsi nel corridoio.
"Ciao sorella! Alla fine esci con quel tizio?" mi chiede;
"Si, anzi devo proprio andare che è tardi"
"Stai attenta..."
"Si tranquillo., Ciao Louis!" dico e mi affretto per le scale.

"Hey Hannah!" mi saluta Niall e gli sorride;
"Mi raccomando non fare tardi, divertitevi ragazzi!" dice mia madre e se ne va;
"Andiamo?" dico a Niall e non posso fare altro che sentirmi euforica;
"Certo!" mi risponde e ci incamminiamo verso la macchina.

-

E' già passata una mezz'oretta da quando siamo partiti e nessuno dei due ha ancora aperto bocca, così decido di rompere il silenzio.
"Allora, mi dici dove mi stai portando?" dico e lui sorride;
"In un posto!"
"Oh, beh, questo sicuro! Ma che tipo di posto?"
"Ti dico solo che è un posto che... no, niente, non te lo dico o capiresti! Voglio sia una sorpresa!" mette su un ghigno soddisfatto e mi fissa.
Alzo gli occhi al cielo.
"Niall sonoilmisterofattopersona... qual'è il tuo cognome?"
"Horan"
"Horan. Niall sonoilmisterofattopersona Horan" brontolo.

Incredibile! Sto uscendo con un ragazzo alla quale non so nemmeno il cognome.

Accosta in una stradina, la guardo bene, mi sembra di conoscerla ma non ricordo bene che strada sia!

"Bene, adesso ti bendo"
"Niall, inizi a farmi paura."

Ride seccamente.
"Devi stare tranquilla, fidati di me."
Lo guardo negli occhi e non posso fare altro che fidarmi. I suoi occhi infondono una tale sicurezza che potrei anche buttarmi da un burrone ma con la consapevolezza e la sicurezza di sopravvivere all'impatto con il suolo.

Accenno un si col capo e mi volto mentre lui porta una stoffa rossa davanti ai miei occhi, la stringe per bene e la lega.
"Sta ferma, ti vengo a prendere io" e così dicendo sento il suo sportello chiudersi e poco dopo il mio aprirsi.
"Dammi la mano" dice;
"Se magari vedessi dove fosse" brontolo;
"Non fai altro che brontolare, vero?" sento il suo tono derisorio nei miei confronti "alza la mano, te la prenderò io" e così faccio, alzo la mano e subito dopo una mano fredda, morbida e callosa s'intreccia alla mia.
"Pronta?"
"Pronta."
"Ti fidi?"
"Mi fido."

Camminiamo per un paio di minuti mentre Niall mi tiene per mano. Non ho la più pallida idea di dove stiamo andando, e suppongo abbia parcheggiato lontano appunto per tenermi sulle spine. Ad un certo punto lo sento fermarsi per aprire una porta e mentre entriamo sento un calore avvolgermi. Suppongo siamo in un locale o qualcosa del genere; questo mistero mi sta uccidendo.

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