Capitolo 3

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POV'S ZAYN

È mattina. Mi sveglio ancora con il suo viso davanti agli occhi. L'ho sognata era così bella. Quando l'ho rivista ho cercato di capire cosa era cambiato in lei in questi anni ma ho capito che è sempre la stessa: i suoi lineamenti, il suo esser timida e allo stesso tempo audace, la sua curiosità, il suo odio nei confronti di quella vipera di Mrs. Wilkinson. Il mio cuore in quell'attimo batteva forte anche se sembravo indifferente, dentro stavo morendo dalle mille emozioni che avevo. Ma capitemi non potevo dare nell'occhio. Io ero li per riprendermela, per portarla via da quel posto orribile. Glielo avevo promesso. Ho aspettato questo momento da una vita. Lei probabilmente non si ricorderà di quella promessa fatta anni prima, mi avrà anche dimenticato, ma io no, io ricordo ogni singolo minuto passato con lei e a quanto sono stato male quando mi hanno portato via da lì, lasciandola, sola, in balia di quel mostro di Mrs. Wilkinson. Ma cosa potevo fare avevo solo otto anni? Ma ora sono cresciuto e sono qui Lux e ti porterò via, insieme scapperemo da questa realtà crudele e giuro che non passerà giorno in cui tu non sarai felice, perché io ti terrò al sicuro.

POV'S LUX

La voce di Mrs. Wilkinson suonava nella stanza intimandoci di svegliarci e preparare la colazione. Questa donna ci aveva preso per degli schiavi.

Scendo dal letto e sento una ventata di aria fredda, maledetta finestra, era rotta ormai da anni e quell'arpia non si è mai degnata di aggiustarla.

Dopo essermi lavata e vestita scendo giù a preparare la colazione e apparecchiare la tavola insieme agli altri. Appena sto per scendere le scale Zayn esce dalla sua camera e mi saluta dandomi il buongiorno. Lo vedo allegro oggi, dopo ieri deve essersi calmato.

"Tutto bene?" provo a chiedergli.

"Si a te?" mi risponde, in realtà pensavo che mi avrebbe solo detto un misero <<si>>.

"Si" rispondo.

Scendiamo le scale e arriviamo in soggiorno dove gli altri stanno apparechiando la tavola. Zayn guarda fuori la finestra perso nei suoi pensieri.

"Che bella giornata" mi dice.

"Già, peccato che non posso uscire fuori oggi ho troppe cose da fare" mi lascio scappare. Lui mi guarda con tristezza. Ma perché ho come l'impressione di conoscerlo già. A un certo punto sento tirarmi il braccio.

"Dai vieni fuori tutte quelle cose le fai dopo" lo guardo scioccata.

"Ma sei pazzo? Non posso Mrs. Wikin-"

"Oh dai non se ne accorgerà vieni fuori con me" mi dice bloccando ciò che volevo dire.

"Okay ma se Mrs. Wilkinson mi-"

"Si la colpa sarà mia" dice bloccando di nuovo il mio discorso. Ma come faceva a sapere ogni cosa che dicevo e a rispondere senza che io finissi? Sento la sua mano prendere la mia e trascinarmi fuori. Camminiamo finché lui non si siede sotto l'albero, il mio albero, quello che racchiude mille ricordi.

POV'S ZAYN

La trascino fuori e dopo aver camminato, mi siedo sotto l'albero, il nostro albero.

Ciaoo, scusate se non aggiorno da molto. Sono stata impegnata e non avevo tempo per continuare la storia. Spero che questo capitolo vi piaccia. Continuate a votare e commentare mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Un bacio :*

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