Capitolo 1

120 6 0
                                    

Era estate ricordo ancora ciò che era successo in quella fotografia che ora sto guardando. Insieme a me c'era l'unica persona a cui avevo voluto bene in questa mia schifosa vita. Nate. Questo era però solo come dire il suo secondo nome, già, perchè lui odiava il suo vero nome di cui io non ero mai stata a conoscenza, forse gli ricordava qualcosa di triste ma non ne sono sicura, sapevo solo che si faceva chiamare così. Lui era il mio migliore amico, ma come tutte le persone che mi hanno voluto bene, se ne era andato anche lui. Mi aveva abbandonato in questo posto orribile. Quel giorno in cui scattammo quella foto eravamo nel giardino di questo istituto o come la chiamo io "casa per ragazzi e bambini senza genitori", ed eravamo felici, io ero felice. Ma dopo quel giorno non l'ho rivisto più. Avevo sei anni e lui otto. Ormai da allora sono passati dieci anni e nessuno mi ha mai dato sue notizie, nemmeno lui. Forse non ero importante come lui lo era per me, forse non ero l'unica causa di felicità, in questa vita di merda che ci siamo ritrovati entrambi, come lui lo era per me. Sicuramente lui si sarà dimenticato di tutto ciò o peggio di me, mentre io sto ancora qui a pensarlo. Basta. Io non devo ricordare, non ne vale la pena. Fa solo male. Così presa dalla rabbia strappo quella fotografia in due parti, dividendola come lui si era diviso da me.

"Lux" sento chiamarmi.

"Lux" risento quell'odiosa voce di quell'arpia che ci fa da tutrice a tutti noi.

Scendo le scale, ritrovandomi nell'atrio.

"Cosa vuole?" dico scocciata

"Aaa cosa sentono le mie orecchie, se non vuoi un'altra di quelle solite punizioni che tu sai, portami rispetto, stupida ragazzina" dice acidamente. Purtroppo dato che so le sue punizioni in cosa consistono preferisco tacere e fare ciò che mi ha detto.

"Perchè mi chiamava Mrs. Wilkinson?" dico cordialmente.

"C'è da pulire la sala pranzo e da rifare i letti, sbrigati e aiuta gli altri, oggi abbiamo visite, ci saranno dei benefattori e in quest'istituto non ci deve essere nemmeno un pò di polvere chiaro?"

"Si Mrs. Wilkinson"

"E dopo lavati e mettiti la divisa entro le 7 vi voglio tutti pronti" e con questo se ne va. Dio quanto la odio.

Dopo aver finito di aiutare gli altri a pulire ed ordinare le stanze di questo schifoso palazzo, anche se era bello io lo definivo così perchè lo odiavo, e decido di andarmi a fare una doccia e mettermi la divisa. Manca poco alle 7 ed io ancora non sono pronta! Chi se la vuole sentire a quella, già la dovevo sopportare tutti i giorni. Non vedo l'ora di andare via da questo posto. Anche se ho sedici anni, qui purtroppo c'è un regolamento che dice che fino ai diciott'anni non si può lasciare quest'istituto almeno che non veniamo adottate, quindi dato che per sedici anni nessuno mi aveva adottato (prova che nessuno mi voleva) devo aspettare altri due anni e sarei stata libera.

Dopo essermi prepararata scendiamo tutte al piano di sotto. Gli ospiti sono arrivati, ma oltre a due signori vedo anche un ragazzo della mia età abbastanza carino. Cosa ci fa lui in un posto del genere?

Era più alto di me, i capelli color corvino, occhi castani e pelle ambrata. Dio, era uno spettacolo quel ragazzo e dico sul serio, anche se in vita mia avevo visto si e no due ragazzi e non me ne intendevo di bellezza, potevo dire che era bellissimo. Ad un certo punto Mrs. Wilkinson, ci fa sistemare in una linea diritta e ci presenta agli ospiti pronunciando i nostri nomi.

Quando arriva a me, cerco di essere più cordiale e simpatica di come sono.

"Lei è Lux Allen" dice con la sua voce stridula.

"Piacere di conoscervi" dico stampandomi un bel sorriso finto in faccia.

I sognori ricambiano con un cenno della testa e un sorriso, e quando mi volto verso il ragazzo noto che mi sta fissando e posso quasi dire di vederlo felice. Certo che è strano sto tizio. E come se stesse tramando qualcosa. Non mi convince, devo sapere di più su di lui. Sono sempre stata una persona molto curiosa e mi piacerebbe scoprire cosa nasconde dietro quel suo sorriso. So che questa cosa non porterà a nulla di buono, ma a me piacciono le sfide e io scoprirò cosa nasconde, costi quel che costi.

Ciaoo lo so vi ho fatto aspettare tanto ma non ho proprio avuto tempo di scrivere, la scuola mi ha tenuta impegnata tutti i giorni e quelle volte che non andavo riposavo un pò. Ma ora vengono le vacanze di Natale cercherò di scrivere molti capitoli per farmi perdonare. E non dimenticate di votare e soprattutto commentare la storia mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate. A prestoo :*

Save meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora