Tra due fuochi

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Sono le 7, mi sono svegliata presto perché alle 8 ho lezione di classico con la Celentano e sono troppo emozionata.
Vado verso la cucina per fare colazione e sento due mani cingermi i fianchi. Era lui. Deddy.
Veronica: < buongiorno >
Deddy: < buongiorno, cosa ci fai già sveglia? >
Veronica: < pongo la stessa domanda anche a te >
Deddy: < io non avevo più voglia di dormire, tu? >
Veronica: < io tra poco ho lezione >
Deddy: < ok, ti va se andiamo un attimo fuori >
Veronica: < ok >
Era passata una settimana ma lui era diventato così importante per me, che non potevo pensare alla mia vita in casetta senza di lui. Quando mi abbraccia sento le farfalle nello stomaco, ma sento anche che è troppo presto. E poi mi sono innamorata per modo di dire di un altro. Di quel maledetto di San Giovanni, che odiavo ma che ora amo.
Deddy: < devo chiederti una cosa >
Veronica: < ok, dimmi tutto >
Deddy: < io che cosa sono per te? >
Ho capito dove voleva arrivare, ma io in questo momento mi sto frequentando con un altro ragazzo, non sarebbe giusto nei suoi confronti.
Veronica: < una persona speciale, non dico amico perché è troppo banale, sei speciale, tanto >
Deddy: < anche per me >
Proprio in quel momento vedo arrivare San Giovanni e mi sento in imbarazzo perché sono tra i due ragazzi che mi hanno fatto perdere la testa, soprattutto uno.
San Gio: < buongiorno piccola, ciao Deddy >
Quando ho sentito piccola, le mie guance sono andate a fuoco e Deddy, beh lo vedevo triste.
Veronica: < buongiorno >
Deddy: < ciao >
San Gio: < Vero puoi venire un attimo con me, in camera mia, devo parlarti >
Veronica: < ok, Deddy ci vediamo dopo >
Deddy: < ok >

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