Mi svegliai in un sussulto. Mi accorsi in quel momento che mi ero addormentata su un braccio, che in quel momento era come addormentato. Mi alzai lentamente e andai alla finestra. Nessuna macchina in cortile. Come al solito, i miei erano andati via senza svegliarmi. Questa cosa, anche se mi dava fastidio, era un vantaggio, perchè in questo modo avevo la possibilità di non andare a scuola. Quando loro andavano via, non andavo mai a scuola. Trovavo che fosse inutile per me, dato che la metà delle cose che i prof tentavano di insegnare le sapevo già. E poi, tutti i miei coetanei mi odiavano e io odiavo loro. Così valutai cosa fare, se restare a letto ancora un'ora oppure prepararmi la colazione e iniziare a leggere. Decisi di provare a dormire ancora un po'. Mi sdraiai sul letto, e prima di chiudere gli occhi accesi il telefono, spento la sera per leggere. Un messaggio da Veronica. Veronica era una delle poche amiche che avevo. Anzi, era la mia migliore amica. Solo che viveva a 538 km da me. Mi aveva scritto uno dei suoi soliti messaggi: "Buongiorno bellissima, ti voglio bene. Spero che la tua giornata vada al massimo e che tu esca, dato che io sono chiusa in casa con la febbre. Divertiti a scuola,anche se probabilmente non ci andrai, dato che la odi. Ah si, manca solo un mese." In quel momento, la cosa che più volevo fare era abbracciarla, ma non potevo. Odiavo non poterla abbracciare. L'avevo conosciuta quando avevamo 5 anni, ed abitavamo entrambe in una zona poco lontana da Edimburgo. Solo che lei, quando avevamo 11 anni, si trasferì a Londra e io rimasi qui, sperando inutilmente che lei ritornasse. Pensando a tutte le notti passate a parlare, i pop corn mangiati guardando film sentimentali, i nostri abbracci lunghi mezz'ora, i pianti fatti quando o io o lei ce ne andavamo, la malinconia mi pervase. Fui rimandata sulla terra dal suono di un altro suo messaggio: "Ehi, vedo che non mi rispondi. Fa nulla, ti lascio dormire. A tra poco, dolcezza!" Le risposi, sperando che non avesse già iniziato a dormire: "Oddio scusa, stavo pensando. Mi manchi un sacco, ti voglio così tanto bene. Un mese, solo un mese, e poi ne avremo tre da passare insieme. Adesso vado a dormire, della scuola non se ne parla. Ciao ciao, mi manchi!" Scritto questo, bloccai il telefono e provai di nuovo a dormire.
(SALVE, sono nuova. Spero vi piaccia la mia storia, e se vale la pena continuarla. A presto, baci!)
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Ne ho bisogno come l'acqua.
RomanceLily è una ragazza di 14 anni, abbastanza timida e che "vive" nella musica e nei libri. Incontrerà Sebastian, un ragazzo ferito da una perdita, che recentemente ha deciso di smettere di parlare con chiunque, compresi gli amici.