Ricordo che era una mattina di settembre.
Il cielo era pieno di nuvole ed il sole si vedeva a malapena.
Jeff tutti i giorni faceva sempre la stessa strada per andare a scuola.
Usciva di casa, girava a destra e dopo due isolati c'era la piazzetta. Lì passava sempre dalla panettiera, la signora Maria. Aveva origini italiane ed era una signora molto buona e gentile, aveva circa tra i 50 e i 60 anni, non raccontava molto di se era una molto riservata.
Come tutte le mattine Jeff incontrava la sua migliore amica Jenny sotto la panetteria della signora Maria, per poi andare a scuola insieme.
Jenny era in ritardo. Così Jeff decise di entrare in panetteria per prendersi un pezzo di focaccia.
Jeff:- Buongiorno signora Maria!
Sign. Maria:- oh ma buondì figliolo, anche stamattina vuoi un pezzo di focaccia?
Jeff:- sembra leggermi nel pensiero signora!
Ad un tratto però dal piano di sopra, dove c'era l'appartamento della signora Maria, si udirono forti passi e grida di un uomo.
E sussurrando la panettiera disse fra se e se "oh porca puttana! Si è svegliato!"
Jeff:- chi?
Sign. Maria:- ehm nessuno! Caro ecco la tua focaccia! Su ora esci! Corri scappa!
Jeff:-...
E prima che Jeffery potesse salutare la gentile signora,un uomo con una strana e inquietante risata, schiuma alla bocca, cicatrici ovunque e abiti da straccione spalancò la porta che si trovava dietro al bancone.
Sign. Maria: Jeffery corri via!
Così Jeff spalancò la porta di ingresso, afferrò con violenza il braccio di Jenny che lo stava aspettando fuori e corse via con lei.
Quell'uomo era il figlio della panettiera.
Ma i due ragazzini non ebbero tregua, lui gli stava inseguendo.
L'uomo aveva in mano una pistola e sparava colpi in aria.
Era a pochi metri di distanza dai ragazzi.
Jeffery e Jenny correvano senza fermarsi.
Tutti gli abitanti di quel paese conoscevano l'uomo.
Perciò nonostante quello che stava accadendo tutti chiusero a chiave le porte e sbarrarono le finestre.
Ad un tratto un vicolo cieco.
Jeff nascose Jenny dietro un bidone della pattumiera.
Subito dopo l'uomo vide Jeff.
Era a pochi centimetri pronto per sparare un colpo al ragazzo.
Ma la pistola cadde a terra.
Jeff con abile mossa la prese ed iniziò a correre, però l'uomo continuò a seguirlo.
E proprio quando arrivarono in via dei pappagalli difronte alla scuola, qualcosa in Jeffery cambiò, era come se un animo assassino si fosse svegliato in lui .
Si voltò verso l'uomo.
Prese la pistola.
Prese la mira.
E poi premette il grilletto.
Quattro volte.
Pum.
Pum.
Pum.
L'ultimo colpo prese il fianco dell'uomo gli altri andarono a vuoto.
Quando l'uomo cadde a terra dietro vi era Jenny che aveva visto tutto.
Tremava.
Jeff la guardò negli occhi, buttò la pistola a terra e fece un passo verso di lei, ma poi Jenny scappò.
Jeff si incamminò verso l'uomo che ormai aveva lasciato un'enorme chiazza di sangue intorno a lui.
Jeffery si sedette vicino.
Sopra il sangue.
Sign. Maria:- AAAHHH! FIGLIO MIO!
Jeff:- ehm...
Sign.Maria:- non temere. Questo era da fare da tempo ora chiamo l'ambulanza.
Jeff:- c...cosa?
Sign. Maria:- ora io penso a lui tu corri a casa.
Jeff suonò disperatamente il campanello, la madre aprì con le gli occhi lucidi lo abbracciò.
Jeff corse in camera si sdraiò sul letto e si mise a fissare il soffitto.
Ad un tratto sentì una vocina che gli rimbombava in testa diceva "YOU KILL".