𝘵𝘪𝘦𝘥 𝘶𝘱

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ʲᵘⁿᵍᵏᵒᵒᵏ'ˢ ᵖᵒᵛ

Sono a malapena le 7 del 25 dicembre, ovvero la mattina di Natale, quando mi sveglio per colpa del solito sogno che faccio ormai da qualche giorno.

Nel sogno semplicemente c'è una persona senza volto, completamente luminescente che mi dice che oggi, il 25 dicembre, succederà una cosa bella che porterà più fiducia.

Ma poi, fiducia in cosa?

Io non credo molto a queste cose, quindi non ci ho mai tenuto conto a questa assurdità del sogno 'premonitore', come lo chiama Jimin.

Volgo il mio sguardo al piccolo corpo avvinghiato al mio, sorridendo quando questo si struscia sul mio petto con la faccia.

Dopo averlo guardato per un altro po' decido di alzarmi dal caldo letto e di abbandonare quindi quella fonte di calore che è il mio ragazzo.

Inizio quindi a mettermi dei pantaloni di tuta grigi e una felpa altrettanto grigia che copre il mio busto, lasciando poi un bacio sulla fronte a Jimin andando successivamente in cucina, preparando la colazione per entrambi.

Quando finisco di preparare i pancake, la frutta e tutto il resto, metto le varie cibarie su un vassoio, andando poi in camera mia e di Jimin attento a non rovesciare nulla.

Apro con il piede la porta, richiudendola subito dopo con leggerezza, non volendo svegliare il bel addormentato sul letto matrimoniale.

Appoggio il vassoio sul comodino, dove precedentemente ho tolto gli oggetti che ingombravano l'appoggio della colazione.

Mi siedo sul bordo del letto e inizio a baciare ripetutamente il dolce viso angelico del mio più grande amore, sentendo la sua risata cristallina fare breccia tra i miei canali uditivi, facendomi sorridere sulle sue labbra mentre vedo i suoi occhietti aprirsi e guardarmi con amore.

Appoggio le mie labbra sulle sue, baciando quei petali di rosa che si ritrova, sentendo due braccia dietro al collo e delle mani dispettose tra i miei capelli, oramai scompigliati.

«Buon Natale piccolo»
Sussurro al suo orecchio, baciando il suo lobo, prendendolo tra i denti, e baciando subito dopo la sua guancia ripetutamente.

«Buon Natale Ggukie»
Sorride felice, baciandomi un'altra volta.

«Mh.. piccolo, ti ho portato una cosina»
Mi allontano dalle sue labbra tentatrici, indicandogli con la testa il vassoio vicino a lui, vedendolo sorridere contento mentre si mette a sedere, lasciandomi intravedere le sue gambe nude con alcuni morsi e succhiotti lasciati da me la notte precedente.

«Gguk non dovevi..»
Sussurra con un piccolo sorriso timido, facendomi intenerire.

Mi alzo, mettendomi subito dopo sotto le coperte accanto al suo corpo, prendendo il vassoio e mettendolo su una mia e una sua gamba, stabilizzandolo un'attimo e iniziando quindi a fare colazione insieme, sul letto, imboccandoci a vicenda qualche volta e facendoci scappare anche dei baci e delle risatine completamente innamorate.

Dopo aver finito di fare colazione ho rimesso il vassoio sul comodino, accomodandomi subito dopo meglio sul letto, sentendo subito Jimin accoccolarsi a me, la testa appoggiata al mio petto mentre con una mano accarezzava questo.

Dal canto mio, avevo iniziato ad accarezzare con dolcezza la sua schiena da sotto la mia maglia, che rigorosamente era diventata sua come ogni mia felpa, e l'altra mano era posata sul suo braccio, stringendolo piano.

𝖲𝗆𝗎𝗍𝗌 › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆 · 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora