Oggi, secondo giorno di scuola.
E boom! Già c'è un ragazzo carino.
Ma ho paura di innamorarmi perché io sono bassa, ho i capelli biondi e gli occhi marroni. Non sono un granché.
Le ragazze parlano solo di reggiseni, di taglie e di culi e fanno "le gare" se le vogliamo chiamare così.
Per entrare nell'argomento..
Non ho le tette grandi e il mio culo non è grande.
Chi si innamorerebbe di me?
Ora ti parlo un po' di lui...
Si chiama Andrew ed è stupendo.
Quando è passato vicino al mio armadietto mi ha sorriso e io ero talmente imbarazzata che ho sbattuto la testa contro il mio armadietto quando mi sono voltata.
Direi che è stata una figuraccia.
La sua reazione?
È venuto verso di me e mi ha chiesto se stavo bene guardandomi negli occhi.
In quel momento sentii le guance riscaldarsi, ero rossa e gli dissi "Em.. s-sí...grazie..."
"Hai preso una bella botta!" Disse ridacchiando.
Io non gli risposi, gli sorrisi e basta e lui per rompere il silenzio mi invitò a pranzare nel suo tavolo assieme ai suoi amici: due maschi e due femmine.
Non potevo non accettare sarebbe stata la mia occasione per fare amicizia.
Dopo avergli risposto me ne andai salutandolo e lui "Ci vediamo alle 12:30"
Ha un sorriso che spacca.
Finita la stancante ora di matematica ci trovammo nel suo tavolo.
Andrew era seduto vicino a Jen (la ragazza che avevo conosciuto nel primo giorno di scuola.) e c'era un posto vuoto dall'altro lato e mi fece segno di venire lì.
Non conoscevo nessuno a parte Jen, Mary (le ragazze che ho conosciuto il primo giorno di scuola) e Andrew. Luca e Silvio, gli altri due ragazzi non smettevano di ridere e farmi complimenti del tipo "Complimenti alla mamma!" Finché Andrew non disse loro di smetterla.
Dicevano di uscire al cinema domani.
Mi ci sono messa anch'io.
Appena tornata a casa vidi mio padre cucinare per la prima volta, di solito ordiniamo sempre qualcosa, ma questa volta stava facendo la pasta.
"Papà"
"Come è andata a scuola? "
"Bene, ho fatto nuove amicizie e mi hanno invitata al cinema domani sera."
"Va bene. Con chi esci?"
"Em.." papà ha paura che qualche ragazzo potrebbe rompere il piccolo cuoricino alla sua figlia Sam e quindi non vuole che io esca con maschi.
"Con delle amiche.." cercai di mentire.
"I maschi non ci sono? Hai pensato troppo prima di darmi la risposta. Sputa il rospo!" Disse dandomi un pugno sul braccio,come fanno gli amici.
"Sì. Ci sono anche i maschi.
Ho 15 anni.""So quanti anni hai.
Quindi devi uscire domani? Quanto denaro ti serve?" È strano. Mi lasciò andare senza nessun avvertimento e soprattutto con i maschi.
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Il diario di Sam.
RomanceSamantha è una ragazza normale, ma avuto dei problemi in famiglia ed è costretta a trasferirsi da suo padre e a cambiare scuola dove incontrerà amici,nemici e una persona che diventerà molto importante per lei. Sam ha sempre nascosto i suoi probl...