Kimberly Avenue❁njh [a.u]

e p i l o g u e

La ragazza bionda della Kimberly Avenue giocherellava con la sua camicia di Chanel mentre aspettava i suoi compagni di classe.

Era il giorno del suo sedicesimo compleanno, finalmente avrebbe potuto guidare ed essere libera, almeno in parte.

Stava aspettando il ragazzo che per due mesi le scrisse lettere e che lei aveva invitato alla sua festa e stava immaginando chi fosse.

Aveva pochi indizi. Sapeva che era biondo e che frequentavano lo stesso corso di matematica.

La ragazza fece una breve lista di tutti i biondi della sua classe di matematica.
C'era Logan, poi Matthew, Oliver... Ed infine Niall e lei sperava fosse quest'ultimo, non lo conosceva bene ma sembrava un ragazzo così dolce e disponibile, carino ed educato che avrebbe voluto passare molto più tempo con lui, magari sarebbe scoccata la scintilla.

Dopo pochi minuti la casa si riempì di persone, Beatrice era molto popolare ed era facile organizzare una festa.

Beatrice, però, voleva solo quel misterioso ragazzo alla sua festa, voleva incontrarlo.

In un angolo, in disparte, c'era Niall.
Beatrice si avvicinò.
"Niall." lo salutò.
"Sei con degli amici?" disse imbarazzata, aveva dimenticato di invitarlo.

Il ragazzo scosse la testa.
"Mi hai invitato tu, ricordi?" Beatrice lo guardò piuttosto perplessa.
"Credo che tu debba vedere questa." Niall tirò dalla sua tasca un foglio di carta ripiegato più volte.
Beatrice lo aprì.

"Caro Irish,

sei invitato alla mia festa!"

Beatrice lo guardò e Niall sorrise.
"Sorpresa." sussurrò alla fine il ragazzo.
Beatrice continuò a guardarlo e poi sorrise.
"E allora sei tu." abbassò lo sguardo, imbarazzata.
"Si, stento a credere che tu non ci sia arrivata prima, insomma, era così evidente." rispose Niall.
Beatrice continuò a guardarlo.
"Non era tanto ovvio, sei stato bravo." disse. Niall sorrise.

"Ti va di ballare?" disse la ragazza, un po' imbarazzata. Niall fece un cenno di consenso col capo e ballarono insieme, durante tutta la festa finché qualcuno non li divise, erano tremendamente imbarazzati.

Che poi sinceramente, pensò Beatrice, io con lui ballerei tutta la notte.

Poi poggiò la testa sulla spalla di Niall e continuarono a ballare, per tutta la notte.

Si sentiva al sicuro, stranamente al sicuro tra le braccia di chi conosceva appena ma che probabilmente conosceva meglio di tutti.

The end.