TRA CUORI E DILEMMI

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Ero felicissima. La sorpresa che avevo preparato per Federico era riuscita perfettamente. Ogni minuto che passava al suo fianco, mi innamoravo sempre di più di lui, del suo incredibile talento e della passione che metteva in ogni nota della sua musica. Il concerto era un vero successo, e quando la band finì di suonare, mi sentivo quasi sopraffatta dalle emozioni.

Federico mi prese per mano mentre ci dirigemmo verso l'uscita del locale. Il suo sorriso mi faceva sentire come se fossimo gli unici due al mondo. Ci salutammo con un bacio e mi accompagnò a casa. Non potevo aspettare di raccontargli che mia madre aveva deciso di invitarlo a pranzo insieme al suo papà, domenica prossima. Federico accettò con entusiasmo, ed era felice all'idea di conoscere la mia famiglia.

Il giorno successivo mi aspettava una lunga giornata. A scuola avrei avuto due interrogazioni: una di storia della terra e l'altra di un progetto di italiano. Inoltre, avevo anche due compiti in classe, uno di matematica e l'altro di geografia. Insomma, una giornata piuttosto intensa. Ma la cosa che mi faceva sorridere era che, nonostante tutto, avrei passato il pomeriggio con Federico, dato che avevamo deciso di allenarci insieme dalle 15:00 alle 18:00. La sera, magari, ci saremmo anche concessi una passeggiata al parco divertimenti.

Federico notò subito che ero un po' triste per la stanchezza della giornata, così mi abbracciò prima che salissi in auto. Arrivati a casa, gli diedi un bacio e andai dritta a letto, esausta. Era ormai l'1:30 e avevo davvero bisogno di dormire.

IL GIORNO SEGUENTE

Mi svegliai presto, un po' assonnata ma pronta ad affrontare la giornata. Salutai il mio fratellino Cri, che come sempre rispose con il suo "Buongiorno sorellona". Prendemmo lo zaino e ci dirigemmo verso la scuola. L'aria fresca del mattino mi svegliava poco a poco, e anche se la scuola era sempre piena di rumori e corse, quel caos mi dava una sensazione di calma. Quando arrivai al mio armadietto, presi il libro per le lezioni del mattino, ma mentre stavo mettendo una penna nel mio astuccio, un foglietto cadde a terra. Guardai intorno, ma non c'era nessuno che mi conosceva. Lo presi con cautela, per non strapparlo, e lo lessi con attenzione.

Per Aria

Buongiorno amore mio, oggi sarà una giornata lunga, ma ci vediamo a pranzo oppure agli allenamenti. Ti auguro buona fortuna per le interrogazioni. Ti amo tanto <3

da Federico 

Mi sorrisi, pensando a quanto fossi fortunata ad avere una persona così speciale accanto a me. Ma non c'era tempo da perdere, la scuola mi aspettava, e sapevo che sarebbe stata una giornata lunga e faticosa.

STELLA

La mia giornata non stava andando affatto bene. Matteo e io stavamo litigando continuamente per la sua gelosia immotivata, e ormai la nostra relazione mi sembrava solo una routine pesante. L'idea che tra due settimane sarebbe partito per Londra con una borsa di studio, rimanendoci per almeno cinque anni, non mi aiutava affatto. Non riuscivamo più a parlare senza litigare, e la distanza sarebbe stata insopportabile. Così, cercai di trovare un po' di felicità nel mio corso di cucina, tra farina, zucchero e coloranti.

Purtroppo, arrivai in ritardo come al solito. La mia mente era troppo occupata a riflettere sulla mia relazione con Matteo per concentrarmi. L'unico posto libero in classe era il terzo banco della fila centrale. Mi misi il camice e il cappello, mentre sistemavo i miei appunti sul banco.

La professoressa, dopo aver chiesto scusa per il ritardo, ci informò che oggi avremmo avuto un nuovo compagno di classe. "Un nuovo alunno si unirà a noi," disse. "Il suo nome è Ander Muñoz, viene dalla Russia ma ha origini argentine. Si è iscritto al corso di cucina, quindi Stella, visto che il posto accanto a te è libero, Ander si siederà vicino a te."

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