Grande Giorno

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Angelica's P.O.V
Mi alzò frastornata, domani, teoricamente dovrei partire con la band di Saul. Mi infilo un body nero e dei jeans strappati e entro in cucina per mangiare qualcosa. Preparo un caffè e mi siedo sul tavolino di legno, ancora assonata, finito il mio caffè, afferrò il telefono e compongono il numero di Saulino.
Io - Pronto? -
Saul - Oh, ciao... -
Esita prima di finire la frase.
Saul - Tesoro... -
Io - Dunque, quando partiamo? -
Chiedo eccitata.
Slash - Quando vuoi... Ti vengo a prendere io. Hai preparato dei vestiti? -
Io - Si -
Saul - È hai preparato delle mutandine ecitati? -
Chiede con voce provocativa.
Rido.
Io - Certo... Ho preparato delle mutande con il pizzo quasi trasparente... Solo per te -
Saul - Quando ti vengo a prendere? -
Io - Fra dieci minuti va bene? -
Saul - OK -
Riattacco e prima di uscire mi infilo delle scarpe a tacco e prendo la mia borsa con i vestiti e i soldi. 
Esco di casa e mi dirigo verso il marciapiede in cui ci siamo conosciuti. Una prostitute che si trova l'occasione di partire per l'Europa con una rock band. Ha! Divertente. Vedo il furgoncino di Saul avvicinarsi, io mi ricompongo, mi sistemo i capelli e sono pronta. Alla guida ci sta il ragazzo con i capelli rossi, e affianco ci sta uno biondo. Immagino che Saul sia di dietro. Il guidatore abbassa il finestrino.
??? - Slash sta dietro -
Apro il portone e, con sorpresa trovo Saul a farsi una sega. Entro e mi a comodo accanto a lui.
Io - Che fai? -
Smette, e si chiude i pantaloni.
Slash - Ciao. Benvenuta nella giungla -
Tra uno alto e biondo e lui ci sono delle occhiate complici.
Durante il viaggio mi addormento sulla sua spalla.
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All'aeroporto
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Salgo le scale dellaereo. Sono abbastanza sicura che sarà un viaggio stupendo.
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Arrivati a Roma
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Finalmente, era tanto che non vedevo Roma, era tanto che non sentivo l'italiano. Perché io sono nata qua in Italia. Saul mi tiene a braccetto come un innamorato, ormai chiaro che io gli piaccio, e non mi da assolutamente fastidio.
Saul - Ora se vuoi riposati abbiamo prenotato una stanza in Hotel -
Sorrido
Io - Solo se vieni anche tu -
Mi avvolge con un braccio alla vita.
Saul - Vengo anche io. Invece voi ragazzi -
Chiede alla band.
Axl - No, noi pensavamo di andare a bere qualcosa, andate voi, vi raggiungeremo -
Annuisco, e li seguo fino alla auto noleggiato. È una 7 posti bianca. Numero di posti perfetto per me, Saul, Steven, Axl, Izzy, Duff e due ragazze (con noi. Venuta anche una ragazza, antipatica) Salgo al posto affianco al guidatore. E aspetto fino al Hotel. Smonto assieme a Saul, mentre i ragazzi se ne vanno, da qualche parte a bere.
Saul - È bella Roma -
Io - Sono nata qua vicino -
Lui mi guarda stupito
Saul - Non sapevo che tu fossi nata qua in Italia -
Nel mentre arriviamo alla stanza di cui abbiamo preso le chiavi alla Reception. Lui apre la porta e fa entrare prima me, che galantuomo...
La stanza è spaziosa, credo sia giusto... siamo tanti... Mi siedo nel divano rosso, e accendo la TV, mettendo un canale a caso. Il notiziario è noioso... Anche se resto per un po' ad ascoltare. Guardandomi intorno, mi accorgo che mi sta guardando.
Saul - Sei molto bella -
Mi sento lusingata, prima o poi doveva uscire questa frase dalla sua bocca.
Io - Grazie, anche tu non sei niente male -
Saul - È dalla prima volta che ti ho visto che mi piaci... E credo -
Fa una pausa.
Saul - Che mi sto innamorano di te -
Lui cerca di evitare il mio sguardo, ma lo posso capire, invece io sono sicura di quel che faccio, perché anche lui piace a me. Mi sporgo verso di lui e gli do un bacio sulla guancia, lasciando lo stampo del rossetto. Mi guarda, dai suoi occhi sembra in panico. Ci voglio andare piano in maniera di non farlo sentire a disagio. Prende la mia mano. E si avvicina al mio viso. Socchiudo gli occhi con un po' di ansia, o emozione, non so cosa sia, so solo che è bello. Le nostre labbra si sfiorano.
Steven - Ragazzi vi state baciano?! -
Eravamo così presi dal momento che non ci eravamo accorti che ci stanno tutti guardando, sono entrati furtivamente? Non lo so... Che imbarazzo.
Saul - Ehm, no -
Si alza e va verso la cucina, probabilmente Saulie è più imbarazzato di me. Steven mi fissa in maniera strana.
Steven - Ma vi stavate baciano? -
Ho avuto modo di conoscere tutti loro in aereo. Me n'ero accorta che Steven è una persona molto esuberante...
Io - Lascia stare Steven -
Raggiungo Saul in cucina. Non sembra contento.
Io - Tesoro, ci sarà modo per rifarlo -
Mette su il il broncio.
Saul - Ha rovinato il nostro momento -
Gli accarezza la guancia.
Io - Ci sarà l'occasione per una seconda volta -
Gli Sorrido. Anche lui sembra rassegnarsi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 11, 2021 ⏰

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