Mezzi singhiozzi colonizzano le cuffiette,
e a volte vorrei così tanto chiedere loro
come ci si sente
a spezzare un respiro,
o a non aver paura delle farfalle.Vorrei chiedergli come ci si sente
a lasciar cadere a terra,
ma con tonfo sordo,
come se nessuno potesse sentire,
disinteresse.Vuoto immobile,
scenario ad un ricordo ancora vivido,
e quasi lo senti da fuori
il rumore di un sorriso,che spezza il rifugio sicuro
della fragilità fin'ora isolata
a occhi estranei.Mura invaricabili d'insicurezze insabbiate.