I'm Still In Love With Taylor's Brother

61 10 4
                                    

Era sabato e io mi trovavo fuori casa di Taylor.

Come ogni weekend lo avrei passato con lei a spettegolare delle altre cheerleader e dei giocatori di football.

Sorrisi a quel pensiero.

Stavo per bussare di nuovo quando si aprì la porta dandomi una perfetta visione di Louis Tomlinson in mutande con la faccia stanca per la partita della sera precedente.

"H-Hey." balbettai per poi darmi dell'idiota

Ma insomma, capitemi.Cosa fareste se la vostra più grande cotta di sempre vi aprisse la porta mezzo nudo con un piccolo sorriso e i capelli scombinati?

"Oh ciao Harold, oggi sei arrivato presto" disse facendomi riprendere dal mio stato di trance.

"Ehm si" sussurrai a testa bassa.

Mi fece entrare e arrivai nella camera di Taylor dove la trovai impegnata a sistemare i vestiti.
"Scusa Harry, mio fratello ha usato la lavatrice per la prima volta e indovina? Ha usato le mie magliette come cavie"
Disse ridacchiando.

"oh"
Wow Harry grande discorso

Passammo tutta la giornata a spettegolare finché poi l'argomento principale non divenimmo noi due e quello che si diceva in giro.

"Harry, mi dispiace che tutti pensino che stiamo insieme. Questo ci porta via tutti i ragazzi e le ragazze!

Beh si, lei sapeva che io fossi gay ma non ne ha mai fatto un dramma in quanto pansessuale.

"Tay, non fa nulla davvero. Tanto anche se continuiamo a dirlo non ci credono" dissi sospirando.

Lei mi abbracció e mentre ricambiavo una voce ci fece girare.

"Ragazzi è arrivata la pizz-Oh scusate." disse Louis entrando nella stanza.

"Grazie fratellino" "Hey sono più grande di te!" disse il più grande divertito
"Di un anno stronzo" lo rimbeccó la bionda di fianco a me.
Mi feci scappare una risata e arrossii sentendo lo sguardo del moro su di me.

"Beh cara sono maggiorenne. Tu non ancora quindi portate rispetto" Disse prima di uscire dalla stanza.

"È un idiota" disse Taylor ridacchiando fra sé.

Dopo aver mangiato la pizza, Louis ruppe il silenzio dicendo una cosa che mi fece andare in iperventilazione

"Harold posso parlarti un momento in privato?" chiese serio
"Ehm, s-si c-certo" risposi sentendo le guance bruciare.

Mi sistemai la bandana e lo seguii in salone.

"Senti Harold non so cosa hai intenzione di fare con mia sorella, ma so che le stai troppo appiccicato. Se le fai del male ti uccido e in più ti proibisco di scopartela a casa mia" disse con sguardo arrabbiato mentre io mi mordevo il labbro cercando di non ridere.
Inutilmente.

"Hahahahahahhaha, no fermo cosa? Hahahaha pensi che io e Taylor? Ahahah" mi piegai in due dalle risate mentre lui mi guardava incuriosito e seccato.

"cosa c'è da ridere scusa?"
Dopo essermi calmato risposi
"Tu pensi che io e tua sorella stiamo insieme... Ma non è vero! Perché lo pensano tutti?"

"perché state sempre appiccicati?" mi chiese
"Ma siamo migliori amici... E poi io sono gay" dissi l'ultima parte sussurrando e arrossendo terribilmente mente cercavo un qualsiasi punto in cui guardare che non fossero i suoi occhi o le sue labbra perfette.
"Cosa? Ecco perché alcuni della squadra fanno scommesse su chi ti porterà per primo a letto!"
Quando disse quella frase mi si fermó il cuore. Le lacrime iniziarono ad uscire fuori dai miei occhi.
Lui si rese conto di quello che aveva detto e cercó di giustificarsi ma io prima che potesse dire qualcosa me ne andai.

Taylor's brother[Larry Stylinson] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora