Il Leccalecca

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Stavo correndo nel corridoio per tornare da Luna. Un ippogrifo? Mi fermai a controllare ma non c'era nulla fuori, proseguì sta volta camminando.
"mi sembra di aver visto un ippogrifo" dissi a Luna raggiugendola
"non credo ce ne siano qui intorno, ci sono solo thestral" rispose lei.
Dopo un'ora di rune era il momento di cura delle creature magiche.
Una volta in giardino assistemmo ad una scena abbastanza esilarante: Malfoy era a terra che gridava 'mi ha ucciso, mi ha ucciso!' mentre Hagrid lo raccoglieva, una intera classe che urlava e... Un ippogrifo, ne ero sicura.
A pomeriggio non avevo lezioni quindi andai nella sala grande per studiare ma non fu molto utile, Malfoy continuava a sfoggiare il braccio ingessato come fosse un trofeo e poi arrivò Seamus urlando "È STATO AVVISTATO, È STATO AVVISTATO, SIRIUS BLACK, A SAFE TOWN". Gli corremmo attorno per vedere meglio il giornale che portava in mano, quel Sirius Black faceva paura, aveva la faccia corrosa dalla follia e la cattiveria tatuata in petto. I suoi capelli ricci erano lasciati a loro stessi e i denti erano marci per la scarsa pulizia.
"Non è lontano da qui" notai io
"non credete che verrà ad Hogwarts vero?" chiese Neville impaurito.
"con i Dissennatori tutt'intorno al castello è impossibile" disse Hermione
"gli è scappato una volta chi dice che non possa farlo ancora?" concluse Seamus.
Eravamo tutti spaventati ma non quanto Harry, si era bloccato e fissava l'immagine di Black sulla gazzetta del profeta come se lo guardasse.
Quasi tutti si allontanarono ma io stavo guardando il giornale.
" E se stesse venendo qui per qualcuno?" mi azzardai a chiedere, Harry divenne pallido tutto all'improvviso.
Gli altri due mi fissavano,
"cosa intendi?" domandò Ron
"Ho letto la sua storia in biblioteca e non c'è nessun collegamento con le vittime dell'omicidio può averlo quindi fatto solo per provare fedeltà al signore oscuro, se così è, spero di sbagliarmi, potrebbe venire qui per Harry visto che è colui che ha fermato Voldemort" spiegai, Hermione sobbalzò al nome del signore oscuro
"hey Hermione hai una sorella e non ce l'hai detto?" ridacchiò Ron
Io arrossì.
"Come ti chiami?" chiese il rosso
"Belle, piacere!" allungai la mano in segno di saluto e Ron me la strinse.
"ma vi conoscete?" chiese Harry
"no" rispondemmo insieme noi "perché?" continuai io
"avete lo stesso colore" rise Harry seguito poi da Hermione.
Mi girai verso Ron ed era completamente rosso come se qualcuno gli avesse pitturato la faccia e io sentivo le guance riscaldarsi sempre di più. Harry e Harmonie si scambiarono uno sguardo e sorrisero.
"hey Belle!" mi chiamò Luna
"ragazzi lei è Luna, una mia compagna di classe e loro sono Harry, Ron ed Hermione " li presentai
"Hey hai la testa piena di gorgosprizzi" esclamò guardando Ron
"di che?" disse guardando Hermione in cerca di suggerimenti
"Gorgosprizzi! Ti entrano nelle orecchie e ti confondono il cervello di solito girano intorno a chi ha una cotta per qualcuno" rispose la bionda spostandosi gli occhiali sulla fronte.
Hermione scoppiò in una risata insieme ad Harry mentre Ron cercava di zittirli.
"ora noi andiamo al dormitorio, ci vediamo" dissi salutando, ma mentre io e Luna ci allontanava Hermione disse "hey vi va di stare con noi sul treno per Hogsmade?"
"certo" risposi sorridendo
Scambiai una risatina con Luna e continuai a camminare per il corridoio.
"Miseriaccia Hermione cosa ti salta in mente" disse Ron arrabbiato
"Ti aiuto con la tua cotta" sorrise
"I-io nemmeno la conosco come..."
"come la guardi" lo interruppe Hermione, solo quello.

Era ora di partire per la gita ad Hogsmade ed io ero agitatissima.
"cosa metto?" dissi
Luna non rispose accarezzando l'aria
"LUNA COSA DEVO METTERMI"
"oh scusa non ti avevo sentita" disse come se nulla fosse
"cosa stai facendo?" chiesi curiosa
"non lo vedi? C'è un piccolo demiguise qui" rispose come se fosse ovvio
"O mio dioo ma dici davvero? Fammelo accarezzare" chiesi facendo gli occhioni da cucciolo
Mi prese la mano e l'appoggiò tranquillamente nel vuoto.
Era la cosa più morbida che avessi mai toccato.
"wow che bello" sospirai affasccinata
"metti il maglione bordò con i jeans, mi piace" suggerì la mia compagna di stanza.
Ci vestimmo e arrivammo in giardino erano tutti lì. Raggiungemmo Ron ed Herm davanti al pozzo.
"ciao" dissi
"buongiorno" disse Ron
"dov'è Harry?" chiese Luna
"lo zio non gli ha firmato il permesso quindi non potrà venire" spiegò Hermione.
Salimmo sul treno e ci sistemmammo in uno scompartimento.
"hey ma dove lo hai preso?" disse Ron indicando il mio maglione
"me lo ha fatto mamma" risposi
"aspetta, Miseriaccia è uguale al tuo" dissi.
Hermione rise mentre io e Luna la guardavamo sorprese
"cosa c'è?" chiesi curiosa
"bhe sai chi è l'unico altro mago che dice Miseriaccia apparte te?" disse ridacchiando "ti do un indizio ha i capelli rossi e troppi parenti"
Scoppiai a ridere e con me Ron
"siete più simili di quanto credete" continuò Hermione dando una gomitata a Ron che subito iniziò a parlare "da dove venite?"
"io da casa mia" disse Luna tranquilla
Hermione fece una faccia buffissima
"io da Devon" risposi ridendo.
"anche io" disse Ron entusiasta e continuano a parlare per il resto del viaggio.
Arrivati ad Hogsmade andammo da Mielandia il mio negozio preferito e dal sorriso di Ron penso anche il suo.
"MISERIACCIA, miseriaccia ho dimenticato il borsellino sul letto" dissi
"tranquilla ci penso io" si fece avanti Ron.
"sei sicuro non vorrei dare fastidio"  insistette per poi ringraziare
"tranquilla, ho rubato qualche galeone a Fred e George" rispose lui
Scelsi un lecca lecca e Ron fece lo stesso, credo per non spendere troppo, avrebbe comprato tutto il negozio se avesse avuto abbastanza galeoni.
Tornati ad Hogwarts andammo subito da Harry che immediatamente disse
"hey voi due state andando al raduno del maglione?" e rise.
La parola per descriverci erano due: imbarazzati e imbarazzanti, le nostre espressioni erano un misto tra la felicità e l'imbarazzo.
Salimmo le scale per il dormitorio quando notammo che qualcosa non andava
"cosa succede?" chiese Harry
"Neville avrà dimenticato di nuovo la parola d'ordine!" disse Ron
"heyy" disse il povero ragazzo salendo le scale
Era la signora grassa era sparita e il suo quadro era squarciato da profondi tagli.
Silente salì di fretta le scale toccò il quadro e disse "chiamate I fantasmi e chiedetegli di controllare in ogni quadro fino a quando non troveranno la signora grassa"
"non servono i fantasmi professore" rispose Gazza il guardiano indicando un quadro dall'altra parte delle scale.
Tutti corsero saltando più gradini possibili per arrivare primi.
"cara signora chi le ha fatto questo?" domandò Silente
"aaa occhi come il diavolo i suoi, è un anima nera come il suo nome, è lui quello di cui tutti parlano, Sirius Black, è qui si nasconde nel castello" urlò la signora Grassa nascosta dietro un ippopotamo.
"chiudete il castello e tutti gli studenti nella sala grande" ordinò Silente.
Una volta messi nei sacchi a pelo chiesi a Harry come stava
"non benissimo ma Silente è qui non potrà succedere nulla di male" disse cercando di convincere se stesso.
Passarono circa trenta minuti di chiacchiere nervose quando il silenzio scese sugli studenti come il sonno.
Mi tolsi la collanina e mi sdraiai nel sacco a pelo, dopo poco mi girai su un fianco e allungai il braccio per poggiare il ciondolo quando presi per mano qualcuno, non so chi, poi mi resi conto di chi fosse. Ron era paralizzato come me d'altronde. Nessuno dei due lasciò la presa e così dormimmo tutta la notte.
....

NOTA DELL'AUTRICE
spero che vi stia piacendo la storia. Sta volta lascerò in sospeso il risveglio di Belle e Ron, sarà nel prossimo capitolo che uscirà mercoledì.
Grazie dell'attenzione. ❤️

How I met my boyfriend//Ron Weasley. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora