Lani - la sorella di Mick Schumacher

𝕤𝕖𝕥𝕥𝕖

<<Cosa vuoi? >> dico appena incontro Arthur.
<< vedo che salutare per te è diventato un optional>> si comporta come se non fosse mai successo nulla
<<davvero Arthur? Hai iniziato a ignorarmi da un giorno all'altro senza nessuna spiegazione, non hai risposto alle mie chiamate per mesi, MESI ARTHUR>> quasi urlo << e adesso pretendi pure che mi comporti che se non fosse mai successo nulla...eri il mio migliore amico, una delle persone più importanti per me, ma te ne sei fregato andandotene senza nessuna spiegazione >> quando concludo ormai sono un fiume di lacrime, non pensavo che incontrarlo mi avrebbe fatto così male, ero convinta di essere riuscita a superare questa situazione.
<< Lani, ti, assicuro che c'era una buona ragione, ma sono uno stupido e non sono stato in grado di gestire le cose >>
<< potevi farti sentire, ti avrei aiutato, non pensi sia troppo tardi ormai? >>

Arthur's pov
<<... Non è troppo tardi ormai? >> è l'unica cosa che sento.
<< no, Lani, ti prego, avrò modo di spiegarti tutto, ma non ora ti prego>>
Sono stato uno stupido, lo so, eravamo migliori amici, tutto era perfetto solo che dopo un po' mi, sono reso conto che la forte amicizia che provavo nei suoi confronti non era più solo amicizia, ma di più, almeno dalla mia parte. Lei era fidanzata, dicendolo avrei rovinato tutto. Inizialmente pensavo fosse solo una cotta e ho provato a far finta di niente, ma più, andavo avanti e più i miei sentimenti per lei aumentavano. Nel frattempo lei è tornata single e io avevo finalmente l'occasione per dirle tutto, ma avevo troppa paura, forse di un suo rifiuto, così ho ben pensato di ignorarla. La scelta peggiore della mia vita. In quest'anno e mezzo non è cambiato nulla, provo per lei ancora gli stessi sentimenti che provavo quando l'ho allontanata e quando mio fratello ha detto che c'era pure lei qui ad Imola, il mio cuore ha fatto una capriola, finalmente avrei potuto sistemare le cose tra noi.
<< non sono qui per fare la vittima e tanto meno per farti perdere tempo, perché so di aver sbagliato e so di averti fatta stare davvero male. Sono qui per chiederti di darci una tregua, di ricominciare, perché tu non hai idea di quanto tu mi sia mancata, non ho passato un giorno senza pentirmi di quello che stavo facendo. >> le lacrime ormai mi stanno scendendo senza che io abbia il tempo di accorgermene << non posso perderti un'altra volta >> sussurro
Lei mi abbraccia, sono stupito.
<<senti Arthur, non posso prometterti che le cose saranno come prima, ma ho deciso di darti un'altra possibilità, perché ti conosco e so che sei sincero... Non farmene pentire, ti prego>>
<< non te ne pentirai, te lo giuro>>
Il mio cuore batte all'impazzata, ha deciso di darmi un'altra possibilità e non posso fare altro se non esserne più che  grato.
<< mi, sei mancato... non sai quanto>>
<<anche tu... Ma ora tiriamoci un po' su di morale dai! Dobbiamo recuperare tutte le cose che ci siamo persi! Tipo, che ti sei tagliata i tuoi bellissimi capelli biondi, erano lunghissimi e li definivi la cosa più importante di te, perché l'hai fatto? Non che tu ora stia male così eh però... 2 anni fa non l'avresti mai fatto, neanche sotto tortura >>
<<fai meno il lecchino Leclerc >> ride e finalmente rivedo quel suo bellissimo sorriso <<comunque li ho tagliati poco prima del mio 18 compleanno, avevo bisogno di un cambiamento >> continua.
Parliamo tutto il pomeriggio, è andata meglio di quanto mi aspettassi. Sembra proprio di essere tornati al lontano 2016, quando ci siamo incontrati per la prima volta a un evento della Ferrari Academy.
Io le racconto dei campionati e lei mi racconta dei suoi nuovi amici tra cui Carlos, che da come mi racconta non sembra proprio solo un amico
Lei mi piace ancora, l'ho capito oggi quando l'ho rivista negli occhi, ma non posso rifare lo stesso errore, voglio solo il meglio per lei. Quindi se ora la cosa migliore per lei è Carlos, dovrò farmelo andare a bene e essere felice per lei. Sarà difficile, ma se lei è felice lo sono anche io.