Capitolo 2

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Il ragazzo che mi ha tolto la vita. Il ragazzo che quando gli gira male mi picchia. Il ragazzo che mi ha preso per il culo per anni, è il fratello della mia migliore amica. Lui è sorpreso quanto me. Non dissi nulla. Mi sedetti solo tremante.

- Allora sei tu la famosa amica di cui parla sempre Waliyha..

Disse il moro. Finsi un sorriso. Mi stava di fronte, mentre Waliyha mi stava accanto. Waliyha mi presentò le sue sorelle e suo fratello. La più grande è Doniya, la più piccola Safaa e poi c'era lui. Zayn Malik. Quindi adesso quello stronzo ha un nome. Zayn mi diede un calcio sullo stinco. Cazzo, fottuto stronzo di merda. Fanculo.
Finii la cena in fretta e aspettai Waliyha. Appena ebbe finito andammo in camera sua. Dovrei dirglielo?
Stavo per dirglielo quando improvvisamente si aprì la porta. Zayn.

- Ehi belle, io e le ragazze volevamo giocare a obbligo o verità, venite con noi?

Chiese Zayn sistemandosi i capelli. Waliyha mi guardò. Feci la vaga e Waliyha disse che andava bene. Ci ritrovammo tutti nella stanza di Zayn. Era carina, graffiti su i muri, un letto un armadio una scrivania e un comodino, semplice ma funzionale. Ci sedemmo in cerchio Safaa mise la bottiglia in mezzo e la fece girare. Tocca a Waliyha. Sceglie obbligo.

- Ti obbligo ha chiamare un ragazzo e dirgli che sei incinta e lui è il padre.

Disse Safaa. Waliyha mi disse che avrebbe chiamato Niall. Fece come obbligato e poi scoppiò a ridere e gli disse che era un obbligo. Tolse il viva voce e sentii Niall chiedergli come stavo. Com'è premuroso. Gli disse che stavo bene e che io l'avrei richiamato tra un po'. Si salutarono. Waliyha rigirò la bottiglia. Tocca a me. Scelsi verità.Per fortuna tocca a Waliyha scegliere cosa avrei dovuto dire.

- Mmh. Quanto ami Niall da 1 a 10? Sincera!

Disse Waliyha. Sorrisi e diverrai rossa. Notai con la coda dell'occhio Zayn con un pizzico di soddisfazione. Ah già, voleva sapere chi fosse il mio ragazzo e adesso lo sa. Lo amo davvero tanto. Lui mi è stato sempre vicino, ci conosciamo da quando eravamo piccoli. Siamo anche vicini di casa. Quando nessuno c'era lui era lì accanto a me porgendomi la spalla su qui avrò pianto si o no un milione di volte. Quindi si. Lo amo tantissimo.

- Diecimila vale?

Chiesi rivolgendomi a Waliyha. Lei stessa fece la faccia da cucciola del tipo "Mamma mia quanto siete dolci, mi fate venire il diabete" che ci faceva ogni volta che ne aveva l'occasione. Le sorrisi. Girai la bottiglia dopo diversi giri la bottiglia si fermò su Zayn. Mi morsi l'interno guancia. Stavolta non l'avrà vinta. So che le sue sorelle non sanno niente di quello che fa a scuola. Forse è il momento che lo sappiano no?
Scelse obbligo.

- Ti obbligo ha dire alle tue sorelle una cosa che non sanno su di te.

Dissi. Lo so sto rischiando tanto, ma tanto oltre alla dignità e alla vita che mi ha levato cos'altro mi rimane? Sono ormai abituata ai suoi insulti perciò. Zayn capì che cosa volevo che dicesse. Sapeva che questa era la mia vendetta. Cosa c'è di peggio che vedere le faccine deluse delle sue sorelle più piccole? Nulla.

- Io dico tutto alle mie sorelline.

Disse Zayn abbracciandosi Safaa. E no caro mio. Non la passi liscia lo sai? Ti ho detto che questa sarà la mia vendetta e così sarà caro mio. Ci guardammo con aria di sfida. Pensa che io non ne sarei capace. Tu mi hai distrutto la vita. Mi hai insultata in tutti i modi possibili e immaginabili, ne sono capace fidati.

- Ah si? Non glielo vuoi dire tu? Bene. Allora lo faccio io.

Dissi convinta. Waliyha mi guarda curiosa ma anche preoccupata. Tutti gli sguardi sono posati su di me.

- Dovreste sapere che vostro fratello..

Una mano mi si posa sulla bocca impedendomi di parlare. Finì lui la frase. Non quella che volevo.

- Ha perso la verginità.

Finì Zayn. Restarono tutte con la bocca sbarrata. Zayn mi sussurrò "Non ci provare stronzetta." Detto questo mi azzittii. Ho paura di lui. Giocammo un altro po e poi verso mezzanotte e mezza andammo ha dormire io e Waliyha. Il resto della settimana fu praticamente uguale. A parte per un particolare. Zayn non mi fece niente. Niente insulti, niente schiaffi o pugni. Solo un mezzo sogghigno. Oggi, io e Niall, facciamo un anno. Lo aspetto davanti al suo armadietto, ed eccolo la. Ha un mazzo di rose in mano. Cazzo quanto è dolce. Starà a circa dieci metri da me quando improvvisamente due labbra si posarono sulle mie e finii addosso all'armadietto. Appena si staccò riconobbi il ragazzo. Zayn Malik. Stava a neanche due centimetri dalle mie labbra. Fottuto stronzo.

- Questa io la chiamo, vendetta.

Mi sussurrò Zayn. Nonono, che cazzo ha fatto? Mi giro subito verso Niall. Ha le lacrime agli occhi. Occhi su cui si può leggere una sola parola. Dolore. Butta i fiori per terra e corre verso l'uscita. Urlo un 'no' e faccio per seguirlo, ma rimango bloccata. Waliyha mi guarda, è arrabbiata. Adesso si che mi ha tolto tutto. Prima la dignità, poi la vita, poi l'amore e infine l'unica amica che ho. La cosa più importante della mia vita. Questa non la passa liscia. Lei deve sapere. E se non adesso quando?

- Tu. Vigliacco figlio di puttana. Sei contento ora?! Mi hai levato tutto solo per divertimento. Ma adesso tutti, comprese le tue sorelle, sapranno la verità. Waliyha, ti ricordi il ragazzo che mi prendeva per il culo? Il ragazzo che mi insultava per divertimento dicendomi che ero grassa, una nullità, che dovevo morire perché rovinavo solo la vita delle persone? Il ragazzo che adesso ha la colpa di avermi fatto diventare anoressica e autolesionista? Quel fottuto bastardo del cazzo è tuo fratello. Si esatto, Zayn Malik, è colui che mi ha levato tutto.

Mi rivolsi a Waliyha. Mi voltai per trovarmi faccia a faccia con Zayn. Adesso io e te.

- Questa, come hai detto tu, la chiamo vendetta. Sai che ti dico? Grazie per avermi rovinato la MIA fottuta vita, grazie per avermi levato il MIO ragazzo, e grazie tante di avermi tolto la MIA migliore amica. L'unica cosa che mi rendeva davvero felice. L'unica che sapesse come mi sentivo senza neanche conoscere i miei problemi, grazie per avermi fatto passare un anno facendo avanti e indietro dall'ospedale. Grazie di tutto Zayn Malik. Spero che tu ora sia contento.

Dissi. Trattengo le lacrime fino ad arrivare all'ingresso. Firmai l'autorizzazione e uscii da quella fottuta scuola. Tornai a casa e cominciai a piangere sul mio letto. Soffocando le lacrime sul mio cuscino. La cosa che più mi sorprende, è che nessuno ha mai avuto il coraggio di dire niente. Che nessuno ha mai avuto il coraggio di dire "Ehi basta, magari ci sta male no?" O semplicemente "Ora basta, finiamola, penso basti no?". Mi resi conto, che questo mondo è una vera merda. Ragazzi che se la prendono con i più fragili per sentirsi forti, quando in realtà, quelli che dovrebbero essere fragili sono in realtà dei veri e propri guerrieri, che lottano ogni giorno per sopravvivere ha questo mondo di merda e che quelli che dovrebbero essere forti sono così deboli che devono prendersela con qualcuno per sopravvivere. E la cazzata che sento più spesso dire è "l' amore sconfigge ogni cosa." Ma chi cazzo si è inventato sta merda? Ma quando? L'amore è solamente chimica. L'amore non sconfigge niente, credi che sia così solamente perché devi avere una speranza. Ma in questo mondo non hai nessuna speranza. Sei solamente un uomo. Che tu sia ricco, povero, bello, brutto, grasso o magro, bianco o nero, etero o omosessuale, dovrai soffrire e morire ugualmente.

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