Capitolo 2

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Da qualche parte a Ovest di Fort Royal

La tempesta infuriava: il cielo era nero, la pioggia scendeva fitta e tagliente sul ponte principale della Double C mentre l'intero equipaggio, dopo essersi assicurato con delle cime all'albero maestro, correva da una parte all'altra della nave, provando a contenere il più possibile i danni che il temporale avrebbe sicuramente causato.

"Zayn! Assicura la polvere da sparo nella stiva!" Urlò Harry mentre, con il timone stretto tra le mani tanto che i polpastrelli avrebbero presto iniziato a sanguinare, provava a contrastare la direzione che il vento provava a far prendere al vascello.

La pioggia gli bagnava i capelli e il volto, impedendogli di avere una visione chiara della situazione, e il vento che soffiava era gelido, tanto che il riccio era fermamente convinto che il freddo gli fosse penetrato fino alle ossa, che presto avrebbero iniziato a cedere.

Gemma, arrampicata sull'albero di trinchetto nel disperato tentativo di disincagliare due funi, era in una posizione estremamente precaria, tanto che Harry era terrorizzato dall'idea che potesse perdere la presa sul legno bagnato e cadere giu.

"Gemma! Tieniti bene dannazione! Ci servi più tu di quelle dannate cime!"

Tanto stava strillando, senza poter accennare a smettere, che tutti i membri dell'equipaggio erano coscienti del fatto che Harry avrebbe perso la voce, ma nonostante questo, il capitano continuava a gridare ordini e raccomandazioni ai suoi sottoposti.

"Niall! Liam! Andate a Prua! Stiamo imbarcando acqua! Portate le provviste sotto coperta! Veloci per Dio!"

Il secondo e il mozzo corsero a prua, pronti ad adempiere agli ordini del capitano, schivando barili che rotolavano e onde troppo forti che se li avessero travolti li avrebbero probabilmente sbalzati fuori bordo.

Trafelati, arrivarono a prua, si sporsero verso fuori per una svelta ricognizione prima di iniziare a trasportare sotto coperta beni di prima necessità...e quello che videro li fece rabbrividire e gelare il sangue nelle vene.

Davanti a loro, precisamente sulla loro rotta, un giovane uomo, aggrappato a quella che aveva l'aria di essere stata una scialuppa un tempo, navigava tra le onde, trangugiando acqua salata e annaspando.

Liam non ne aveva la certezza, ma era pronto a scommettere che se quell'uomo fosse rimasto su quella zattera per un secondo in più, sarebbe affogato.

"Uomo in mare! Uomo in mare!" Lo gridò così forte che gli si prosciugò tutto il fiato che aveva in corpo, sperando che l'urlo fosse in grado di raggiungere il capitano, che gli avrebbe prontamente dato degli ordini.

Harry rabbrividì al sentire quelle parole, e dopo aver lasciato il timone in mano al primo marinaio che gli passò davanti, corse a prua seguito da Gemma, che stava rispondendo a sua volta al grido.

I due capitani si sporsero dalla nave nello stesso momento, ed entrambi erano consapevoli del fatto che lasciarlo la significasse condannarlo a morte certa.

"Passatemi una cima, vado a recuperarlo"

"Harry, no! È una follia! Se ti butti perderemo anche te!"

"Lasciarlo la non è un'opzione Gems!"

"Si invece, non è nemmeno uno dei nostri." Gemma sospirò profondamente, con occhi stanchi e preoccupati, più per suo fratello che per l'uomo in balia delle correnti. "Dispiace anche a me, ma dobbiamo lasciar stare!"

"Avrà al massimo 20 anni, Gemma!" Come poteva la sua stessa sorella essere così insensibile? Come poteva pretendere che lui lasciasse un ragazzo morire in mare, senza nemmeno provare a salvarlo?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2021 ⏰

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