Le gocce di pioggia facevano a gara sul finestrino dell'auto rossa di mia madre. Gli scatoloni occupavano parte dello spazio, rendendomi difficile il movimento laterale delle gambe. Mi sentivo bloccata.
Era la prima volta che mi trasferivo. Tra l'altro, da una città enorme come New York a una cittadina come Beacon Hills. La città delle stranezze. Questo era il suo soprannome.
Arrivai nella nuova casa. Era carina. Bianca. Complemente.
-Bene, visto che è presto, preparo una torta per i vicini. Il camion dei traslochi arriverà domani. Però puoi iniziare a prendere le prime cose dalla macchina- disse mia madre, andando verso la cucina. Prese un foglio di carta e una penna. -Questa è la lista per le cose da comprare. Torna entro mezz'ora. Esplorerai domani, mancano due settimane all'inizio della scuola- concluse per poi andarsene sul retro a vedere il giardino.
Uscii di casa velocemente. Ma dove dovevo andare? Mia madre non mi aveva dato indicazioni.
Chiesi a una ragazza che passava di lì.
-Scusa! Dove posso andare a comprare latte, uova, farina e tutto quello che serve per comporre una torta per i vicini di casa?- chiesi, leggermente imbarazzata.
La ragazza aveva i capelli rosso fragola, occhi scuri e labbra perfette. Sembrava anche abbastanza simpatica.
-Hai stile...mi piaci! Salta su, andiamo nello stesso posto- disse lei, aprendomi la portiera. Dopo un secondo di esitazione, entrai nel veicolo.
Passò qualche minuto di silenzio. Diversi, minuti.
Poi fu lei a rompere il ghiaccio. -Allora, sei nuova da quel che ho capito. Frequenterai la Beacon Hills High School?- mi chiese.
-Oh, si. Credo di si. Terzo anno. Tu?- chiesi io, sempre molto imbarazzata.
-Anche io! Magari ci capiteranno gli stessi corsi...eccoci! Arrivati- scese dall'auto e io la seguii.
Comprai ciò che dovevo comprare, e anche lei.
-Aspetta, non te l'ho ancora chiesto! Come ti chiami?- mi chiese mentre salivamo in auto.
-Oh, mi chiamo Gioia. Tu?- risposi.
-Gioia eh...per affrontare Beacon Hills di gioia te ce ne vorrà molta! Comunque io sono Lydia- rispose. -Ecco, sei arrivata. Questo è il mio numero, scrivimi. Ti aggiungo al gruppo di noi ragazze. Ciao!!!- disse. Poi ripartì.
Una ragazza più solare non l'avevo mai vista, pensai.
Entrai in casa e andai da mia madre a darle la roba, per poi entrare in camera mia, ancora spoglia. Vidi solo la scrivania, sotto la finestra. Pensai ai disegni e alle descrizioni del paesaggio che avrei potuto fare. Erano un mio modo di rilassarmi: mio padre morì quando avevo sette anni e da quel giorno venni seguita da una psicologa. Mi aveva detto diversi modi per scacciare i pensieri negativi. Quelli che risultarono efficaci furono il disegno e la scrittura.
Mi sedetti e guardai fuori. Poco più in là, un ragazzo stava picchiettando la tastiera del suo MacBook. Lo guardai attentamente. Ma prima che potessi capirne i particolari mia madre mi chiamò. Dovevo andare dai vicini. Da lui.
Mia madre suonò al campanello e ad aprirci fu un signore di mezz'età, ma molto attraente.
-Oh, credo che voi siate le nuove vicine! Prego accomodatevi, Stiles sarà felice di avere una ragazza della sua età affianco. Prima c'era una nonnetta anziana sola soletta- e rise. Era simpatico. Per me.
-Questa torta è per voi! Chiedo troppo se...- mia madre venne bloccata.
-No, assolutamente. Tua figlia può andare a conoscerd Stiles. È la stanza con i cartelli sulla porta- disse il padre di Stiles.
Mi diressi verso la stanza e senza esitazione bussai.
-Avanti!- gridò.
Entrai nella stanza e lo vidi. Per la prima volta.
-Oh, ehm...ciao- disse.
Mi venne da ridere. Una risata sincera dopo tanto tempo. -Ciao! Sono Gioia, la nuova vicina...beh, volevo solo presentarmi...-
-Ah-ah! Sei la ragazza che mi spiava dalla finestra. Ho un sesto senso. Piacere, Stiles-
Quando mi strinse la mano un brivido leggero mi scosse il corpo. Lui probabilmente se ne accorse. Ma non mi importò.
Mi resi conto solo dopo delle occhiaie che aveva sotto gli occhi. Dei suoi capelli scompigliati. Del suo sorriso...terrificante e attraente.
-Bene così...ci vediamo domani- disse.
Ci vediamo domani?
Qualcosa in lui mi spaventava. Ma allo stesso tempo era perfetto. La perfezione in persona. Bastava solo un po'di correttore per le occhiaie.
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Spazio autriceHEY! Primo capitolo della mia prima storia! Se vi va lasciate un commento e un stellina!
Tiktok: dylanandthomas.dylmas
~Jenny 20.4.21 ore 18:05
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Innamorata della persona sbagliata •Stiles Stilinski•
Werewolf‼️POSSIBILI SPOILER‼️ ⚠️Gli avvenimenti non corrispondono completamente alla serie⚠️ Una storia si inizia a raccontare quando succede qualcosa di interessante. Che senso avrebbe se no? ~Gioia~ Ero solo una ragazza. Una ragazza che non era abituata a...