«Hey bastardo a metà sono tornato» urlai appena aprii la porta. Tesi l'orecchio ma non sentii nulla. Feci partire un'esplosione, ma ancora nulla. Lo hanno rapito? Andai verso camera sua e sulla porta trovai un post-it. "Sono dovuto andare in agenzia a causa di un imprevisto, se alle diciotto non sono tornato mangia pure!"
Presi il cellulare e aprii la chat con quell'idiota scrivendo un semplice "Sai di avere un cellulare?". E ora che potevo fare? Potrei fare quella cosa stupida che mi aveva chiesto Mina. Andai in camera mia, sistemai la videocamera e presi il file dove c'erano le domande.
«Bene, occhi neri mi ha chiesto di farlo e quindi lo faccio. Lati positivi e lati negativi di vivere con il bastardo a metà. I lati positivi sono che si fa i cazzi suoi, mi lascia lavorare in pace, posso usarlo come termostato, si attiene alle mie regole e ogni tanto - raramente, perché io sono il migliore e non ho bisogno di niente e di nessuno - mi aiuta quando mi faccio male in battaglia o in generale quando ho bisogno di qualcosa. I lati negativi sono che è amico di merdeku, si lamenta che mangiamo troppo presto e troppo piccante, è amico di merdeku, ogni tanto sparisce, è amico di merdeku, fa cose non richieste come portarmi il tè mentre lavoro, è amico di merdeku e beve rumorosamente. Sempre. Perché ho deciso di vivere con il bastardo a metà? Perché non fa rumore e credevo fosse una persona ordinata, ma non lo è. Eravate amici prima di andare a vivere insieme? No, non siamo amici nemmeno ora. Se potessi buttare qualcosa di suo cosa sarebbe? Lui. Decisamente butterei lui. Una cosa che ho notato del bastardo solo quando siamo andati a vivere insieme. Umh, ah sì ecco. Beve solo tè e mangia solo soba. Nient'altro. Tè e soba. Gli amici del tuo coinquilino sono diventati tuoi amici? No, né ora né mai. Come evitiamo litigi e discussioni? Non li evitiamo. Mh sono all'ultima... Momento migliore e momento peggiore con quell'idiota? Credo quando voleva preparare una torta a merdeku. È sia il momento migliore che quello peggiore. Quella torta era davvero disgustosa, ma hey deku è stato male per una settimana! Mh okay ho finito, spero che tu Mina sia felice di questa stronzata che mi hai appena fatto fare, addio.» Spensi la videocamera e guardai l'ora. Sei e cinque di pomeriggio e del bastardo nessuna traccia. Cucinai la cena e ne lasciai un po' nel microonde. Andai in camera di Todoroki, infrangendo la regola numero otto - non invadere lo spazio privato dell'altro - presi un post-it e lo andai ad appiccicare sopra il microonde con scritto un semplice "Mangia". Pulii la cucina, il salotto e tutte le finestre, alzai il riscaldamento al massimo e mi buttai sul divano. Controllai l'ora ed erano ancora le sette e venticinque, quindi avevo ancora un'ora prima di andare a letto. Presi dei foglio e iniziai a compilarli, come richiedeva il mio lavoro. Quando la porta di casa si aprì erano ormai quasi le otto e un quarto. Portai la testa oltre il bracciolo del divano e iniziai a guardare il mio coinquilino. Lui mi guardò di rimando mentre si toglieva le scarpe e il giubbotto.
«Ciao Bakugo, hai deciso di scioglierti?» disse spegnendo il termostato. Ma tu guarda 'sto bastardo.
«Riaccendilo fa freddo» dissi continuando a guardarlo.
«Perché hai di nuovo lanciato un'esplosione in casa? C'era un ragno?» disse ignorandomi completamente.
«No. C'è la cena nel microonde. Riaccendi il riscaldamento che ho freddo»
«Oh umh grazie» disse prendendo la sua cena e venendosi a sedere sul divano.
«Allora che stai facendo? Non dovresti essere a letto?» disse prendendo un primo boccone. Appena lo deglutí cominciò a tossire «È pure più piccante del solito, Bakugo!»
«Tsk è giusto. Accendi il cazzo di riscaldamento»
«No, si muore di caldo. Tieni» disse allungandomi la sua mano sinistra. La strinsi e subito un piacevole tepore cominciò a riscaldarmi. Alle otto e mezza mi alzai, mi stiracchiai e andai verso la mia camera, pronto per andare a letto. Mi misi sul letto e, quando stavo per addormentarmi, la porta si aprì.
Guardai il bastardo che entrò e posò un vassoio con una tazza e dei biscotti per terra accanto al mio letto. Poi uscì e rientrò un paio di secondi dopo con una coperta di lana in mano. Me la gettò addosso e cominciò a coprirmi per bene.
«Ma che cazzo sei, mia madre? E che fine ha fatto la regola numero otto?» dissi immergendo il biscotto nel tè.
«L'hai infranta quando sei entrato in camera mia per prendere il post-it. E poi sto solo controllando che non ti ammali»
«Io non mi ammalo mai» dissi starnutendo. Todoroki mi guardò e cominciò a sogghignare. Quando finii il tè e i biscotti portò via il vassoio, spense la luce e chiuse la porta. E mentre un altro starnuto fuoriusciva dalla mia bocca mi ritrovai a pensare che forse avevo la febbre e che forse avrei dovuto chiamare quell'idiota per farmela misurare.
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Video diary
Fanfiction«Salve a tutti. Io e Jiro abbiamo avuto questa fantastica idea che consiste nel parlare dei nostri coinquilini e poi, una volta fatto, passare il testimone a qualcun altro. Ho già ricevuto un sacco di video dagli altri e ora è il mio turno. Il probl...