<<Hai visto chi c'è?>>
Chiese sua sorella, appena le due entrarono nel ristorante. Rosalba si guardò attorno, nel tentativo di comprendere a chi si riferisse.
<<C'è il tuo collega.>> continuò lei sorridendo.In quel momento Rosalba lo vide. Rudy sedeva nel tavolo con una donna bionda e parlottava con lei allegramente.
Sembrò accorgersi pure lui, solo in quel momento, della sua presenza nella grande sala. I loro occhi si incrociarono per un istante e mentre Arisa sollevò la mano per salutarlo lui distolse lo sguardo.<<Stronzo.>> sussurrò lei a bassa voce pensando che il collega avesse deliberatamente ignorato il suo saluto.
Sua sorella accanto a lei ridacchiò.
<<Ora si avvicina.>>
Arisa stava quasi per controbattere quando videro l'uomo alzarsi dal suo tavolo e dirigersi verso di loro. Indossava una camicia bianca ed una giacca nera molto elegante. Arisa pensò subito che fosse un po' troppo elegante per un pranzo con un'amica e si chiese con sincera curiosità chi fosse la donna che pranzava con lui.
Pensandoci bene sapeva poco o niente dalla sua vita privata, sapeva che avesse dei figli, un cane, un gatto, ma non si era mai domandata se al suo fianco ci fosse anche una donna.
"E infatti non dovrebbe interessarti." si riproverò.<<Ecco la mia cantante preferita.>> disse lui con un gran sorriso, fermandosi a pochi passi da lei. Sua sorella si presentò e subito dopo si dileguò con un: <<ti aspetto al tavolo.>>
<<Che ci fai qui?>> chiese Rosalba rompendo per prima il silenzio.
<<Sai...>> iniziò lui guardandola attentamente, <<certe volte mangio anch'io. So che non mi credi un essere umano ma eccomi qui.>>
Arisa alzò gli occhi al cielo quasi divertita dal carattere sempre allegro dell'uomo che aveva ormai imparato a conoscere in quei mesi.
<<È un pranzo di lavoro.>> aggiunse Rudy, non sapendo neanche lui perché ci tenesse a precisarlo.
<<Certo.>> disse lei in tono scherzoso poco convinta mentre osservava la ragazza al tavolo.
<<Gelosa?>> domandò divertito dal loro solito botta e risposta che ormai li accompagnava davanti e dietro le telecamere.
<<Ti piacerebbe.>> rispose subito lei alzando un sopracciglio.
<<Sì, devo ammettere che mi piacerebbe parecchio saperti gelosa di me.>>
Rudy non capiva perché stuzzicarla era così piacevole eppure vederla arrossire o distogliere lo sguardo a quei suoi commenti provocava in lui uno strano senso di soddisfazione. Con Rosalba aveva però la costante paura di superare un limite da lei imposto.
<<Ti lascio al tuo pranzo di lavoro, allora.>> disse lei tornando seria.
<<Sì, è meglio che vada.>> rispose lui.
Sì voltò per andar via e subito sembrò ricordarsi di una cosa importantissima da riferirle. Rosalba attese che parlasse, lui ci pensò su e disse:<<Dovresti... dovresti provare la carbonara.>>
Rosalba rimase interdetta poiché si aspettava qualcosa di più rilevante dall'espressione che aveva mostrato l'uomo. Sorrise senza rispondere e raggiunse sua sorella che la attendeva al tavolo.<<Che ti ha detto?>> chiese subito Sabrina curiosa.
<<Che vuoi che mi abbia detto?>> rispose Rosalba mentre consultava il menù.
<<Sei sicura che tra voi...>> non riuscì a terminare la frase. Rosalba sollevò subito lo sguardo su di lei. La guardò con fare minaccioso e sussurrò per non farsi sentire:<<Ma che stai dicendo! Siamo solo colleghi.>>
<<Certo...>> disse poco convinta.
<<E poi ti ricordo che ho un fidanzato.>> continuò lei. Sabrina sollevò gli occhi al cielo.
<<Vi siete lasciati, no?>> disse.
<<Abbiamo preso una pausa.>> si giustificò.
<<Beh, comunque il tuo "collega" non smette di voltarsi verso la nostra direzione.>>
Rosalba si voltò verso destra dove sedeva Rudy. Lui le sorrise e distolse lo sguardo.
<<È un gioco quello che vedi in TV.>> disse Rosalba rivolta a sua sorella, <<Lo fa solo per scherzare.>>
<<Se lo dici tu...>> rispose lei poco convinta.