Ore: 08:05 13/03
Scuola superiore di danza mistaPrefettura di Tokyo, Giappone
Atsumu scendeva le scale tra un sbadiglio e l'altro, fuori faceva un caldo bestiale ed erano solo a Marzo. Si fece aria con uno dei quaderni che portava sotto braccio, con la coda dell'occhio lanciò un occhiata al fratello che dietro di lui mangiava un mochi al tè verde. Arrivò al piano terra, dove le aule per le lezioni normali (come matematica, storia ecc) erano divise per anno e sezione, si fece strada nella folla di studenti che si accalcavano per entrare nelle classi prima dei professori arrivando così dopo un po' di fatica alla sua classe.
Si sedette al suo banco che era pieno di scarabocchi e graffi, molti fatti per noia altri lasciati da alcune ragazze sue fan. Buttò i quaderni sul banco e ci mise la testa sopra, guardava il viavai fatto dai suoi compagni, suo fratello, Osamu, si era seduto sul banco di un'altro ragazzo dalla faccia stanca, Suna nascoste la faccia tra le gambe di Osamu che sorrise accarezzandogli i capelli neri.
Atsumu sbuffò, era un po' geloso non poteva non ammetterlo, il ragazzo che piaceva a lui non lo degnava più nemmeno di uno sguardo. Si passò una mano nei finti capelli biondi, quella posizione lo accaldava di più, quando la campanella delle 8:15 suonò il professore entrò richiedendo attenzione da parte di tutti. La sua attenzione venne attirata però dal fratello che gli pizzicò il collo rendendolo rosso "Oi! 'Samu!"
"Miya, hai qualcosa da dire?" si girò di scatto nella direzione dell'insegnante che lo guardava male per aver urlato, Atsumu abbassò la testa mordendosi una guancia "No..." il professore annuì e continuò con quello che stava facendo. Si voltò verso Osamu che rideva beffardo, Atsumu gonfiò le guance giurando mentalmente che avrebbe ricambiato il gesto appena fuori.Ora: 12:00
Fine delle prime lezioniMensa
Atsumu mise il telefono sul tavolo, girò una bacchetta nella ciotola piena di soba con fare svogliato, era da poco suonata la campana che segnava la fine delle prime ore, la mensa era piena ma lui cercava solo una persona.
"Mangia"
"Mmh?!"
Sotto al suo naso un panino con cotoletta e insalata gli riempiva le narici, lo prese e guardò chi glielo aveva passato "Kita-San, sto mangiando" lo poso sul tavolo e riprese a guardare tra la folla "Mmh. Shoyo-Kun è seduto con Kageyama-Kun alle panchine" continuò Kita prendendo un onigiri "Buon per lui!" gli rispose a sua volta Atsumu "Allora perché non mangi?" chiese Kita il ragazzo abbassò lo sguardo "Kita-San basta" ma Kita non sembrava fermarsi, Atsumu lo capiva, ci teneva a tutti loro ma questo era esagerato "Mangia"
"Sto mangiando!" Atsumu sbatté i pugni sul tavolo causando lo spavento da parte di tutti i suoi compagni che si girarono a guardarlo confusi, Osamu si sporse da dietro Suna che si era svegliato di soprassalto spaventato dal colpo.
Atsumu si alzò prendendo il vassoio "Io... io vado a mangiare fuori" si allontanò a passo spedito verso l'uscita della mensa, Kita lo chiamò ma lui continuò imperterrito la sua fuga strategica, non sapeva nemmeno perché si stava portando dietro il vassoio, non aveva fame.
In un attimo si ritrovò tutti i noodles sulla camicia dell'uniforme, il vassoio scivolò a terra versando così tutto il cibo rimanente. Alzò la testa, un ragazzo poco più alto di lui dalla capigliatura riccia e due insoliti nei sul sopracciglio destro lo guardavano con un misto di curiosità e nervosismo, Atsumu non riuscì a decifrare l'espressione anche per via della mascherina chirurgica che l'altro indossava "Ah! Miya-San, scusa"
"Non preoccuparti, non avevo fame ugualmente"
"Beh sarebbe andato comunque sprecato. Scusami" il ragazzo lo scostò con una spallata e entrò nella mensa, lo aveva già visto quel ragazzo "Sakusa Kiyoomi, ecco chi sei" Atsumu non si curò della camicia piena di macchie che gli si appiccicava alla pelle, la cosa che ora lo attirava di più era che il ragazzo più asociale della scuola fosse uscito dalla sua camera per prendere da mangiare e per lo più solo "Di solito vedo tuo cugino, Komori, che viene a prendervi il pranzo" Sakusa si girò a guardarlo cercando di non osservare troppo la macchia che si allargava disgustosamente sul petto del biondo "Si, sta male è rimasto in camera. Sono sceso io oggi" e riprese a camminare verso il bancone dove servivano il pranzo, si fermò un attimo nel bel mezzo dei tavoli per girarsi "Aspetta li!" disse poi riprendendo a camminare, Atsumu si era inginocchiato a prendere il vassoio e la ciotola "Uh? Perché?" quando alzò lo sguardo questo si perse sulla mensa piena di ragazzi, Sakusa era scomparso. Si alzò e buttò tutto in un secchio, voleva trovare uno straccio per pulire a terra ma non ne vedeva nessuno li "Eccomi" il riccio gli mise un vassoio tra le mani, al centro una ciotola di katsudon e una più piccolina con dentro delle Umeboshi, che Atsumu guardò disgustato "Qua farà qualcun'altro, andiamo in lavanderia ti pago il lavaggio" Sakusa prese le bacchette che erano vicino al cibo e le buttò rimpiazzandole con alcune di ferro "Ma che... no tranqui non serve"
"Insisto invece, perché mi fa schifo e poi voglio mangiare in un posto calmo"
Solo ora Atsumu notava l'agitazione nello sguardo del ragazzo, non era né incuriosito ne nervosismo, era paura vera e propria.
"Se proprio insisti, non rifiuterei un invito da un così bel ragazzo" strinse il vassoio e lo spinse delicatamente fuori, diede un'ultima occhiata alle sue spalle dove i suoi compagni lo guardavano incuriositi, gli allenamenti del pomeriggio non sarebbero stati facili.

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Like or Like Like //Sakuatsu//
FanficDance Au 🤡INTERROTTA🤡 Atsumu è perdutamente innamorato del suo amico d'infanzia Hinata, chiederà quindi aiuto a un suo nuovo conoscente, Sakusa per farlo ingelosire. Boy x Boy Haikyuu Au