" These lips...oh the things they could do"
Non abbiamo parlato molto. A stento mi ha guardato, nonostante gli fossi seduta di fronte. Di cosa ha così tanta paura? Ha paura che io abbia ragione sul fatto che mi voglia? O ha paura di quello che il Ragazzone lassù possa pensare?
Mio dio la religione mi fa incazzare. Siamo esseri umani e per di più adolescenti. L'unica cosa che ci scorre nelle vene oltre al sangue è il sesso. È nella nostra natura, è nelle nostre viscere.
Abbiamo questo bisogno impellente di sperimentare finché siamo adolescenti. La storia dell'aspettare fino al matrimonio è una stronzata. La mia teoria è che uno di quei dannati discepoli non riusciva a scopare e ha voluto fare lo stronzo, scrivendo nella fottuta bibbia che il sesso pre-matrimoniale era uno dei peccati mortali.
Peccato mortale un cazzo. Prima Harry capisce questo, prima diventerà felice, mooolto felice.
L'atmosfera della biblioteca è molto strana, è qualcosa a cui non sono abituata. Quando ero piccola ero solita guardare i cartoni, dove si vedeva che fosse quasi illegale parlare in biblioteca. Credo che sia una specie di legge universale non scritta perché qui c'è un silenzio del cazzo. Di tanto in tanto si sente qualcuno soffiare il naso o girare le pagine, l'unico suono che non cessa di esistere è quello emesso dalla tastiera della libraia. Harry non fa altro che leggere i libri massicci che ha trovato e prendere appunti su un foglio di carta.
Io al contrario sto fissando la stessa pagina da trenta minuti. Questi enormi libri non mi hanno mai aiutato. Troppe informazioni che non mi entrano in testa.
È molto divertente, però, che molte persone pensino che io sia un fallimento e una stupida che non sa nulla, il che non potrebbe essere più lontano dalla realtà. È vero, io odio la scuola e il sistema scolastico, ma non imparare. Quello potrei farlo per sempre.
Da piccola mi sedevo sul divano e guardavo mio padre, privo di conoscenza, russare per il troppo bere mentre mia madre era al lavoro giorno e notte. Spettava a me quindi occuparmi della mia educazione. Ricordo che mi piaceva compilare i libri degli esercizi dei miei genitori che avevano messo via e quelli che le persone mi avevano regalato per i compleanni. I miei genitori hanno sempre voluto inserirmi in qualche progetto per i bambini dotati, ma testarda come ero ho sempre rifiutato.
Le persone mi sottovalutano. Pensano che io non abbia alcune conoscenze basilari, ma so molto di più di quello che pensano. Ma fanculo, possono pensare quello che vogliono. Ho imparato a non curarmi del giudizio altrui, se non di quello proprio.
La mia attenzione viene catturata da Harry che si schiarisce la voce. Lo guardo con disinteresse. Lui ovviamente non ha intenzione di affrettare le cose tra noi perché ci sono io a farlo, ma che sia lui invece a farlo! Sarà lui a pregarmi in ginocchio non appena capirà che non voglio succhiarglielo ogni due secondi.
"Penso di aver trovato qualcosa su cui poter lavorare. Parla di come la selezione naturale abbia influito sulla procreazione delluomo e dei robots. Che cosa ne pensi?".
Guardo il mio telefono, infischiandomene del progetto e rispondo con un semplice "mh". Appoggio la schiena sulla sedia e mi rimetto a guardare il telefono. Il suo fastidio è palpabile, ma a questo punto non me ne importa nulla. La mia idea era quella di continuare a guardare il telefono e i social per poi sentirlo sbuffare e continuare a studiare, ma non lho fatto. Ho deciso di guardarlo e vedere se si aspetta qualcosa da me. Spostando il mio sguardo dal telefono luminoso alle sue orbite verdi, un sorriso spunta sul mio viso. I suoi occhi non guardano i miei, ma il mio petto, il quale era messo in bella mostra grazie allo scollo profondo della maglietta.
"Ti piace la vista?" chiedo con un sorrisetto cattivo. I suoi occhi subito guardano i miei non appena realizza cosa gli ho detto. Le sue guance diventano rosse e sposta lo sguardo sui libri.
"Hey, non ti sto giudicando, ti ho praticamente supplicato, ragazzone" dico con il sorriso mentre lui ritorna allo studio.
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Dopo un'ora di ossessa consultazione dei libri presi da parte di Harry e troppi drammi social per me abbiamo deciso di concludere l'appuntamento di studio. Ho raccolto le mie cose mentre harry ha rimesso a posto i libri e si è diretto verso la porta principale aspettandomi.
""Ci si vede compagno dico mentre vado
"Aspetta, uh-um, Sei arrivata fin qui a piedi?" chiede nervosamente. Rispondo con un leggero accenno. "Vuoi, uh, vuoi un passaggio?".
Beh, questo è inaspettato.
"Mi stai veramente offrendo un passaggio? Wow, e io che pensavo non mi volessi tra i piedi".
"Ascolta, non sono stato la persona più gentile del mondo, ma tu nemmeno. Tutto quello che ti sto chiedendo è se vuoi un passaggio a casa. È il minimo che possa fare e credo che dovremmo parlare di...sai...quello che è successo".
Come rubare una caramella a un bambino😏.
"Okay, puoi portarmi a casa" rispondo. Lui fa un accenno e si dirige verso fuori, guidandomi alla sua macchina. Saliamo e lui mette in moto.
Si prospetta un viaggio interessante.
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Ottavo capitolo pubblicato. È un miracolo!!
Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno messo una stellina, hanno commentato o mi hanno scritto in privato. Grazie davvero per il supporto!!❤❤❤
Proverò ad aggiornare più spesso!
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Beg ✝ H.S (Traduzione)
FanfictionI bravi ragazzi sanno come pregare,ma supplicare? /// ATTENZIONE: Questa storia contiene linguaggi scurrili, scene di sesso e altre tematiche pungenti. Se siete contro tutte queste cose, NON iniziate a leggere. Indirizzato ad un pubblico di soli adu...