Beg ✝ H.S (Traduzione)

Capitolo 2

"It's too late to turn back now. The

once emerald gaze that was once

held in his eyes is now swallowed by

these black, lust filled orbs. He takes

hold of both my hands and pins them

against the wall behind us. He's not

here to play ,oh no. Daddy came to

finish what he started".

Più passo il tempo a guardarlo e analizzarlo dall'altra parte dell'aula di chimica e più mi accorgo di tutte le sue peculiarità. Non ho la più pallida idea di che cosa stia dicendo il prof. Lenard, forse sta blaterando qualcosa sui legami chimici o le molecole, non che me ne importi più di tanto.

Infatti l'unica fonte di interesse in questa squallida aula di chimica, riempita da all'incirca una ventina di studenti, è e sarà sempre lui.

Io non so come lui riesca ad essere così beatamente interessante senza fare niente. Lui, ovviamente, non si accorge di nulla. Tu invece puoi fisicamente vedere lo sforzo che ci mette per memorizzare le informazioni, che poi gli saranno utili per avere i suoi amati voti alti. Non è neanche la sua materia preferita. Se a lui importa quello che si fa in questa classe, è a causa dei suoi genitori, i suoi allenatori e la sua mentalità. Questo è ciò che lo spinge ad essere un genio.

Passo le mie dita tra i mie capelli color biondo cenere, arrotolando le punte con l'indice. Il mio sguardo non si stacca mai da Mister Santità laggiù.

" Signorina Masters, sarebbe bello se lei ascoltasse la lezione invece di fantasticare" dice il prof. Lenard, interrompendo i miei pensieri.

In risposta alzo gli occhi al cielo e stringo le labbra. Il prof Lenard, come tutti gli altri professori, se non sono nuovi o supplenti, sanno che non devono disturbarsi a mettermi in punizione. Ho passato talmente tante settimane in detenzione e molti sabati a scuola, da bastarmi per tutta la vita e per qualche ragione il consiglio d'istituto pensa che questo possa "correggere il comportamento di un adolescente".

Beh, ovviamente loro non hanno mai avuto a che fare con una ragazza come Stella Masters perché dopo le cosiddette punizioni correttive, che non stavano funzionando, loro hanno deciso di lasciarmi perdere.

Ho capito che loro non volevano più sprecare soldi per pagare un insegnante che doveva controllare che io "scontassi la mia pena".

"Allora come stavo dicendo, inizieremo un nuovo progetto che durerà per tutto l'anno, quindi circa dieci settimane."

Ciò non fece altro che guadagnare versi di protesta da parte di tutta la classe. "Bene, bene. Non vi piacerà ma il 65% del vostro voto finale dipenderà da questo progetto, quindi prendetelo sul serio."

Metto il mio gomito sul banco di fronte a me, appoggiando la mia testa sul palmo della mano. "Ora passiamo alle istruzioni" lui dice mentre gira per la classe consegnando la fotocopia a tutti. "Dovrete creare un modello, un diagramma, qualsiasi cosa che colleghi il mondo reale alla chimica. Non siate i soliti che fanno tutto all'ultimo momento e finiscono col dire che il dentifricio si collega alla chimica perché è combinato chimicamente. La creatività vi porterà lontano".

Si nota subito che i secchioni si affrettano a scrivere delle idee su un foglio di carta, mentre gli altri , a cui non interessa minimamente, pensano probabilmente di procrastinare fino all'ultimo minuto, per poi prendere un voto mediocre.

E poi c'è Harry.

I suoi occhi scannerizzano le istruzioni e i requisiti ancora e ancora. Il suo respiro si è fermato, ha avuto un piccolo attacco di panico, troppo stress forse?

"Un'altra cosa ragazzi" Lenard continua il suo discorso "Lavorerete in coppia e le farò io ovviamente " La classe passa da un "sì" collettivo a lamenti di delusione. "Mostrerò le coppie sul proiettore, durante la mia ora potrete lavorare sul progetto ma non sarà sufficiente, il che significa che dovrete incontrarvi con il vostro compagno anche fuori da scuola" conclude con ciò il prof Lenard.

Poco dopo appare sul proiettore una lista di nomi e ognuno di esso ne ha un altro accanto. I miei occhi scannerizzano la lista per trovare il mio nome, non importandomi con chi stessi.

...

Mark Johnson, Becky Turner

Cindy Gibson, Dillion Smith

Stella Masters, Harry Styles

Xavier Will, Amy Birch

Un ghigno si forma sul mio viso quando trovo il mio nome accanto a quello del mio compagno. Mi giro verso Harry. Deve aver visto chi è il suo partner perché i suoi occhi si spalancano e puntano verso di me. Gli sorrido e gli faccio un leggero cenno con la mano.

Metto a posto le cose che ho portato a scuola nello zaino e vado da lui, muovendo i fianchi più di quanto avrei dovuto fare. Questa è la mia occasione. La mia possibilità di trasformare il santo nel peccaminoso dio del sesso.

Raggiungo il suo banco e mi ci siedo sopra. Accavallo le mie gambe e sporgo il busto verso di lui, porgendogli la mano per presentarmi. "Stella Masters, felice di conoscerti finalmente ..."

"Mm, Harry, Harry Styles". Risponde esitando, allungando la sua mano verso la mia.

Oh si, sarà molto divertente.

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Secondo capitolo pubblicato. Se vi è piaciuto, per favore lasciate un commento o una stellina.

Alla prossima!

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