Cap 3

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In queste ultime due settimane Sira si è impegnata molto ed è riuscita a passare tutti i test così da poter iniziare anche lei il suo nuovo anno scolastico. Tutti i professori l'avevano presa molto bene a parte Piton che cercava in tutti i modi di togliergli punti o comunque di trovare un minimo errore nelle cose che fa. Invece il sospetto che sul treno si era data sul professore Lupin era sempre più affondato, il suo odore era molto forte e diversa da quello degli altri.
Comunque oggi è il suo primo giorno di lezione con i suoi amici ed è felicissima, si sveglia presto e si fa una bella doccia si veste e va a fare colazione in sala grande.
Sta mangiando quando due teste rosse si fiondano uno da un lato e l'altro dall'altro, spaventandola.

<Fred, George mi fate morire così> dice ridacchiando
<siamo pronti per un nuovo scherzo ma non sappiamo a chi farlo idee?> chiese Fred
<ovvio... Piton, quello lì mi ha davvero stufato, invece di infastidirmi potrebbe andarsi a lavare quei capelli, che se li strizzassi potrei usare l'olio per friggere> alla mia insinuazione i gemelli si misero a ridere.
<oggi cosa hai alla prima ora?> chiese questa volta George
<oggi ho divinazione, trasfigurazione, pozione e infine difesa contro le atri oscure> dice felicissima

Sono arrivata nella classe di divinazione dove la prof si è presentata e ci ha detto di leggere le foglie del te, affianco a me c'è Hermione.
<ok adesso scambiatevi le tazze con i vostri compagni vicini. Bene Black cosa legge nella tazza di Granger?>
<dice che sarà un anno molto indaffarato e che troverà la felicità ma che sarà tenuta all'oscuro di un segreto>
<bene, si vede che lei ha l'occhio interiore> dice felice
<si e spero che abbia anche quello esteriore> sospiro, facendo ridacchiare Herm.
<adesso dimmi Granger cosa vede in quella di Black?>
<sembra una croce e un topo, no aspetti questo è il gramo!> dice spaventata. La professoressa si dirige velocemente a prendere la tazza e appena vede il suo interno la tazza le cade dalle sue mani infrangendosi in mille pezzi.
<qualcuno mi può spiegare cos'è questo grano?>
<no, il gramo è il presagio di morte> dice Herm
<oh, povera ragazza, mi dispiace così tanto> dice la professoressa
<ma dai ho rischiato così tante volte di morire e sono ancora qui> la butto sul scherzare ma dentro un pochino ero spaventata.

Ala fine in quella lezione sia io che Harry avevamo il gramo. Nella lezione successiva infatti tutti i grifondoro erano molto assenti.
<ragazzi cosa succede, siete molto distratti> chiede la professoressa Mcgrannit
<nell'ora prima sia Sira che Harry anno avuto un presagio di morte> dice uno studente della mia stessa casa
<su ragazzi tante volte la Cooman ha presagito la morte ad alcuni studenti ma nessuno è mai morto>

Così riprese le lezioni normalmente, ovviamente nelle due ore di pozione, Piton non smetteva di guardarla male.
<Herm ma secondo te perchè Piton mi odia così tanto?> chiedo alla mia compagna di banco
<lui odia tutti>
<si ma guarda, se uno sguardo potesse uccidere io sarei già morta> dissi scoppiando a ridere
<signorina Black cosa c'è così tanto da ridere?!> chiede il prof
<niente> dissi cercando di trattenermi dal ridergli in faccia
<5 punti in meno a grifondoro>
<prof ma non ho fatto niente dai!!> dissi innervosendomi
<per la sua insolenza>
<ma vaffanculo> sussurro ed Hermione sentendolo sorride
<ha detto qualcosa?> si gira il prof
<no niente> dissi con un sorriso

Finite anche queste due ora ci dirigiamo nell'aula di difese con le arti oscure.
<io prima o poi lo ammazzo> dico infuriata
<di chi sta parlando?> chiedono Harry e Ron ad Hermione
<di Piton>

Il professore Lupin non c'era ancora quando arriviamo alla prima lezione di Difese con le Arti Oscure. Tutti presero posto ed io come sempre vicino ad Hermione, tirammo fuori il necessario, il libro una pergamena e le penne, quando l'insegnante entrò nell'aula. Lupin sorrise e posò la sua borsa sulla cattedra.
<buon pomeriggio. Vi prego di mettere via i libri nelle borse oggi faremo una lezione pratica, vi occorrono solo le bacchette.> disse il professore.
Davanti a noi si trovava un armadio che si muoveva.
<qualcuno mi sa dire cosa ci potrebbe essere all'interno?> chiese il professore con gentilezza
<un molliccio> dissi, il prof mi guardò e mi sorrise
<giusto Black, che cosa è un molliccio?> chiese sempre guardandomi
<è un mutaforma, può assumere la forma l'aspetto di quello che ritiene ci spaventi di più> disse Hermione prima di me.
<non avrei saputo dirlo meglio -approvò il professore Lupin e Hermione sorrise soddisfatta- l'incantesimo per respingere un molliccio è semplice, ma richiede una gran forza mentale. Sapete, ciò che sconfigge un Molliccio sono le risate. Quello che dovete fare è costringerlo ad assumere una forma che trovate divertente. Ora proveremo l'incantesimo senza le bacchette. Dopo di me, prego... Riddikulus!>
<Riddikulus!> ripetemmo tutti in coro.
<bene, adesso proviamo... Neville, vieni -lui si alzò e avanzò verso l'armadio- bene Neville cosa ti fa più paura al mondo?>
<il professore Piton> confessò il mio amico
<bhe hai ragione Piton fa paura> ridemmo tutti compreso il professore
<bene tu vivi con tua nonna giusto?> chiese Lupin
<si... m-ma non voglio che si trasformi in lei>
<tranquillo non succederà, ascolta> a quel punto il professore si avvicino a lui e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, si staccò.
<credi di farcela Neville> chiese il prof e Neville annuì.

A quel punto il professore aprì l'armadio e il molliccio balzò fuori trasformandosi in Piton.
<R..r..riddikulus> strillò Neville.
Piton barcollò e ora indossava i vestiti della nonna di Neville, facendo scoppiare tutti a ridere, compreso il professore che si congratulò con il suo alunno.
Tutti si misero in fila per provare e senza volerlo mi ritrovai davanti ad Harry, tutti fecero il loro turno finché arrivò il mio.
Mi parai davanti al molliccio e la sua forma si trasformò il un uomo alto, molto affascinante vestito con una giacca di jeans con sotto una maglietta nera e dei pantaloni di tuta, con in mano una pistola, Chris Argent. Quell'uomo lo conoscevo molto bene, lui è un cacciatore di lupi mannari che una volta mi catturò arrivò quasi ad uccidermi se non fosse stato per un'altro lupo mannaro che mi salvò la vita.
Sudavo freddo alla vista di Argent, feci un passo indietro e avevo il respiro molto pesante, sentivo mancarmi l'aria.
Chiusi gli occhi e mi dissi tra me e me più volte che non è reale.
Riapri gli occhi.
<Riddikulus!> urla, trasformandogli i vestiti in una mini-gomma e un top corto, tutti risero ma io facevo solo un sorriso forzato.
Usci dalla fila e mi misi in fondo all'aula seduta per terra con la testa fra le gambe, la sua visione mi ha riportato alla mente ricordi che avevo volutamente dimenticato.
Ad un certo punto mi sentii toccare la spalla e senza guardare chi fosse gli presi il braccio e glielo girai dietro la schiena, bloccandolo ma appena realizzai che era il prof lo lasciai immediatamente.
<scusi prof, mi ero spaventata> in quel momento guardando la classe realizzai che era finita l'ora visto che non c'era più nessuno.
<bella mossa chi gliel'ha insegnata?>
<autodidatta, sapersi proteggere è molto importante secondo me> dissi e il prof annuì
<posso farle una domanda?> chiese il prof, io annuì
<chi era quell'uomo? Ovviamente se ne vuole parlare> domandò, io feci un grande respiro
<scusi ma non me la sento ancora di parlarne>
<adesso meglio che vai che è l'ora di pranzo> disse il professore.

Sira Black, l'ultima erede Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora