***
Suona la campanella, l'ora di biologia è finita.
Subito mi catapulto fuori dall'aula, cercando di ignorare Josh che mi chiama.
Arrivo al mio armadietto con il fiatone e lo apro, pensando di averla scampata, ma quando lo richiudo vedo la faccia sorridente del mio migliore amico.
Appena lo guardo, il suo sorrido si allarga, e si inumidisce le labbra prima di prendere parola.
Qualcuno venga a raccogliermi dal pavimento, perché dopo questo credo di stare per sciogliermi totalmente.
Sento un leggero calore al basso ventre, e alzo mentalmente gli occhi al cielo. Ma sul serio?! Devo davvero riprendermi, e fare sesso con qualcuno, altrimenti il mio apparato riproduttivo esploderà a furia di guardare questo stronzo sorridermi così.
-Perché sei scappata via, Eve?-
-Non sono scappata via.- mento, non sapendo neanche come giustificarmi.
-Eve, scappi così velocemente solo quando a pranzo ci sono le ali di pollo per prenderne più di tutti, e oggi non ci sono, quindi perché sei scappata?-
Pensa Eve, pensa ad una scusa plausibile e che ti faccia scappare via dal suo sguardo accusatorio.
-Ho la Robinson adesso, e devo assolutamente andare in bagno o me la farò addosso, Josh. E sai che quella stronza mi fa il culo se entro con due minuti di ritardo.- espongo, sperando se la beva.
-Beh, anche io ho la Robinson, quindi verrò con te ed entreremo insieme: sarà più difficile farci il culo se ha questo bel faccino davanti.- mi risponde lui, indicandosi il viso.
Beh, effettivamente...
-D'accordo, vado.-
-Ti accompagno.-
-Ma come mi accompagni?-
-Beh, ti aspetto fuori ai bagni così entriamo in aula insieme.- mi dice, con fare ovvio.
-Ma non hai una fidanzata da limonare?- chiedo, ovviamente sarcastica.
-Dio, Eve, smettila di nominarla. Ti dà così tanto fastidio?-
-Tesoro, lei non dà fastidio a me, lei irrita l'intera umanità. E poi, ci stai sempre appiccicato, quindi non capisco perché sei qui ad accompagnarmi al bagno piuttosto che con lei.-
-Dai, non essere esagerata.- sorride leggermente.
-Josh, sei l'unico essere umano al mondo che la sopporta, dico sul serio. Devi essere una sottospecie di alieno o qualcosa del genere.-
-Andiamo, non è così antipatica. E poi persino gli altri ormai si sono abituati a lei.-
-Beh, gli altri sono probabilmente impazziti a furia di sentirla strillare, io invece sono ancora sana di mente e ti confermo che è insopportabile.-
Sto cominciando ad irritarmi.
-Oppure sei gelosa.- dice lui, quando arriviamo fuori al bagno per le donne.
-Di cosa dovrei essere gelosa, precisamente?-
Ancora una volta, appare quel fastidioso e bellissimo sorrisetto sul suo viso.
Impercettibilmente si avvicina, e me ne accorgo solo quando sento il suo fiato sul collo, mentre parla.
-Di me, ovviamente.-
A sentire quella frase partono una serie di brividi sul mio corpo, e spero tanto che non se ne accorga.
Cazzo, Eve, controllati.
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Friendzone.
Fiksi RemajaRispondo al telefono, dopo le 28 chiamate ed i 63 messaggi senza risposta. -Eve, finalmente! Sto venendo a casa tua, dobbiamo parlare.- -No, Josh. Non venire. Ti ho risposto solo per dirti che non voglio più sentirti, né vederti. Dobbiamo smetterla...