Chapter two.

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***

Suona la campanella, l'ora di biologia è finita.

Subito mi catapulto fuori dall'aula, cercando di ignorare Josh che mi chiama.

Arrivo al mio armadietto con il fiatone e lo apro, pensando di averla scampata, ma quando lo richiudo vedo la faccia sorridente del mio migliore amico.

Appena lo guardo, il suo sorrido si allarga, e si inumidisce le labbra prima di prendere parola.

Qualcuno venga a raccogliermi dal pavimento, perché dopo questo credo di stare per sciogliermi totalmente.

Sento un leggero calore al basso ventre, e alzo mentalmente gli occhi al cielo. Ma sul serio?! Devo davvero riprendermi, e fare sesso con qualcuno, altrimenti il mio apparato riproduttivo esploderà a furia di guardare questo stronzo sorridermi così.

-Perché sei scappata via, Eve?-

-Non sono scappata via.- mento, non sapendo neanche come giustificarmi.

-Eve, scappi così velocemente solo quando a pranzo ci sono le ali di pollo per prenderne più di tutti, e oggi non ci sono, quindi perché sei scappata?-

Pensa Eve, pensa ad una scusa plausibile e che ti faccia scappare via dal suo sguardo accusatorio.

-Ho la Robinson adesso, e devo assolutamente andare in bagno o me la farò addosso, Josh. E sai che quella stronza mi fa il culo se entro con due minuti di ritardo.- espongo, sperando se la beva.

-Beh, anche io ho la Robinson, quindi verrò con te ed entreremo insieme: sarà più difficile farci il culo se ha questo bel faccino davanti.- mi risponde lui, indicandosi il viso.

Beh, effettivamente...

-D'accordo, vado.-

-Ti accompagno.-

-Ma come mi accompagni?-

-Beh, ti aspetto fuori ai bagni così entriamo in aula insieme.- mi dice, con fare ovvio.

-Ma non hai una fidanzata da limonare?- chiedo, ovviamente sarcastica.

-Dio, Eve, smettila di nominarla. Ti dà così tanto fastidio?-

-Tesoro, lei non dà fastidio a me, lei irrita l'intera umanità. E poi, ci stai sempre appiccicato, quindi non capisco perché sei qui ad accompagnarmi al bagno piuttosto che con lei.-

-Dai, non essere esagerata.- sorride leggermente.

-Josh, sei l'unico essere umano al mondo che la sopporta, dico sul serio. Devi essere una sottospecie di alieno o qualcosa del genere.-

-Andiamo, non è così antipatica. E poi persino gli altri ormai si sono abituati a lei.-

-Beh, gli altri sono probabilmente impazziti a furia di sentirla strillare, io invece sono ancora sana di mente e ti confermo che è insopportabile.-

Sto cominciando ad irritarmi.

-Oppure sei gelosa.- dice lui, quando arriviamo fuori al bagno per le donne.

-Di cosa dovrei essere gelosa, precisamente?-

Ancora una volta, appare quel fastidioso e bellissimo sorrisetto sul suo viso.

Impercettibilmente si avvicina, e me ne accorgo solo quando sento il suo fiato sul collo, mentre parla.

-Di me, ovviamente.-

A sentire quella frase partono una serie di brividi sul mio corpo, e spero tanto che non se ne accorga.

Cazzo, Eve, controllati.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 05, 2021 ⏰

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