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Non era così che Yamaguchi aveva immaginato che sarebbe andata, anzi, lui non se l'era proprio immaginata. Quando Yachi si era offerta di aiutarlo a far sapere a Tsukki quello che provava per lui, non aveva avuto il coraggio anche solo di immaginare un'ipotetica dichiarazione.
E aveva fatto male; si perché se avesse avuto il coraggio di immaginare la faccia che fece Tsukishima quel fatidico pomeriggio, probabilmente la loro amicizia non sarebbe stata rovinata per sempre. 

 "La verità è che il mittente ero io"
Yamaguchi vomitò la frase tutta d'un colpo ed esitò prima di volgere lo sguardo sull'altro ragazzo. Quando però trovò il coraggio di alzare la testa, vide la smorfia che si era palesata sul volto di Tsukishima, a metà tra lo sconvolto e il disgustato. 
"No...", lo sentì sussurrare Yamaguchi, prima di cacciarlo di casa lanciandogli dietro il mestolo che per tutto il tempo aveva tenuto in mano, come fosse un appiglio al quale sostenersi.
Solo quando gli ebbe sbattuto la porta in faccia, senza degnarlo di un solo sguardo, Yamaguchi si lasciò andare in un pianto disperato. Corse in camera sua e non vi uscì più.
Io lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!, si ripeteva nella testa, Non dovevo lasciarmi convincere da Yachi. è stato tutto un grosso, enorme errore!
Mentre il suo corpo veniva scosso dai singhiozzi, pensava a quanto stupido era stato a farsi trascinare in tutta quella faccenda. Era ovvio che non sarebbe finita bene, era ovvio che non sarebbe potuta finire bene, era ovvio fin dall'inizio che Yamaguchi non avrebbe avuto speranze. 
... Alla fine non hai niente da perdere, giusto?, gli ritornò improvvisamente alla mente quella frase, pronunciata da Yachi pochi giorni prima del San Valentino in cui fece ricevere a Tsukki la prima della lunga serie di lettere. Lì per lì gli era sembrata una considerazione sensata; aveva pensato Si giusto, alla fine non ci perdo nulla, ma adesso, disteso sul suo letto con la faccia sprofondata nel cuscino bagnato dalle lacrime, gli sembrò la cazzata più enorme che qualcuno gli avesse mai detto prima di allora. 
Aveva perso anche fin troppo: l'amicizia durata tutta la sua vita con la persona che ammirava più di chiunque altra, la mano amica che aveva afferrato nei momenti difficili, e il ragazzo al fianco del quale avrebbe voluto sempre restare. 
E invece ora non gli rimaneva più niente di tutto ciò. 
Tsukishima, qualche mese prima, aveva cominciato a diventare freddo nei suoi confronti; quel pomeriggio, infatti era la prima volta che entrava in casa sua da fin troppo tempo. Yamaguchi se n'era accorto subito, di questa sua improvvisa freddezza, e aveva fatto di tutto per fare in modo che l'amico si riavvicinasse a lui. Ma, nonostante i suoi sforzi per non darlo a vedere, aveva lasciato che la sua disperazione nel ripristinare il rapporto che avevano prima venisse percepita da esterni, e in particolare da Yachi, che si offrì di fare da "cupido". Yamaguchi ne era stato molto contento; non avrebbe mai pensato che qualcuno sarebbe stato tanto comprensivo di fronte ad un ragazzo innamorato perso di un altro ragazzo, ne tanto meno che quel qualcuno l'avrebbe aiutato a fare i conti con il suo amore non corrisposto. Si, perché Yamaguchi aveva sempre saputo, fin dall'inizio, che Tsukishima non avrebbe ricambiato i suoi sentimenti, ed è esattamente per questa ragione che nelle lettere, scritte da Yachi, aveva specificato più di una volta il fatto che non avrebbe voluto che Tsukishima venisse a sapere la sua reale identità. Conoscendolo aveva dato per scontato che il ragazzo sarebbe stato infastidito da tutta quella insistenza e che avrebbe, ad un certo punto, smesso di prestare attenzione alle lettere; ma quello che fece, andò del tutto contro le sue aspettative. Non sapeva come, ma in qualche modo Tsukishima si era interessato a tal punto a quei messaggi da riuscire a scoprire che era stata proprio Yachi a scriverli e se ne era pure innamorato. 
è questo che a Yamaguchi fece più male. 
Si sentiva tradito dalla persona che aveva provato ad aiutarlo e della quale lui si fidava, anche se non era colpa sua. Quello era tutto un grande malinteso, ma nonostante ciò Tsukishima, quando aveva detto di essersi innamorato di Yachi, sembrava fin troppo convinto, e questo spaventava Yamaguchi più di qualunque cosa. 
Ora si metteranno sicuramente insieme!, il ragazzo piangeva inconsolabile. Cosa posso farci io del resto? Nessuno potrebbe rifiutare una dichiarazione di Tsukki, nessuno!

Yamaguchi passò il resto della sera e tutta la notte disteso sul letto, muovendosi appena e maledicendosi per aver cominciato tutta quella faccenda.


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Heyooooo

questo capitolo è abbastanza noioso (penso di aver cannato i tempi verbali ops) e sembra anche un po' inutile, mi rendo conto, però ho pensato che sarebbe stato carino avere uno sguardo anche sulla situazione di Yamaguchi e sapere come sono andate le cose dal suo punto di vista.

in ogni caso fatemi sapere voi cosa ne pensate uwu

comunque il prossimo capitolo sarà (penso) il più interessante di tutti nonché il fulcro di questa storia. 

spero di riuscire a 'pubblicare a breve

detto questo ciauuuuuuuu


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⏰ Ultimo aggiornamento: May 04, 2021 ⏰

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