Signor Sbagliato - Mr. Wrong

Capitolo 7

D: Nazli! Lo conosci?
N: Ehm... Si

La riunione finì, e quando uscimmo Ferit mi prese per il braccio e mi portò con sè nel suo ufficio.

F: Nazli, ho messo la testa a posto. Non sono più "Ferit il donnaiolo". So di averti fatto del male, ma vorrei un'altra possibilità.
N: No Ferit, io mi sono fidanzata. La mia vita è andata avanti.
F: Anche la mia, ma... Non proprio felice. Da quando mi hai lasciato...
N: Cosa?! Cosa Ferit?! Non ti permetterò di rovinre di nuovo la mia vita felice.
F: Nazli, ma io ti amo!

Ecco le parole che non volevo sentire. Anche io ero innamorata come prima.

N: Perchè stai in Turchia?
F: Mi sono trasferito qui da due mesi.
N: E perchè? Non ti piaceva lavorare lì?
F: Sì, ma ero un supplente provvisorio.
N: Va bene. Ti saluto. Vado a casa, dal mio ragazzo.

*A casa*

Ö: Ciao amore mio. Ben tornata!
N: Ciao Fe-Özgür.
Ö: Fe cosa?
N: Niente. Felice anno nuovo!

Scappai in camera.

*Il giorno dopo (a lavoro)*

D: Ciao Nazli. Dei arrivata in anticipo oggi.
N: Già...
D: Senti, ora tu mi spieghi tutto!
N: Di cosa?
D: Lo sai bella! Di Ferit! Come vi siete conosciuti?
N: Aah, non ne voglio parlare.
D: Perfavoree!
N: E va bene. Ma solo perchè sei tu.
D: Grazie.
N: Ti ricordi che prima facevo la professoressa? Ecco, anche lui. Quando ancora abitavo a Roma lui faceva il professore nella mia stessa scuola.
D: Nooo
N: Si Demet, si. Lui era nuovo. Passò un po' di tempo e poi ci fidanzammo. Ma poi mi tradì...
D: Èeeeh? Ma lo ammazzo!
N: In pratica è il mio ex.
D: No vabbè che storia. E ora? Come farete a lavorare insieme?
N: Non lo faremo. Lui lavorerà per i fatti suoi, io per i miei.
D: Se lo dici tu...

*Inizia a lavorare*

Sto lavorando da circa 1 ora. Le persone vengono, ma viene anche il proprietario. Mentre vado a sistemare le cose mi scontro con Ferit.

N: Scusi!
F: Non si preoccupi. Mi scusi lei.

Quando alzai lo sguardo vidi Ferit.

F: Nazli?
N: Si, sono io. E tu sei Ferit.
F: Si. Come va il fidanzamento?
N: Perchè? Va benissimo.
F: Per essere cortese.

Ci guardammo per qualche secondo, poi mi prese la mano, mi portò in ufficio e mi baciò. È stato tutto così veloce, non ci ho capito niente...