Capitolo 3 - cenni di gelosia -

65 3 2
                                    

Lunedì

Primo giorno di tour a Napoli. Sono felice. Ferit ancora dorme, ma non importa. Lo sveglio io. Provo a chiamarlo dolcemente, poi più forte ma non si sveglia. Tranquilli, respira. Lo sta facendo apposta. Allora sò che vuole: mi levo il reggiseno e appoggio delicatamente il seno sulla sua faccia. Magicamente si sveglia ed inizia a baciarmi tutta.
«Amoreee! Fallo tutti i giorni. Mi piace!»
«Se proprio lo desideri»
Iniziammo a ridere.
Sono le 7:30 e ci stiamo facendo la doccia insieme. Mi avvicina al suo corpo per farmi sentire il "passero" duro. È così eccitante stare vicino a lui. Ci abbracciamo e mentre l'acqua scorre iniziamo a chiccherare. Mi ha raccontato del suo passato, delle sue ex. Io ho fatto lo stesso con lui. Ma non gli ho detto tutto. Deniz, il mio ultimo ex, mi gira ancora intorno ed è un po' manesco. Non con me, con gli uomini che mi stanno accanto. Ma è un bravo ragazzo e per questo siamo rimasti amici. Anche se non gli ho detto che mi sono fidanzata con Ferit.
Lo guardo, e siccome è più alto, gli faccio cenno di abbassarsi. Lo inizio a baciare e gli sussurro all'orecchio «seni seviyorum(ti amo)» e lui mi risponde «Ben de seni çok seviyorum(anche io ti amo tanto)».
Senza accorgersene si fanno le 8:00 e allora usciamo dalla doccia agitati, perchè l'appuntamento con la guida era alle 8:30. Ma prima di uscire glielo accarezzo e lui gioca con le mie "boobs". Ci prepariamo e mentre mi metto le scarpe Ferit si abbassa e mi da un bacio.
Usciamo e chiudiamo la stanza. Prendiamo gli alunni e tutti ci dirigiamo dentro il pullman. Per fortuna arrivammo in orario.

Martedì

Ieri non ho finito di scrivere perché siamo tornati tardi ed ero stanca. È stato un giorno bellissimo. Adesso è mattina, ma non c'è Ferit. Ha dormito nella sua stanza e in più ora sta facendo un piccolo ripasso dei terremoti perchè ci è stata una scossa. Niente di chè, ma la paura c'è. Sto ancora nel letto ed è morbidissimo e mentre dico queste parole penso al mio amore, mi manca.
Sono le 12:30 mi sono preparata ed ora scendo per portare gli alunni al ristorante. Mentre scendo con la classe vedo Deniz all'entrata dell'hotel. Mi stava venendo incontro. Aumento il passo e per fortuna lo semino. Siamo arrivati al ristorante e ci siamo seduti. È arrivato Ferit e abbiamo iniziato a parlare, ma poi è entrato Deniz e allora ho deciso di amdarci a parlare. Ferit era geloso.
«Hey Nazli, ciao! Saranno minimo 2 mesi che non ci vediamo! Che ci fai qui?»
«Ciao Deniz, sto facendo un campo scuola con la mia classe. Come va?»
«Tutto ok. E te, come stai?»
«Non c'è male. Che ci fai qui a Napoli?»
«Sono venuto per lavoro, sai mi hanno prosso. Adesso sono il capo!»
«Congratulazioni!» mi giro un attimo, e vedo Ferit che fiassa Deniz con sguardo omicida.
«Ora devo andare. Ci sentiamo! Ciao Deniz»
Torno a tavola e Ferit mi chiede «chi è quello?» e io rispondo «è solo un amico».
Deniz non era ancora uscito, e ha visto che mi sono seduta vicino a Ferit.
«Nazli, mi ritengo offeso!»
«Di cosa?»
«Pensavo che ieri, in doccia, ci fossimo detto tutto»
«E lo abbiamo fatto amore. Davvero, è solo un mio amico»
«Pensi che sia stupudo? Ho visto come ti guarda»
«Non penserai mica che sia un mio amante!»
«Spero di no. Sennò potrebbe finire male»
Era abbiato. Si è alzato e se ne è andato. Il nostro primo e vero litigio.

Signor Sbagliato - Mr. Wrong Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora