Blue-White Team (With A Shot Of Green) [L.S.]

Blue-White Team (With a Shot Of Green)

I New York Giants sono al terzo posto per il maggior numero di premi vinti: quattro campionati NFL, quattro Super Bowl e cinque titoli NFC; oltre ad essere la squadra ad essere arrivata in finale più volte, 19.

Per questo un quasi diciottenne Harry Styles è più che convinto che siano la migliore squadra di football del paese. Non ammette repliche — solo una volta sua sorella ha detto che le sarebbe piaciuto assistere a una partita dei New York Jets e si è guadagnata un'occhiata furente da parte del ragazzo; (d'altronde hanno vinto solo un albo d'oro del Super Bowl, non possono nemmeno competere con i Giants.)

Dunque quando i genitori di Harry gli regalano per natale i biglietti per la partita dell'otto gennaio contro gli Atalanta Falcons, il ragazzo esplode dalla gioia. Si era letteralmente ritrovato a saltare per la casa sventolando il biglietto come un trofeo.
Gemma lo aveva squadrato dall'alto al basso, uscendo di scena con un borbottato "sei fuori".
No, non lo è. Forse un po' fanatico, si questo decisamente.

Ma almeno non è solo. Il suo migliore amico, Niall, è esattamente come lui, se non peggio. Tutto per merito del padre, che sin da bambino lo aveva industriato a tifare i Giants e guardare ogni partita diligentemente, per poi trascinarlo con se allo stadio una volta raggiunta l'età di dieci anni. Si vanta sempre, infatti, di essere stato al Super Bowl del 2007 quando i Giants hanno vinto il loro terzo albo d'oro. Lo fa spesso per infastidire Harry, che era a casa a mangiare Doritos alla paprika per quell'occasione.

È stato poco difficile convincere Bobby e Maura a comprare un biglietto per Niall, così che potessero andare alla partita insieme. La parte migliore era arrivata quando Bobby era stato informato dal suo dirigente di dover presenziare ad un meeting al posto suo, proprio il giorno della partita.

La prima cosa a cui Anne pensò fu di lasciar perdere, Harry sarebbe potuto andare alla partita l'anno dopo. Poi Bobby propose di lasciar andare i ragazzi da soli, e Des fu d'accordo, come anche Maura. Preoccupata per suo figlio, Anne acconsentì alla fine, a patto di essere chiamata ad ogni pausa.

È così ci ritroviamo al presente. Otto gennaio. Harry è davvero in fibrillazione. Lo si può ben notare dalle mani tremanti e dalla voce incrinata per l'emozione.
Niall ride di gusto ogni volta che Harry apre bocca per riuscire poi solo a balbettare. La coda è infinita e Des è lì con loro, mentre aspetta che entrino allo stadio - o almeno che raggiungano il così detto "punti di non ritorno", ovvero la parte della fila quando controlleranno i biglietti e Des sarà costretto ad andare via.

Des li ha accompagnati in macchina fino allo stadio, che si trova a East Rutherford nel New Jersey, e Anne è stata categorica nel specificare che non voleva assolutamente che i ragazzi facessero tutta quella strada da soli. Il MetLife Stadium è davvero enorme, più grande di quanto Harry avrebbe mai potuto immaginare. È rimasto abbaiato quando ha visto l'impianto di illuminazione totalmente azzurro in onore dei Giants. Niall gli ha dovuto dare più di una pacca sulla spalla per fargli ridestare dai suoi pensieri.

Hanno salutato Des da poco, e finalmente sono arrivati ai loro posti, decisamente i migliori di tutto lo stadio, ripeteva Harry da quando li aveva ricevuti.
Harry ha subito scritto un messaggio a suo padre, dicendo di aver trovato i loro posti a sedere, e poi ha chiamato sua madre, rassicurandola.
Una ragazza bionda e alta, accompagnata da un altrettanto alta ragazza e un ragazzo moro, prendono posto accanto a Niall. I posti accanto ad Harry sono ancora vuoti, così lui poggia li il suo zaino.

Passano pochi minuti, in cui Niall ha più volte espresso il suo desiderio di un hot dog, e tre ragazzi camminano scavalcando gambe accavallate per raggiungere i posti a sedere accanto al riccio, che, preso com'è dalla maestosità dello stadio, non si accorge del gruppo che si avvicina.