1) tutto cominciò da qui

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Come ogni mattina mi alzai, oltre dallo squillo della sveglia anche dalla luce che entra di prima mattina dalle verande della finestra vicino al mio letto, quando finalmente mi abituo a quella fastidiosa luce mi alzo dal letto e vado a fare colazione, mi vesto velocemente e vado a lavoro. Quel giorno avevo da consegnare un pacco ad un indirizzo che non avevo mai sentito ad un certo Oh Sangwoo, rimasi per qualche secondo con il foglio delle consegne in mano, ero sicurissima di aver già sentito da qualche parte, non ci feci tanto caso e con la mia moto mi diressi subito a l'indirizzo indicato, il vento tra i capelli quando sono in moto era una cosa magnifica, quella leggera brezza mattutina che ad alcuni da fastidio a me dava segno che un'altra giorno era trovato . Non appena arrivata al quartiere mi resi subito conto che era un posto molto trascurato, la maggior parte delle case erano abbandonate, altre erano semplicemente malconce. Finalmente arrivai davanti al civico della persona a cui dovevo consegnare il pacco, suonai il campanello del cancello  e ad aprirmi fu un uomo, molto alto aveva delle spalle molto larghe, aveva i capelli rasati e la rasatura era di un marrone molto scuso mentre il ciuffo era di un  biondo non molto chiaro...

X: desidera?

T/n: oh sì, ho un pacco per Oh Sangwoo

X: sono io

T/n: oh bene, allora glielo lascio qui?

X: no entra pure

Entrai e mi ritrovai nel suo cortile. Con passi molto lunghi e svelti andai verso la porta di casa e gli diedi il pacco ma notai qualcosa dietro di lui di molto inquietante, si riusciva perfettamente a vedere un braccio sul pavimento che spuntava dalla porta di una delle camere dietro, io sbiancai e si vedeva perfettamente che mi stavo agitando poiché le mie mani iniziarono a tremare e a quanto pare Sangwoo se ne accorse e cominciò a guardarmi storto, non appena finì di firmare un foglio di consegna cercai di essere il più naturale possibile e mi diressi  verso il cancello per andarmene ma notai qualcosa di ancora più inquirente, vicino al cancello, all'interno, c'era un secchio dell'immondizia da cui spuntavano capelli, capelli biondi, mi avvicinai senza dare nell'occhio per vedere meglio e notai una testa, era la testa di una donna, sbiancai e il mio cuore cominciò a battere ancora più forte e il mio respiro si fece affannato e cominciai a sudare freddo, feci cadere dalle mie mani il foglio che avevo e poi sentì qualcosa, come una botta, dietro al mio collo e poi il buio più totale. Mi risvegliai seduta per terra in quella che sembrava una cantina anche se era molto buia e ad illuminarla c'era solo una lampadina molto fioca proprio al centro della stanza, mi faceva male la testa tanto che feci fatica ad alzarmi,faceva molto freddo ed  ero molto confusa e mi sentivo stanca, provai ad avvicinarmi a quella lampadina che si stava quasi per spegnere ma i miei passi vennero bloccati da delle catene che erano legate alle mie caviglie, ero talmente debole che soltanto il tirare della catena mi fece cadere a terra creando un tonfo, evidentemente qualcuno mi aveva sentito perché poco dopo vidi una luce proveniva da una botola che si era aperta sul  soffitto, e da essa entrò l'uomo di prima...

X: finalmente ti sei svegliata

Io non risposi e rimasi bloccata li dov'ero con il cuore che mi batteva all'impazzata, mi misi una mano sopra al petto stringendo  la maglietta e poi in lacrime chiesi...

TN: chi sei?

X: il tipo a cui hai consegnato il pacco, piacere Sangwoo e tu sei?

TN: t/n...mi chiamo t/n

X: ma che bel nome

Tn: posso sapere dove mi trovo

X: non vedi? In una bella e umida cantina

Sangwoo accese una luce più forte che illuminò tutta la stanza, poi vidi lui ,quel ragazzo, Sangwoo, aveva solo dei pantaloncini ed un grembiule blu e sotto di esso era senza maglietta, si diresse verso un tavolino dove sopra c'era la luce fioca di prima, notai alcuni coltelli da macellaio e altri attrezzi al quanto inquietanti, me prese due, un coltello molto grande ed un gancio, uno di quelli che usano i macellai per impiccare i maiali al soffitto, si avvicinò a me e poi mi disse...

S: quale preferisci?

Io indietreggiai velocemente verso il muro, sentivo che mi stava per venire un attacco di panico  poiché cominciai a sudare freddo e sentivo che stavo per impazzire, Sangwoo si mise davanti a me poi si mise piagato avvicinando le sue labbra al mio orecchio e poi mi sussurrò

S: devi urlare okey?

Io non riuscivo nemmeno a parlare figuriamoci urlare, poi però mi avvicinò il coltello al braccio facendomi un taglio non molto profondo ma riuscivo a sentire il mio sangue caldo che colava per tutto il braccio a quel punto urlai

S: cazzo, porcaputtana mi hai stonato un timpano, mi piace, è esattamente quello che volevo sentire, fallo di nuovo

TN: co-s-a?

S: urla di nuovo

TN: ma io...

S: HO DETTO URLA DI NUOVO

Detto questo mi fece un'altra taglio sullo stesso braccio, ma stavolta più profondo creandomi un dolore ancora più forte fu allora che urlai di nuovo e sembrava che la cosa a Sangwoo piacesse poiché iniziò a ridere

S: sarebbe davvero un peccato ucciderti adesso, sei uno spasso, e va bene questo vorrà dire che ti lascerò ancora per un pò in vita, per oggi va bene così

Posò gli attrezzi sul tavolo poi se ne andò di sopra lasciandomi di nuovo lì, io mi strappati un pezzo della mia maglietta e la misi sul braccio dove avevo le ferite per cercare di bloccare il sangue, non era in gran che come medicazione poiché il sangue che stavo perdendo era ancora tanto, urlai di nuovo e poi scoppiai a piangere rannicchiandomi con gambe poggiando la testa sulle ginocchia ma a forza di piangere alla fine mi addormentai.




o mi ami o muori (sangwoo x Reader) killing stalking Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora