2) l'inferno

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A svegliarmi fu il rumore dell'apertura della porta della cantina, una luce accecante entrò da essa e mi diede un gran fastidio agli occhi, subito dopo entrò Sangwoo che portava in spalla un sacco nero, senza dire una parola e senza darmi nemmeno uno sguardo poggiò il sacco sul banco e da esso uscì una donna completamente nuda, le legò braccia e gambe e le tappò la bocca con un panno poi si girò verso di me e mi fece un gran sorriso, allargò le braccia e poi mi disse...

S: dunque dunque, ti piace questo posto?

TN: n-no

S: peccato. Vedi questa donna? È di impiccio, non vedo l'ora di ucciderla

Io non sapevo davvero cosa rispondere, avevo molto freddo e ancora colava un può di sangue dal mio braccio ma per fortuna non era moltissimo. Sangwoo prese un coltello molto grande, poi mise la donna sdraiata sul banco da lavoro e senza pietà cominciò a farle dei tagli profondi sulle braccia mentre lei urlava di dolore , io ero seduta lì per terra immobile e con gli occhi spalancati ma poi appena vidi tutto quel sangue colare dalle braccia di quella donna cominciai ad urlare, Sangwoo si girò verso di me e poi si avvicinò

S: sai una cosa? Sarebbe meglio sbarazzarsi di lei subito, ma naturalmente non posso fare tutto da solo, mi dai una mano vero?

TN: no

Sangwoo mi prese per il collo alzandomi da terra, io nel frattempo, cercavo di liberarmi

S: senti non hai molta scelta quindi se vuoi puoi morire adesso o altrimenti risparmio la tua vita e mi dai una mano

Io annuì con la testa e allora mi mise giù

S: brava

Mentre andava a prendere qualche oggetto da tortura anche per me io vidi la porta della cantina aperta e un movimento d'istinto mi spinse a iniziare a correre verso di essa facendomi dimenticare che avevo le catene alle caviglie infatti inciampai e caddi

S: non riesci proprio stare ferma con queste gambe eh? E va bene ci penso io

Sangwoo prese un martello e cominciò a batterlo con violenza sulla mia gamba destra rompendola, il colore era lancinante e la mia gamba era diventata viola e non riuscivo ad alzarmi 

S: così magari impari a stare ferma

Io con quelle poche forze che avevo, strisciando, cercai di raggiungere la porta ma Sangwoo mi tirò indietro per la gamba ferita poi gli diede un calcio provocandomi ancora più dolore, tanto che cominciai ad urlare

S: la prossima volta impari a stare ferma. Tieni prendi questo

Mi diede un coltello da macello poi mi prese e mi mise davanti alla ragazza che tremava di paura e cercava di liberarsi

S: uccidila

TN: co-s-a

S: ho detto  uccidila

TN: non posso

S: fallo se vuoi vivere, o la uccido  o muori, a te la scelta

Dovetti farlo, presi coraggio , impugnai il coltello per bene, e lo feci . Il sangue che colava per terra, i schizzi sul mio viso e sulle pareti, le urla della ragazza che cessarono e lo sguardo soddisfatto  e maniaco di Sangwoo, tutto faceva perfettamente parte di un incubo, le mie mani tremavano mentre il sangue della ragazza gocciolava dal coltello finendo sui miei piedi. Sangwoo mi prese le mani e mi mise il coltello davanti ai miei occhi mostrandomi il mio riflesso completamente pietrificato, mollai la presa facendolo cadere a terra creando un rumore di ferraglia al quanto fastidioso poi caddi a terra seduta con le mani tra i capelli e le lacrime che scendevano lungo il mio volto, non volevo credere a quello che avevo appena fatto, avevo ucciso una povera ragazza indifesa, stavo talmente male e avevo così tanti sensi di colpa che cominciai a dare di stomaco e cominciò anche a farmi male la testa..

T/n: contento ora?

Dissi mentre mi pulivo le labbra con la manica

S: altro che

Mi disse soddisfatto

T/n: e adesso ?

S: adesso ci penso io, non guardare se vuoi

T/n: va bene

Mi comprì gli occhi e poi sentì il rumore di una motosega e dopo nemmeno 5 minuti il suono cessò di farai sentire

S: fatto

Io aprì gli occhi e vidi il corpo della ragazza completamente fatto a pezzi in una pozza di sangue, mi girai verso Sangwoo che nel frattempo puliva fischiettando la lama della motosega

T/n: cosa hai fatto?

S: cosa questo? Ah sì non avevo voglia di inventarmi un metodo più originale così sono andato sul classico

T/n: certo certo

S: vabbè, io qui ho finito

T/n: mi lasci qui?

Se ne andò senza nemmeno rispondermi e lasciando il corpo della ragazza ancora lì, il nuovo più totale tornò ma tornò anche la luce fioca ad illuminare quel poco della stanza, avevo le gambe che mi facevano molto male e le braccia che che avevano smesso di sanguinare, provai ad alzarmi ma mi vennero delle strane vertigini che mi fecero cadere di nuovo a terra e poi svenni.

o mi ami o muori (sangwoo x Reader) killing stalking Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora