Quando fata Plump scoprì i suoi poteri, rimase stupefatta di se stessa e cominciò a gridare per la gioia.
Plump era una fatina minuscola, grande quanto il palmo di una mano di un bambino, un po' paffutella e sempre sorridente. Ogni volta che rideva, i suoi occhi verdi mela sprigionavano lacrime di felicità e le sue gote diventavano sempre rosse fuoco.
I suoi capelli erano rossi (lei infatti era una fatina inglese) intarsiati di perle di rugiada.
Plump era molto bella, ma talmente pesante che non riusciva a prendere il volo con le sue fragili ali: la fata infatti non sapeva volare.
Un giorno, mentre stava dormendo nella sua casettina costruita da lei con foglie di banano, sognò di volare insieme ai colibrì e ai pettirossi e come per incanto, nel sonno, cominciò a far frullate le ali.
Si svegliò immediatamente e si ritrovò a qualche centimetro da terra rispetto al "pavimento" della sua piccola casetta. Gridò di gioia, pianse per la felicità e rise a crepapelle chiamando le sue amiche di casa in casa:" Pruuuud esci fuori che c'è una sorpresaaa!!!"
"Felììì, esci, dai!!! Non crederai ai tuoi occhi!"
"Fidiven tu che sei saggia, vieni a dare un'occhiata qui!"Agli schiamazzi di Pump, Prud, Felì e Fidiven, assonnate, uscirono dalle casette e rimasero allibite da ciò che videro: Plump stava, sì, volando, ma era diventata una pallina ancora più grossa e in realtà una vespa si era attaccata a lei scambiandola per un grosso scarafaggio!
"Che facciamo!? Glielo diciamo? Sembra brutto riferirglielo..."
"Dai, lasciamola fantasticare ancora per un po' e poi glielo diciamo!"
"No!!! Dobbiamo dirglielo o altrimenti l'ape la porterà nel suo alveare!"
"Ma nooo, tanto non ci passa!!!"Come non detto, mentre le tre tergiversarono, l'ape portò il suo adorato bottino nel suo alveare ma non fece in tempo a festeggiare per il suo premio perché questo rimase intrappolato in una delle celle esagonali dell'alveare.
"Mmmmmmh gnam gnam, amo il miele! È qualcosa di stupendo, mmmmmh delicatezza e dolcezza in una massa densa e succulenta... Mmmmh"Solo a pancia piena realizzò poi di non essere arrivata lì da sola, ma solo grazie all'ausilio della forza dell'ape.
Plump pianse tanto tanto tanto e alla fine si sgonfiò da quanta acqua perse.
Una volta tornata in forma si concentrò, credette in sé e finalmente prese il volo...Sentì una brezza leggera che le sfiorava la pelle chiara e finalmente si svegliò: tutto ciò che era successo era stato solo un brutto -ma anche bello per certi versi- sogno!!!
YOU ARE READING
Concorso su WattPad-AliPindaro9
FantasíaRaccolta di storie a tema riguardanti il concorso su WattPad (Contest)