My Mess [Ed Sheeran]

Capitolo 1

"I passeggeri sono pregati di recarsi verso l'uscita del loro vagone." una voce femminile mi sveglia perciò io scatto in piedi, raccatto la mia roba e sveglio Perrie, ancora intenta nel suo sogno.

Alle 8:38 scendiamo dal treno e arriviamo all'uscita della stazione; appena usciamo un'aria tiepida ci investe.

"O mio Dio! Non ci posso credere!" esclama Perrie.

"È incredibile! Siamo davvero qua." ribatto io.

"Katy!!!!!!!" sento urlare da ditro di noi; mi giro e zio Kol è già li in piedi davanti alla sua auto. Corriamo verso di lui, lo abbraccio e lol stesso fa Perrie.

"Allora ragazze, come è andato il viaggio?"

"Bene bene. Abbiamo dormito tutta la notte. Non vedo l'ora di visitare la città" risponde Perrie.

"Ah...c'è un cambiamento, io e la zia partiamo domani."

"Ah ok. Nessun problema." rispondo io.

Parliamo un po', del più e del meno e in 20 minuti arriviamo a casa, dove zia Jenny e Geremy ci aspettano a braccia aperte.

"Katy! Che bello vederti. Sei cresciuta rispetto al mese scorso." mi saluta mia zia.

"Cugina! Che bello vederti. Ciao Perrie! Quanto tempo!" Ci abbraccia Geremy.

"Dai ragazze entrate."

In 17 anni della mia vita non ero mai stata qui; erano sempre venuti loro a Las Vegas.

Appena entriamo veniamo investite da un odore di spezie fantastico. Il salone è ancora più grande di com'era in foto, più avanti c'era la cucina e un bagno.

"La vostra stanza è al piano di sopra. Geremy accompagnale."

"Certo venite.."

Saliamo e notiamo tre stanze, una degli zii, una di Geremy e la nostra, composta da un letto matrimoniale, un armadio e una scrivania.

"Qui c'è il vostro bagno." dice Geremy indicandoci una porta.

"Fantastico. Che bella casa."

"Grazie. Sistematevi pure con calma. Se avete bisogno siamo di sotto." conclude Geremy scendendo di sotto.

"Wow. Non mi ricordavo che tuo cugino fosse così bello." mi dice Perrie, cogliendomi un po' si sorpresa. Però aveva ragione. Geremy era davvero bellissimo.

"Già, effettivamente è molto più bello dell'ultima volta che l'ho visto." ribatto io.

Dopo aver sistemato la nostra roba mi siedo alla scrivania e prendo il diario.

#DIARIO#

Caro diario,

sono così contenta d essere finalmete arrivata. La casa è stupenda e avevo molta voglia di rivedere la famiglia. Geremy è così cambiato, e Perrie mi sembra che lo abbia addocchiato, ma ho preferito non farle notare che mio cugino la stava divorando con gli occhi. Non vedo l'ora di visitare la città. Ti scrivo appena ci saranno delle novità.

Dopo aver pranzato gli zii devono partire perciò li salutiamo e li accompagnamo all'aeroporto.

Quando torniamo a casa sono le 17:00.

"Allora signore! Stasera ai esce!" Urla Geremy dalla cucina.

"E dove ci porti?" Lo incalza Perrie.

"Un mio amico ha un fratello che ha aperto un nuovo locale, è molto vip, ma io ho i pass."

"Wow. Allora ci dovremo vestire per bene."

"Metterò il nuovo vestito." Dice Perrie.

Mentre aspettavamo la sera decidiamo di guardare un film e optiamo per "Il diavolo veste Prada".

Noto che fra mio cugino e la mia migliore amica ci sono degli sguardi, ma faccio finta di niente; ma so di per certo che se Perrie fa il suo sguardo nessuno può resisterle.

Appena finisce il film si sono fatte le 19:30 perciò decidiamo di fare una cenetta veloce per poter uscire presto.

Dopo la cena saliamo di sopra e ci prepariamo, decido di indossare il vestito nuovo che mi ha regalato Perrie, un tubicino nero e metto delle scarpe col tacco alto; poi passo al trucco, un filo di eyeleiner e il mascara.

Alle 21 siamo pronti per la serata.

Per arrivare al bar prendiamo la macchina e mentre siamo in viaggio Geremy ci spiega che quel bar è davvero per vip, e che lui aveva incontrato Rihanna.

Sarebbe fantastico incontrare una persona famosa.

Dopo 10 minuti arriviamo al "King's", che nome banale..., entriamo e ci fiondiamo al bancone per bere un po' ma dopo due drink Geremy e Perrie spariscono nel privè, così decido di andare nell'area con dei divani.

Mi volto e sento un bicchiere sbattere sul mio vestito e il liquido all'interno roversciarmisi addosso. Alzo lo sguardo furente verso quella facciotta tonda e quei capelli rossi.