*Alycia *
Sono uscita dalla mia cantina per dirigermi in macchina, lì la mia famiglia e mia sorella maggiore :Sophie. Lei è più grande di me, ha 20 anni e da quando ha compiuto 18 anni se ne è andata di casa per continuare gli studi di architettura, è sempre stata l'orgoglio della famiglia. Oggi è venuta a salutarci:mentre noi ci trasferiremo lei rimarrà nella Londra centro per continuare gli studi. La intravedo già dall'uscio della porta. Eccola, aveva un pantalone di pelle nero, un maglione e i capelli legati con una coda bassa. Io e lei non abbiamo proprio un bel rapporto ci sentiamo spesso online per sapere come stiamo parlando del più e del meno ma non ci vediamo di persona da fine estate. Uscita dalla porta di casa appoggio subito le valigie a terra e sopra la scatola e corro ad abbracciarla ma lei rimane fredda per qualche secondo, poi si decide ad abbracciarmi e mi sussurra all'orecchio
"Attenta , il mondo è pieno di cattiverie ma tu non perdere la speranza, c'è anche della bontà ma qualsiasi cosa accada non dare a nessuno quella scatola"
Io alzo lo sguardo e lei mi fa segno di zittire. Diamine sono confusa, non capisco ed ecco di nuovo mia mamma
"Alyy vieni"
Mi stacco da mia sorella dandole un ultimo sguardo ed entro in macchina mentre i mie salutano mia sorella.
Aspetto qualche minuto in macchina e dal finestrino vedo che mia sorella indica con un dito tremolante la scatola sopra la valigia, i miei si girano verso di me ma io evito lo sguardo facendo finta di niente. Finalmente rientrano in macchina, cerco di dare uno sguardo e vedo che nel bagaglio mettono anche la scatola. Non dico nemmeno una parola ma il motore dell'auto rompe quel silenzio, tutti fanno un respiro profondo.. Si parte , di nuovo il silenzio, abbasso il finestrino e sento il rumore del vento nelle orecchie, mi sembra un dejavu, proprio come quando lasciai mia sorella due anni fa, dinanzi alla sua nuova casa... Ho I brividi. Passano pochi minuti che sembrano eterni e mio padre rompe quel silenzio
"allora donzelle, abbiamo ufficialmente detto addio alla nostra Londra e..." Si ammutisce. Vedo I miei genitori prendersi per mano. Io prendo le cuffie e con gli ID iniziamo il viaggio*Eliza*
Ecco, lo vedo, è arrivato il BUS, e indovinate chi lo guida? Sempre Andrew. È l'autista migliore di sempre,anche se può sembrare scorbutico ha un gran cuore, mi ha visto praticamente crescere, mi ha visto tornare a casa sporca di pastelli con lo zaino dei cartoni animati, al solito mood adolescenziale. Le porte di quel bus giallo si aprono, entro"Eli buon primo giorno di scuola,mi mancherà dirtelo "disse Andrew. Aww, lo vedo asciugarsi le lacrime, chi se lo sarebbe aspettato. Entro nell'autobus e mi sedio al mio solito posto,mi passano tutti i ricordi per la mente dalla prima volta in cui entrai piangendo dicendo di non volerci salire a quel momento. I fogli di carta tirati, le gomme sotto i sedili, le cuffiette ritrovate nei sedili, i cibi nascosti. Mi scende una lacrimuccia, prendo un fazzoletto e mi asciugo le lacrime, metto il fazzoletto sul sedile e sento qualcosa, ogni volta non si sa mai cosa si può trovare è come se andassi all'avventura. Sento qualcosa di duro,caccio la mano "oddioo che ricordi" penso.È una delle tante sorpresine degli ovetti che io Lind e Marie ci scambiavano per poi perdere. Mi affaccio al finestrino e con gli anni non sono cambiata solo io ma anche ciò che mi circonda:edifici, parchi, cartelli pubblicitari tutto. Che vuoto.
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Elycia Story ♡
FanfictionCiao, questa è la prima storia che scrivo con l'intento di farla leggere a un pubblico ampio come quello di wattpad. La storia racconta di un amore leggermente complesso :quello fra due ragazze dell 'ultimo anno del liceo: Alycia, una giovane che vi...