Concert Tickes.

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Sentii un rumore strano, probabilmente la sveglia. Stavo dormendo così bene... perchè deve suonare sempre nei momenti meno opportuni? Era orrenda,  più che emettere suoni sembrava che parlasse e non voleva smettere. Cercai di spegnerla battendo pugni a caso sul comò vicino al letto. Purtroppo il mio pugno non colpì solo il mio comò.

-AHI!- sentii imprecare.

-Stupida sveglia parlante.- mormorai prendendo a pugni la voce. -Voglio dormire... Oggi è Eclipseday...-

-Uhg! No cretina semmai oggi è Sunshineday!- esclamò Sunshine offesa mentre cercava di proteggersi dai miei colpi. - è il mio compleanno! Te lo sei scordata?-

A quel punto decisi di aprire gli occhi e affrontare la realtà. Mi ritrovai i suoi soliti occhi argentei fissarmi estasiata. I suoi capelli bronzei erano raccolti in una crocchia disordinata e non ci voleva un genio per capire che era ancora in pigiama. Mi sa che una ragazza normale non andrebbe in giro con una maglia e pantaloni rosa con sopra dei gattini che dicono "PUURFECT". Ma dopotutto Sunshine non era una ragazza normale.

-Ma che ci fai qui alle... alle...- poi guardai l'orologio. -Alle 11:13 del mattino?-

-Te l'ho giá detto- mi cantilenò muovendo la testa lateralmente come un orologio a pendolo. - è il mio compleanno!- mi urlò da un centimetro dalla mia faccia. -IL MIO DICIOTTESIMO COMPL...-

Prima che potesse solo finire la frase le misi il cuscino in bocca. 

-Shish, voglio dormire- dissi mentre mi misi le mani sulle orecchie e rigirai sul letto.

Lei sputò via il cuscino con una faccia disgustata.

-Sei sempre la solita.- mormorò.

Stette zitta per un pò e io pensai di avere finalmente il mio riposo quando lei mi sussurò all'orecchio: -Il mio regalo dov'è?-

Sussultai.

-Lo brucio il tuo regalo se non mi lasci dormire al minimo altre 2 ore.- 

-Si è svegliato il cielo, perciò io sono sveglia, dobbiamo FESTEGGIARE IL MIO COMPLEANNO!- disse saltellando per la camera.

-Và a festeggiare da sola.- mormorai lanciandole un'altro cuscino.

Ad un certo punto mi buttò le coperte giù dal letto. Un brivido mi percorse la spina dorsale. Orco dinji, giuro che un giorno ucciderò Sunshine.

-GIU DAL LETTO!- gridò mentre mi scuoteva ripetutamente dalle spalle.

Io dal mio canto mi limitai a mugulare frasi inconprensibili ma che assomigliavano vagamente a: -Sunshine giuro che ti uccido il cane-.

Vedendo che non reagivo mi prese la caviglie e cercò di tirarmi giù. Mi aggrappai disperatamente al materasso mentre lei non si ostinava a mollare.

-Eddai...- imprecò sperando che mollassi. Povera illusa. Dopo svariati minuti si arrese e si distese sulle mie coperte cadute sul pavimento. -TI ODIO!- gridò esasperata, dimenandosi.

-Anche io ti amo.- le dissi mentre mi sedevo sul letto. Le rivolsi il mio solito sorrisetto bastardo. Mi guardò con puro odio.

-Un giorno ti levo quel sorrisetto dalla faccia, lo giuro sul signor. Ferrero.- disse puntandomi l'indice contro.

-Mi dispiace dirtelo, ma è morto già da un pò.- le confidai allargando il mio sorriso. -Se vuoi giurare su un morto non sono problemi miei.- iniziai ad arricciarmi  una ciocca di capelli sfuggiti dalla mia coda di cavallo. Lo sapevo che le dava fastidio quando lo facevo.

Emise un sospiro esasperato e si mise le mani sulla faccia.

Poi un pensiero mi attraversò la mente velocissimamente. La festa a sorpresa per Sunshine! Si faceva a casa mia, tra poco sarebbero arrivati tutti a preparare! OH CAZZO! 17 minuti e deve essere assolutamente fuori!

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