IX

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Eva

Ci siamo! Mi sto concedendo a Stiven, al ragazzo che mi ha stravolto la vita sin dal primo sguardo, colui che mi sta tirando fuori dal mio abisso di disperazione.

Ci siamo entrambi tolti i vestiti rimanendo in intimo sdraiati sul letto, le nostre gambe intrecciate così come le nostre labbra.

Spero solo che la mente ancora malata non inizia a fare brutti scherzi, non voglio fermarmi, non questa volta, devo andare avanti quindi devo spegnere la mia mente, i miei ricordi.. non devo tremare altrimenti lui so ferma e non concludiamo niente.

Ma purtroppo il mio corpo non fa mai niente di quello che gli dice il cervello.

Quando una sua mano accarezza la mia pancia pronta per scendere verso il ventre ecco che il mio corpo comincia ha tremare, ma nella mia mente c'era il volto sorridente del mio amato, non ho paura ma allora non riesco a capire del perché sta tremando.

Stiv:Amore

Apro gli occhi, che non sapevo neanche di averli chiusi e mi guardò.

Stiv:Vuoi che mi fermi, stai tremando, non dobbiamo avere fretta io posso aspettare, io ti aspetterò sempre

- No non voglio aspettare, non so neanche io del perché sto tremando, io sono felice, ho la mente libera ma non so cosa succede al mio corpo.. ti prego non ti fermare, voglio fare l'amore con te -

Stiv:Anch'io voglio fare l'amore con te ma non voglio che la tua salute mente ne soffra

- La mia salute mentale sta benissimo, non ti preoccupare -

Ti porto le braccia attorno al collo e appoggio il mio corpo contro il tuo. Mi senti? Sono qui, sono tua, prendimi. Scoprendomi i seni, mi sfiori i capezzoli e mi senti fremere. Cominci ad accarezzarli con la lingua ed io sento crescere sempre di più il desiderio. Mi togli il reggiseno di pizzo nero. Poi mi prendi la mano e la appoggi in mezzo alle tue gambe, mentre di nuovo, i tuoi occhi azzurri mi fissano negli occhi. Sei curioso di vedere l’espressione di eccitazione mista a curiosità che compare sul mio viso, mentre la mia mano scorre sul tuo sesso eretto, da sopra ai jeans.

Stiv:Sei sicura, se andiamo avanti poi non riuscirò più a fermarmi

- Io non voglio che ti fermi -

Ti sbottono i pantaloni e ti scopro completamente. Nel farlo, mi inginocchio davanti a te, afferro con una mano il tuo cazzo con le vene sporgenti, e con sguardo lascivo, comincio a leccarlo lungo tutta l’asta, facendo dei circoli attorno alla cappella. Il tuo respiro si fa sempre più affannoso, mentre io me lo infilo tutto in bocca, e con la lingua accarezzo il frenulo. Ti lasci sfuggire un gemito e noto, da un impercettibile movimento del tuo braccio, che sei combattuto e non sai decidere se preferisci venire così, o prendermi.

Stiv:Oh cazzo.. ahah basta, non voglio venire così

Ti ritrai appena quanto basta per togliermi il tuo sesso dalla bocca, mi afferri per i polsi e mi fai alzare.

Vorresti infilarmelo dentro, ma c’è ancora una piccola parte di te che non sei riuscito a far tacere, hai paura della mia salute, non vuoi che io abbia dei traumi e che peggiori.

- Amore.. non ti trattenere, lasciati andare, non mi farai del male.. lasciati andare -

Unisco le nostre labbra e finalmente lo sento rilassarsi e lasciarsi andare, mi prende e mi butta sul letto e io sorrido. Mi togli le mutandine e mi allarghi le cosce, e sfiori il mio sesso col tuo, mentre mi baci di nuovo sulla bocca, poi sul collo, sul seno mordendolo e succhiandolo. Sento la tua cappella dischiudermi appena le labbra, per poi allontanarsi di nuovo. Soffoco un gemito, ma non ti interessa.

La Mia Cura (Mafia Romance) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora